Abbiano i Greci antichi lode d’aver scoperto
pei primi dell’Apologo l’arte e il parlar coverto,
ma sia concesso ad altri, dopo di lor venuti,
di spigolar nei campi, che quelli hanno mietuti.
Di fantasia nel regno c’è qualche terra oscura,
ove i moderni possono correre l’avventura.
Su questo bel proposito un fatterello io so,
che al celebre Racanio Malerba un dì contò.
Questi del vecchio Orazio eredi abili e destri,
discepoli d’Apolline, a noi di stil maestri,
trovandosi una volta, soli, non so in qual parte,
in intimo colloquio di cuor, di mente e d’arte,
Racanio a dire uscì: – Malerba, o voi che tanto
viveste, e che del mondo sapete il tanto e il quanto,
avendo della vita disceso ogni gradino,
solvetemi un gran nodo intorno al mio destino.
Il mugnaio, suo figlio e l’asino