Il gatto nero
Tanto tempo fa, diciamo tremila anni fa, i mici erano trattati come grandi re. Grazie a loro, il grano si salvava dall’assedio dei topi e le persone potevano avere così il pane da mangiare. Ma… Il gatto nero
La più completa raccolta di fiabe, favole e racconti brevi che parlano di "uomini", tra le migliaia inviate da tutti gli autori di "Ti racconto una fiaba".
Tanto tempo fa, diciamo tremila anni fa, i mici erano trattati come grandi re. Grazie a loro, il grano si salvava dall’assedio dei topi e le persone potevano avere così il pane da mangiare. Ma… Il gatto nero
Nacque in compagnia di fratellini e sorelline, da un padre di razza, un bracco, e da una mamma bastardina, e perciò pure lui era un bastardino. A quaranta giorni di vita un uomo grande e… Il cane verde
Ogni favola incomincia con un c’era una volta… questa inizia con un omino, tra tanti omini, in una città senza tempo, senza un dove ma sempre grigia.
Gli omini erano tutti uguali, tutti vestiti di uno stesso colore.
Stesso abito grigio, stesse scarpe, stesso cappello.
Uscivano tutti insieme la mattina, anche se tutti vivevano in case diverse, in quartieri diversi. Tutti in punto alle 7,30 chiudevano l’uscio di casa. Aprivano l’ombrello contemporaneamente, tanto pioveva sempre, e se non pioveva c’era la nebbia. Insieme salivano sul tram per andare a lavorare. Il cancello, l’edificio grande e grigio… quello era il lavoro… quella era la fabbrica.
Due dei tecnici informatici si erano appartati per scambiarsi effusioni, nessuno dei due aveva desiderio di tornare al loro posto, ma da lì a poco ci sarebbe stato un nuovo collegamento per far passare i fantasmi, e loro dovevano esserci. Lui si staccò da lei e le disse:
«Io vado per primo».
«Va bene, io ti seguo tra qualche minuto».
Chi non è libero-di, nel mondo incantato del qui-tutto-puoi?
I bambini sono liberi-di giocare, di fare i compiti, di mangiare il dolce dopo due mandarini, di dormire quando vogliono dopo un’ora di TV la sera.
Gli adolescenti sono liberi-di andare a scuola, incontrare gli amici dopo le ripetizioni di latino, raccontare la propria giornata a tavola tutti insieme, mandare SMS agli amici dopo cena, aggiornare il proprio stato su Facebook prima di andare a dormire.
Le donne sono libere-di lavorare mentre i figli sono al nido pubblico, fare shopping dopo avere pensato a cosa fare per cena, abbracciare il marito quando torna di buon umore, pensare a sé stesse prima di addormentarsi, per cinque minuti.