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Tutte le fiabe che parlano di "merlo"

La più completa raccolta di fiabe, favole e racconti brevi che parlano di "merlo", tra le migliaia inviate da tutti gli autori di "Ti racconto una fiaba".

penna bianca

Penna Bianca

Penna bianca ha fatto il nido in un frondoso tasso che si trova in un bel giardino. Durante l’inverno con la sua compagna svolazza per trovare briciole e lombrichi e difendere il suo territorio. Chi… Penna Bianca

I tre giorni della Merla

Il vento sputa ancor aria gelida e sui rami secchi  nessuna foglia sopravvissuta tra ghiaccio e neve  il freddo impavida e offusca il sole Strapazzato gennaio ombroso pungente ingannevole beffardo tirò un tiro mancino alla… I tre giorni della Merla

zufola il merlo

La primavera si incontra per strada, zufola il merlo, dall’albero  vicino casa; con meraviglia è una bella giornata, la pioggia è stanca di picchiettare  è arrivato marzo, si va a riposare, I bambini escono nei… zufola il merlo

La storia del re Bifè biscotto e minè

C’era una volta un re, chiamato re benfè biscotto e minè , il quale aveva una figlia chiamata benfiglia biscotto e miniglia, la quale aveva un merlo chiamato benfello biscotto e minello .

Un bel giorno, la principessa benfiglia biscotto e miniglia si mise a giocare con il suo merlo benfello biscotto e minello il quale aveva una voce meravigliosa, ma quando la principessa benfiglia biscotto e miniglia apri’ la gabbia, il merlo benfello biscotto e minello volò via all’improvviso.

Allora la principessa benfiglia biscotto e miniglia corse piangendo dal padre , e gli disse: “padre, il merlo” benfello biscotto e minello “è scappato dalla gabbia!”, ed il re disse alla figlia benfiglia biscotto e miniglia: “figlia mia, non ti preoccupare, troveremo il tuo merlo benfello biscotto e minello!” .

La storia del re Bifè biscotto e minè

Il merlo e la gazza ladra

Tanto tempo fa il merlo era bianco come il latte, così quando volava alto nel cielo si confondeva con le nuvole e quando stava per terra si confondeva con la terra innevata.

Un giorno, una gazza, una vera  ladra,si posò sul ramo di un pino caricodi neve, senza far caso al fatto che il merlo era poco distante. Credendo di non essere osservata, cominciò a graffiare la corteccia dell’albero e a darle piccoli colpi con il becco, nel quale stringeva ben saldo un oggetto brillante.

“Ehilà, gazza! Cosa stai combinando a quel povero pino?” chiese incuriosito il merlo.

La gazza, che credeva di essere sola. Non capì da dove provenisse quella voce e per poco, per lo spavento, non cadde giù.

Il merlo e la gazza ladra

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