Vai al contenuto

Tutte le fiabe che parlano di "volare"

La più completa raccolta di fiabe, favole e racconti brevi che parlano di "volare", tra le migliaia inviate da tutti gli autori di "Ti racconto una fiaba".

La bottega incantata

Nella bottega del mastro decoratore l’orologio a cucù cantilenò la mezzanotte. Il verso improvviso dell’uccellino di legno ridestò il giovane apprendista seduto al tavolo da lavoro, un ragazzo tanto notturno quanto i gufi che, appena… La bottega incantata

La barchetta di Camilla

In mezzo al mare c’èra una piccola barchetta
era di colore azzurro, col suo colore
si mimetizzava benissimo col l’acqua azzurra del mare
aveva la vela bianca e la bandierina blù
portava scritto il suo nome in caratteri grandi
da poter essere vista da lontano

Si chiamava Camilla la barchetta variopinta
Il capitano era un omino baffuto
con pipa e berretto alla marinara

Salpavano i mari e gli oceani più lontani e sconosciuti
sempre alla ricerca del grande tesoro dei pirati
nascosto Chissà dove…

La barchetta di Camilla

Voglio guardare in faccia la luna

La sua stanza era piena di giochi.

Ce n’erano per tutti i gusti e di tutte le fogge: bambole e bambolotti, lavagne e gessetti colorati, chiodini di plastica, pentole e fornelli, …ma ciò che più la divertiva era andare sull’altalena.

Questa passione era nata in Federica fin dai primi mesi di vita, quando la nonna, portandola al Villaggio della Gioia a vedere le caprette e gli agnellini che pascolavano, si soffermava con lei nel parco per godersi l’aria salubre dei pini.

La piccola le si aggrappava stretta strettae insiemesi abbandonavanoal rilassante dondolio dell’altalena. Quando poi giungeva il momento di andarsene,Fefè – così veniva soprannominata familiarmente Federica – cominciava a frignare, per poi sbottare in un sonoro pianto, allorché la nonna la sedeva nel passeggino per riportarla a casa.

Voglio guardare in faccia la luna

Celestino Mingherlino e l’aquiplano

Mastro Sigfrido era il falegname più famoso del bosco, anche perché era l’unico in zona.

Lavorava la legna in maniera elegante e sapiente, realizzando superbi pezzi da collezione.

Non era un falegname qualunque, ma un vero e proprio artista, anzi, il re dei cavalli a dondolo, come amava definirsi.

Gli venivano commissionati lavori anche dall’estero. Un suo affezionatissimo cliente era Lord James Horwood, banchiere di professione e critico d’arte, disposto a spendere cifre proibitive per uno dei famosi pezzi di Mastro Sigfrido.

Celestino Mingherlino e l’aquiplano

Il palloncino Felice Felice

Sono il palloncino Felice-felice; sono rosso e tondo.

Luca mi ha comprato una domenica, alla fiera del suo paese, Luca era molto contento, mi teneva legato ad un filo che teneva stretto stretto nella sua manina.

Improvvisamente gli sono sfuggito di mano, sono salito in alto, in alto, lassù dove faceva molto freddo.

Pensavo di morire di freddo ma per fortuna é arrivato un aereo che mi ha portato dall’altra parte del mondo.

L’aereo è atterrato in Perù sulle Ande.   

Il pilota mi ha preso e mi ha portato come dono, a un bambino che vive in un villaggio in mezzo alle montagne.

Il palloncino Felice Felice

Exit mobile version