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Tutte le fiabe che parlano di "cavolo"

La più completa raccolta di fiabe, favole e racconti brevi che parlano di "cavolo", tra le migliaia inviate da tutti gli autori di "Ti racconto una fiaba".

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La vera storia di lupo, capra e cavolo

Avrete spesso sentito parlare dell’indovinello del lupo, la capra e il cavolo, del contadino che doveva trasportarli tutti e tre nell’altra sponda del fiume ma lupo mangia capra e capra mangia cavolo, e senz’altro avrete scoperto la soluzione: molti la prima volta in cui ci provano iniziano a fare nella mente avanti e indietro un mare di volte attraverso il fiume pur di trovare la soluzione. Ebbene, ciò ha una storia. è una bella storiella di una contadinella che si chiama Lucia.

Nella fattoria della famiglia avevano coltivato 4 cavoli, bevevano il latte prodotto da 4 capre, e avevano catturato 4 lupi che si erano ripromessi di portare all’amico che ne aveva bisogno per fare una coperta. Questo amico stava davvero male, non aveva nulla da mangiare, allora la famiglia di Lucia voleva provare a regalargli una capra, o anche due o tre, tutti i 4 lupi, e un cavolo, o anche due o tre.

La vera storia di lupo, capra e cavolo

Come nascono i bambini

Prima o dopo succede che tutti i bambini chiedano e vogliano sapere come sono nati: è un lungo viaggio, eccolo.

Tutto comincia il giorno che una mamma e un papà s’innamorano. Si vedono (può essere stato ad una festa, per strada, in ufficio o in discoteca) e i loro cuori iniziano a battere come i bassi di un pezzo di disco – music (Ettunz, ettunz, ettunz…). Poi cominciano, forse per il troppo sangue affluito al cervello, a non capire più nulla: sapete, quelle cose stupide che fanno solo i grandi, tipo disimparare a parlare (picci-picci, cippi-cippi, cicci-cicci, muci-muci ecc. neanche il vostro fratellino piccolo era così scemo prima d’imparare a dire mamma e papà).

Dopo viene la fase peggiore (per fortuna non quella del ritorno ai pannolini): si vanno a sedere su di una panchina al parco, si guardano negli occhi e scoprono che non sanno più pronunciare neppure quelle parole piene di “c”, ora fanno solo dei sospiri pieni di “a”; è proprio una regressione, dopo le consonanti tornano alle sole vocali.

Come nascono i bambini

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