La più completa raccolta di fiabe, favole e racconti brevi che parlano di "memoria", tra le migliaia inviate da tutti gli autori di "Ti racconto una fiaba".
“Ogni tassello è fondamentale per creare l’immagine finale”. Così c’era scritto sopra alla scatola polverosa che Aurora reggeva fra la manine quel pomeriggio grigio di pioggia. Il coperchio era leggermente scostato dal bordo e lasciava… Il tassello mancante
Il povero piccolo gambero se ne stava in disparte a guardare gli altri pesci giocare, perché, sempre distratto, non ricordava le regole. “Se tu vuoi giocare a nascondino, devi contare, ma tu inganni non conti… Il piccolo gambero
Giacomino Basilico era precisino e conosceva il suo orto a memoria. Questa, se gradite, è la sua grande storia: in casa sua, tra quadri che rappresentavano melanzane e cipollotti piccoli come tappi, su di un tavolo di quercia antica, c’era sempre una grande mappa.
Quando la moglie Gelsomina gli chiedeva: “Caro Giacomino, dove posso trovare i pomodorini pachino e i ravanelli?” “Gelsomina, non ricordi?…per i pomodorini arriva in centro e poi il terzo solco a destra, qualche metro oltre le rape, le cicorie e le cipolle bianche. All’improvviso troverai le fave, i peperoni e le zucchine, i sedani e i fagioli, un metro e ventitré centimetri dinanzi a te, eccoli lì o là!”
Smemorino è un bambino sempre allegro, molto intelligente, bravo, ubbidiente, servizievole… insomma pieno di tante ottime qualità, quello che si può definire ” il bambino che ogni genitore vorrebbe” ma ha un piccolo difetto… dimentica spesso le cose.
Tutti lo apprezzano molto per il suo carattere solare e le sue innumerevoli buone qualità ma, essendo a conoscenza di questo suo piccolo difetto, lo chiamano semplicemente Smemorino anzi proprio più nessuno ricorda quale sia il suo vero nome.
Un giorno la mamma chiede a Smemorino di andare a comperarle il pane.
Come ogni mamma gli fa molte raccomandazioni:
“Fa molta attenzione ad attraversare la strada, non dimenticare nulla, controlla bene il resto e mettilo poi nel borsellino in fondo alla borsa per non perderlo”.