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Tutte le fiabe che parlano di "politica"

La più completa raccolta di fiabe, favole e racconti brevi che parlano di "politica", tra le migliaia inviate da tutti gli autori di "Ti racconto una fiaba".

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Una storia per bambini svegli

Tanti anni fa in un paese molto lontano il popolo sceglieva il proprio re.

Una mattina, al suo risveglio, il popolo trovò sul trono un re che non aveva scelto.

Dato che il precedente re si comportava come il buffone di corte, i sudditi furono contenti di avere un re che sembrava una persona seria. Eh, sì!

Tutti felici ascoltarono le belle parole del nuovo re e nessuno chiese: – Chi l’ha scelto?

Parlava tanto bene lui! I re dei paesi vicini dissero: – Finalmente un re affidabile! Un persona seria!

Un bel giorno, però, i bambini andarono a scuola e non la trovarono più. Gli uomini andarono a lavoro e non c’era più niente. Le donne andarono al mercato e il mercato non c’era. Gli anziani andarono al parco ed era sparito anche quello!

Una storia per bambini svegli

Il fine parlatore

Cric, Croc e Sapientino si ritrovano a un convegno,
stan seduti in prima fila e ascoltano il discorso.

Va sul podio un dicitore che comincia a dissertare,
parla … parla a non finire, e fa gesti con le mani.

Cric annuisce con la testa, Croc inizia a sonnecchiare,
Sapientino sta in disparte, e ascolta assai interdetto.

Il fine parlatore

La città dei presidenti

Vi presento la Città dei Presidenti: l’esasperazione democratica, di una Città che subì una feroce dittatura.

Nella Città dei Presidenti ognuno ha la sua propria presidenza da onorare. Tutti. Tranne uno. Il Cittadino. L’unico.

I presidenti gestiscono ogni cosa, dal Consiglio Comunale alla pulizia delle fughe delle piastrelle. Il Presidente del Consiglio sta alla pari del Presidente delle Fughe delle piastrelle. Ce n’è per tutti. Migliaia di presidenze (38.441 per la precisione).

Ma lui no. Il Cittadino non ha competenze. Il cittadino non ha responsabilità. Eppure, per le Leggi della Città, è l’unico elettore. L’unico senza conflitto d’interesse. L’unico che essendo scagionato da ogni responsabilità, ha la responsabilità più grande: quella della Nomina. Democrazia perfetta.

I presidenti coccolano il Cittadino, sperando nella ri-nomina. I presidenti sanno fare solo i presidenti, non avrebbero scampo come scialbi cittadini. Non sarebbero mai all’altezza del compito del Cittadino.

Il Cittadino è l’unico a non avere alcuna competenza. Il Cittadino è colui che decide il collocamento di ogni Presidente. Il Cittadino ha il potere di nominare Presidente del Consiglio il Presidente delle Fughe.  

La città dei presidenti

Il ristorante

Il ristorante di Pasta-sempre-al-Dente è il migliore del Comune di Luogo Comune, davvero senza pari, altro che la trattoria Cavoli-a-Merenda dell’angolo! Il noto critico gastronomico Francia-uguale-cibo-Raffinato, tanto incompetente quanto influente era atteso da tempo, tutti… Il ristorante

Il Comune

Penso-Solo-Alla-Poltrona se ne stava pensieroso sul suo trono da sindaco del comune di Luogo Comune quando, improvvisamente, ecco affacciarsi Non-c’è-Meritocrazia, consigliere storico, scapolo, ma solo perchè amava troppo. “Il-Mattone-è-Un-Ottimo-Investimento chiede di essere ricevuto”. L’assessore per… Il Comune

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