Filastrocca del Raffreddore
Ecciù Ecciù Il raffreddore non se ne va più Il naso tutto rosso Starnuti a più non posso. Febbre e male dapertutto Mi sento proprio distrutto! Presto dottore, ci vuole la medicina Uno sciroppo… Filastrocca del Raffreddore
Ecciù Ecciù Il raffreddore non se ne va più Il naso tutto rosso Starnuti a più non posso. Febbre e male dapertutto Mi sento proprio distrutto! Presto dottore, ci vuole la medicina Uno sciroppo… Filastrocca del Raffreddore
Sii gentile ogni giorno,
Per esser felice di ciò che fai.
Sii gentile con Madre Terra
Proteggila con rispetto e amore.
Sii gentile con i bambini
La tua gentilezza sarà un modello per loro.
Un elefante di nome Salim viveva nella foresta con tanti altri animali: il leone Walter, la pantera Rina, l’orso Tino e tanti altri. L’elefante era ancora piccolo ma cresceva a vista d’occhio. Mentre cresceva però, c’era qualcosa che non andava! Il suo corpo e la sua testa diventavano sempre più grandi, mentre la sua povera proboscide rimaneva piccola.
– Mamma, ma perché io non sono come gli altri elefanti? – chiedeva preoccupato il piccolo Salim – La mia proboscide è troppo corta rispetto al mio corpo.
Formichina che fatica!
Tutto il dì con la schiena china!
A portar nella tua casa
ciò che trovi nella strada
Di lavorare mai ti stanchi,
ma mi chiedo se ogni tanto arranchi.
Paura del buio paura del lupo
Paura del cielo che si fa cupo
Fulmini e saette mi fan spaventare
A nanna non riesco più ad andare
Orchi e mostri, magiche pozioni,
C’era una volta una tartaruga che si chiamava Flora. Era una tartaruga molto, molto lenta e girava per casa tutto il giorno.
Abitava con un contadino di nome Alfredo, il quale vietava alla povera tartaruga di uscire da casa per paura che gliela rubassero.
Flora, non sapendo cosa fare tutto il giorno chiusa in casa, a un certo punto decise di accendere la televisione perché, le sembrava, che il suo coinquilino si divertisse molto a guardarla!
La tv, dopo qualche tentativo fallito, si accese: le immagini colorate e il volume alto incantarono Flora che rimase tutto il giorno davanti allo schermo. Le piacevano soprattutto i cartoni animati e si faceva delle grasse risate vedendo Spongebob o I Puffi. Prima che Alfredo rientrasse in casa, però, Flora spegneva la tv, non voleva che il suo coinquilino la scoprisse.
In una caverna di un’isola sperduta, viveva Dilan, un drago molto buono. Viveva allegramente con la sua famiglia e con le altre creature dell’isola: gli elfi, gli unicorni e le sirene.
Amava la sua isola e stava per diventare un drago a tutti gli effetti. E sì, perché nella sua isola per diventare drago a tutti gli effetti, era necessario saper sputare il fuoco.
Dilan era molto emozionato dall’idea, finalmente poteva diventare un vero drago e per consacrare quell’evento, era stata invitata tutta la popolazione dell’isola.