C’era una volta un villaggio di nome Lombrichetto, si trovava nelle fonde zolle di una collinetta appena sotto il bosco, gli abitanti erano lombrichi molto operosi.
Il centro, raccolto in una manciata di terra, aveva le strade pulite e nessuna scritta sui muri, era ben tenuto sia dagli abitanti che dall’amministrazione comunale.
La vita nei cunicoli sotterranei non conosceva soste, il tempo non era scandito dal giorno o dalla notte, quindi ad ogni ora si poteva andare al ristorante, magari da Luisa, una lombrica grassoccia che, se non era ai fornelli, stava sull’uscio della sua cucina. Cercava refrigerio agitando vicino al muso il grembiule maculato dagli schizzi di sughi di sua invenzione.
Il villaggio dei lombrichi