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Tutte le fiabe che parlano di "elfo"

La più completa raccolta di fiabe, favole e racconti brevi che parlano di "elfo", tra le migliaia inviate da tutti gli autori di "Ti racconto una fiaba".

elfo miope

L’elfo miope

Madrina dei fiori si accorse che Elfo lettore, il quale leggeva con attenzione, non vedeva. Gli alberi lontani non li vedeva; ma conosceva i nomi, allora pensò ad una malattia contagiosa; lo isolò, ma quando… L’elfo miope

Babbo natale e Curiosetto

Tra gli elfi di Babbo Natale, Curiosetto fa molte domande, a lui piace molto scoprire mille cose. Un giorno stava nevicando e Rudolf era accanto a Babbo  che preparava la slitta. Il piccolo elfo però non c’era… Babbo natale e Curiosetto

Una cosa straordinaria

Martedì mattina è successa una cosa straordinaria.

Mentino, l’elfo di babbo Natale, entra in fabbrica come tutti i giorni e inizia il suo lavoro.

Si occupa di dipingere i giocattoli e quella mattina dipinge un pallone gigante di rosso.

Questo pallone è così bello che Babbo Natale premia Mentino con una medaglia e tre giorni di ferie.

Però Mentino , a casa non sa che cosa fare, così va di nascosto in fabbrica.

Arriva Babbo Natale , lo scopre e gli chiede meravigliato : ” Che cosa ci fai qui?”

Una cosa straordinaria

Mentino e la fabbrica di Babbo Natale

C’era una volta un elfo che si chiamava Mentino. Un giorno, andando a lavorare, dentro a una galleria, incontrò quattro amici.

Li invitò a lavorare con lui, nella fabbrica di babbo Natale, piena di giochi.

Arrivati da Babbo Natale, si presentarono e lui disse loro: ” Benvenuti!!! Ah ah ah ah ! Sono contento di avervi qui, perché ci sono tanti regali da impacchettare. Mi serve proprio la vostra mano.”

Subito incominciarono a lavorare tutti insieme.

Genius inventava i giochi, Mentino li colorava, Fibbia li incartava, Tintinno li metteva sulla slitta, mentre Nevolo, intanto, spalava la neve per aprire la strada alla slitta.

Mentre lavoravano, Babbo Natale pensava fra sé: ” Sono davvero fortunato quest’anno ad avere cinque nuovi aiutanti.”

Mentino e la fabbrica di Babbo Natale

L’elfo e la bambina (Un magico incontro)

– nonna – disse Frida – mi racconti una storia?-si piccola mia- disse la nonna ,andiamo nel mio soggiorno e mettiamoci a sedere sui divani vicino al caminetto ti voglio raccontare una bellissima storia che sa dell’incredibile….

Ascolta….

In un piccolo paese della Germania Est viveva con la zia,una splendida bambina di circa 10 anni aveva un nomignolo molto curioso , la gente del luogo la soprannominava “goccia di latte” perché la sua pelle era trasparente come una goccia , e bianca come il latte.

Era una bambina deliziosa ,esilarante e molto solare un tantino assai vivace però aveva un piccolo difetto era alquanto dispettosa ,gli piaceva scherzare con tutti e a volte la gente povera di spirito si arrabbiava terribilmente.

A quei tempi nel paese girava voce di un antica e misteriosa leggenda che aleggiava fin dai tempi più remoti.

L’elfo e la bambina (Un magico incontro)

Il canto dell’elfo

C’era una volta, nell’arco di cielo che ancora oggi guarda l’Elba, una stella luminosa. Era talmente luccicante che la regina delle stelle le aveva dato il nome di Splendente.

Si mormorava nel firmamento che il suo brillare dipendesse dal fatto che fosse innamorata. Anche durante le ore del giorno, quando la luce del sole nascondeva ogni astro, Splendente fissava lo sguardo sull’Elba verso una chiazza verde al centro dell’isola. Proprio in quel punto, viveva l’ultimo degli elfi. Splendente con l’ espressione sognante lo osservava  per ore quasi stregata dal suo canto melodioso e dalla sua gioia di vivere. L’ultimo elfo le pareva  felice perché non faceva altro che saltellare e cantare tutto il giorno. Viveva da solo ormai da dieci anni e quando sua madre dovette lasciarlo lo fece a malincuore, sapendolo l’ultimo della specie, perché senza speranza, ma  era stato un miracolo tanto  inaspettato che non poterono fare a meno di chiamarlo Dono. Il padre di Dono era svanito, non nel senso di distratto, era proprio scomparso  e a sua madre non rimase altro che seguirlo. Questo è il destino degli elfi e delle fate che si uniscono: per sempre!

Il canto dell’elfo

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