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Tutte le fiabe che parlano di "caldo"

La più completa raccolta di fiabe, favole e racconti brevi che parlano di "caldo", tra le migliaia inviate da tutti gli autori di "Ti racconto una fiaba".

ritorna lestate

Ritorna l’estate

Evviva…esultiam..ritorna l’estate! C’è gioia e allegria ovunque voi andiate però…ascoltate quel che ho da dire a voi bambini: sulla spiaggia, ai genitori restate vicini.   Tirate fuor palette e secchiello il sole è alto e… Ritorna l’estate

Mamma

Mamma dolce profumata soffice odorosa accogliente prima immagine impressa negli occhi prima parola dolce sussurrata mm ma mam ma Mamma riempirsi la bocca con questo alito caldo per portarlo per sempre con se ultimo soffio… Mamma

La rivincita di Wilma Mollicosa

Che tempi, per i poveri Ippopotami.

Una vergogna.

E dire che una volta, nella Savana, si stava così bene! Solidarietà, generosità, amicizia, sentimenti così nobili albergavano nei cuori degli animali!

E invece adesso…

Povera Wilma, starsene a rimuginare tutta sola in quell’acquitrino bollente.

“Mi sembra di stare a bagnomaria” pensava, avvilita.

Da parecchi giorni era di cattivo umore, scambiava poche parole stiracchiate e se  ne stava tutto il giorno in disparte, scansando apposta le conversazioni.

La rivincita di Wilma Mollicosa

Tzirighina

Questa è la storia di Tzirighina, una piccola lucertola verde originaria della Sardegna.

Come ogni anno era arrivata la primavera e la piccola lucertola, che aveva riposato tutto l’inverno al calduccio in un cumulo di sabbia calda e asciutta, si era svegliata e aveva messo fuori la testolina. In autunno la Mamma, una bellissima lucertola verde, lunga ed elegante, che aveva tante macchioline marrone scuro sul dorso e gli occhi grandi e brillanti, l’aveva salutata e le aveva spiegato che le lucertole dormono tutto l’inverno. Si chiama andare in letargo. Però, con l’arrivo della primavera, il sole caldo le invita a saltare fuori per correre veloci dopo aver scaldato ben bene la schiena.

Tzirighina

Meriggio al sud

Terra riarsa
bruciata , selvaggia.
Vento bollente
sferzante, spietato.

Bianche facciate
infuocate dal sole,
finestre serrate
a sbarrare il calore.

Strade deserte
un silenzio tombale
e il sole i suoi dardi
continua a lanciare.

Poi a sera  il tramonto
fa il mare indorare
e il sole pian piano
si va a coricare.

Meriggio al sud

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