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Tutte le fiabe che parlano di "fatina"

La più completa raccolta di fiabe, favole e racconti brevi che parlano di "fatina", tra le migliaia inviate da tutti gli autori di "Ti racconto una fiaba".

le fiabe disoccupate

Le fiabe disoccupate

In un tempo talmente vicino che sembra ieri,  la Terra era governata da Sua Maestà La  Modernità. Era una regina molto intelligente, sapeva inventare e costruire tantissimi oggetti capaci di fare cose strabilianti come volare,… Le fiabe disoccupate

i libri non crescono sugli alberi!

Martina sta andando dalla sua amica Lunetta. Lunetta ama molto i libri. Ogni tanto glieli presta. Ma Martina è un poco invidiosa.

Anche Lei ama molto leggere ma libri non ne ha. Il papà le dice sempre:”i libri non crescono sugli alberi!” e Martina pensava: ma se invece crescessero sugli alberi? Allora ritorniamo a poco fa. Martina è da Lunetta. Ma invece di chiacchierare e giocherellare come al solito, hanno deciso di andare nella foresta.

“Forse”, diceva Martina, “sugli alberi troveremo dei libri”.

Mentre camminava ha trovato un segno per terra. Era una freccia. Allora Lunetta e Martina si sono diretti verso il punto indicato ed hanno trovato un buco sotterraneo nascosto. Ci sono enrate dentro e hanno visto una piccola fatina! La fatina abitava lì sottoterra e coltivava delle pianticelle.

i libri non crescono sugli alberi!

Il martello magico

C’era una volta un calzolaio di nome Mariotto
batteva la pelle dura col martello per farne delle morbide scarpe

Batteva e ribatte….

e canticchiava, ogni giorno una dolce filastrocca
che faceva cosi’….

Piccina, picciotta sveglia la notte, dorme la stella, vola cicala, torna la fata

Batteva, batteva e ribatteva con forza

Stanco di battere col martello tutto il giorno andò a dormire per riposarsi un pò

sul  suo misero letto di paglia
vicino a lui dormiva pure il suo cane

era un cane peloso lo chiamavano, Geraldo

Il cane che non abbaia mai
e gioca sempre a tressette

Il martello magico

Filinta la farfalla

In un rosa bianca viveva una piccola farfalla
la chiamavano la principessa della rosa bianca

La farfallina Filinta così si chiamava, era una bella bambina
nata in un grande castello dorato dove
tutto intorno nascevano dei fiori bianchi profumatissimi

Questi fiori bianchi erano delle casette, dove vivevano le fatine del castello
erano tutte vestite di bianco e la sera
uscivano dai fiori e suonavano musica con le loro ali muovendoli con voli leggeri
come petali di fiori e con suoni dolcissimi

Filinta la farfalla

Enrichetta e il profumo di lavanda

In una casetta vicino al lago viveva una famigliola felice: papà. mamma ed Enrichetta, una bellissima bambina di sei anni. Beh! In realtà la famigliola non era proprio felice perché Enrichetta era una bambina terribile, nervosa e agitata. Ogni giorno i suoi capricci e le sue urla, quando voleva qualcosa, facevano tappare le orecchie a tutte le persone che le stavano vicino. Era capace di battere i piedi a terra, diventare furibonda, scagliare oggetti, solo perché la sua mamma non riusciva sempre ad accontentarla.

I suoi genitori, nonostante tutto, la adoravano e si dicevano:

– Cambierà, crescerà, si calmerà. Ma gli anni passavano e nulla sembrava cambiare.

I due poveretti erano davvero disperati perché ormai non sapevano più cosa fare con lei. Le avevano provate tutte, ma nulla era riuscito a far diventare Enrichetta una brava e tranquilla bambina.

Enrichetta e il profumo di lavanda

La fata nella nocciola

E’ tutta sola,Lola,
la fata della nocciola
ma si consola.

Delicata, bionda carina
è la fata, della brina.

Nutrita da scoiattoli, circondata da usignoli,
dai loro voli.
Saltella trai fiori tra mille colori,

E’la fata dell’ arcobaleno,
del cielo, sereno,
della gioia della serenità.
Fin’ora nessuno l’ha vista, la vedrà

La fata nella nocciola

L’amore di Filù

C’è un piccolo bosco, in Trentino, che è ancora oggi abitato da una razza di gnomi.

Negli altri boschi, purtroppo, specie affini si sono estinte a causa del disboscamento o del turismo, quindi potremmo considerare questi gnomi di montagna una specie protetta, solo che né il WWF, né alcun altro conosce la loro esistenza.

So che non mi crederete: perché mai nessuno li ha visti, se veramente esistono, vi domanderete? La risposta è semplice: per continuare ad esistere i pochi sopravvissuti devono tenersi nascosti, così da non fare la fine dei loro simili liguri, lombardi, silani eccetera.

Ogni tanto qualcuno, è vero, afferma di averli veduti, ma, fortunatamente, nessuno gli crede e, spesso, lo intervistano in televisione come si fa con un mentecatto innocuo e, tutto sommato, simpatico e divertente.

L’amore di Filù

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