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Tutte le fiabe che parlano di "pittore"

La più completa raccolta di fiabe, favole e racconti brevi che parlano di "pittore", tra le migliaia inviate da tutti gli autori di "Ti racconto una fiaba".

Il Pittore dai Pennelli Fatati

C’era una volta un pittore di nome Marley, un ometto molto bizzarro che amava pitturare, era molto bravo e usava mettersi in giardino con la sua tela per creare i suoi quadri.

Una mattina come tante, usci da casa portando con se, la sua tavolozza dei colori, il suo cavalletto e una tela bianca come il latte, che aspettava solo di essere riempita dei pastelli più belli.

Si sistemò in giardino come al solito, si mise in testa il suo cappello preferito e cominciò a creare..dopo poco però le nuvole che passeggiavano sopra di lui, cominciarono a bisticciare tra loro, una diceva all’altra “fammi passare per favore..””no”rispondeva l’altra birbona..”perché no?ti ho chiesto per favore””lo so”disse la nuvola birbona “ma non ho voglia di spostarmi””allora ti sposterò io”disse la prima nuvola..”se solo ci provi…”rispose la nuvola birbona…

Il Pittore dai Pennelli Fatati

I colori dell’arte

Appare in sogno al giovane erudito, dell’arte un imponente mito.

Tratti confusi, ricordi vaghi Doriano non riesce a mettere a fuoco questo personaggio a lui ben noto.

Al suo risveglio interpella Eletta: «Cara amica – dice il ragazzo – mi sono imbattuto durante la notte nella visione di un uomo barbuto; tanti gli schizzi, molti i colori, marmi stupendi solo abbozzati ed una cappella dai mille splendori fungeva da icona alla sua persona.

Ora sai dirmi tu chi può essere questo gigante della pittura?».

I colori dell’arte

L’albero che cantava

C’era una volta un albero un po’ particolare, e vi dirò subito perchè: sapeva cantare! All’arrivo della primavera, dunque, al primo tepore del sole, le sue tenere foglioline cominciavano ad aprirsi e intonavano un coro che si espandeva per tutto il giardino.

Dapprima iniziavano fievolmente, poi, mano a mano che crescevano e diventavano delle robuste foglie verdi, anche le loro voci si facevano sempre più sonore e armoniose rallegrando così le giornate di quel luogo ameno.

Vicino a quest’albero canterino c’era una di quelle piante grasse con quei tremendi aculei che sembravano sempre pronti a colpire chi si avvicinava troppo. Ebbene questa pianta era l’unica nel giardino che non apprezzava per niente le canzoni di questo albero e pertanto continuava a brontolare come una pentola di fagioli.  – Verrà anche l’autunno – borbottava tra sé – così questa musica smetterà -. E intanto diventava sempre più gonfia di stizza e i suoi spini sembravano pronti a schizzar via per pungere qualche malcapitato.

L’albero che cantava

La farfalla dalle ali dipinte

Un giorno una farfalla si recò da un pittore perché desiderava farsi dipingere le ali più belle, più colorate più … di tutto il creato.

Quindi visitò la prima bottega; era un pittore con dei baffi ricurvi all’insù e con molto vigore dipingeva i suoi quadri.

Guardò ciò che dipingeva e non gli piacque granché, dipingeva persone morte e quindi andò altrove.

Trovò un’ altra bottega è li vi era un omino rinchiuso nel suo mondo, molto serio ed introverso. Guardò i quadri che dipingeva e vide che erano bui e scuri, e privi di colore.

In effetti quello probabilmente era il modo in cui vedeva il mondo.

La farfalla dalle ali dipinte

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