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Tutte le fiabe che parlano di "seguendo il destino"

La più completa raccolta di fiabe, favole e racconti brevi che parlano di "seguendo il destino", tra le migliaia inviate da tutti gli autori di "Ti racconto una fiaba".

seguendo-destino-prologo

Seguendo il destino // La prima battaglia

 Qui tutte le puntate.

Una volta superati i faraglioni Hagor annunciò quando avrebbero incontrato l’altra nave.

Cinque giorni per ripassare il piano, tutto sembrava cosi facile, ma nessuno di loro dubitava che lo fosse. La sera prima i quattro membri della famiglia reale erano nella cabina di Hagor, ma nessuno dei quattro parlava, soltanto dopo cena mentre sorseggiavano un bicchierino di brandy Wiliam disse:

“sapremmo come sono andate le cose”, gli rispose Hagor.

“accadrà?”, domando pensieroso Axsterio.

“Sì, che Rasut avrebbe campo libero, perché non so quanto possa resistere Mirian”, gli rispose Karnak.

“sera saremo qui a brindare alla nostra vittoria”, l’incoraggio Hagor, poi aggiunse: “Sarà bene che ora andiate a dormire, dovete essere ben riposati domani, e se non riuscite a dormire andate dal medico di bordo e fatevi dare un leggero sonnifero”.

Wiliam e Karnak uscirono mentre Axsterio si fermò ancora e disse al fratello:

Seguendo il destino // La prima battaglia

Seguendo il destino 7 // La cerimonia del pugnale

Qui tutte le puntate.

La costa frastagliata dell’ultimo regno, emerse dallanebbiolina azzurra che la avvolgeva, la sabbia bianchissima, e le verdi collinescendevano verso il mare, formando un incantevole panorama. Hagor lo stavaammirando, e nonostante tutto che fosse la prima volta che lo vedeva aveva lasensazione di averlo già visto in passato, e di aver trascorso molto tempo suquella grande isola. Anche Karnak stava guardando la costa, e nella sua mente iricordi si affollavano: su quella terra aveva imparato ad amare sua moglie, e arispettare il suocero come se fosse un altro padre, pensò che se il tempoglielo avrebbe permesso avrebbe rivisitato i luoghi a lui più cari. Karnak eHagor erano uno accanto a altro e sospirarono all’idea di trovarsi nel regno diScharon. Entrambi si girano uno verso l’altro sorridendo, poi Hagor chiese.

“Nonno, questo è l’ultimo regno chevisiteremo?”.

“Sì, poi torneremo a casa”.

“E quanto tempo conti di fermarti”.

Seguendo il destino 7 // La cerimonia del pugnale

Seguendo il destino 6 // Le terre del Sud

Qui tutte le puntate.

Hagor aveva studiato affondo le carte nautiche del bisnonno, e ora si muoveva con sicurezza in quelle acque, dando l’impressione d’averle sempre solcate. Thomas aveva inoltre lasciato anche un diario, dove erano descritte le leggi e i modi di agire e di pensare della gente del sud; per evitare che Axsterio si cacciasse in qualche guaio, gli fece leggere il diario, quando, però lo passò al padre, costui si rifiutò dicendogli che erano solo un mucchio di sciocchezze, Hagor non aveva insistito, domandò a suo nonno se desiderava leggerlo e Karnak non rifiutò, anzi fu ben felice di rinfrescare la sua memoria.

Ciò nonostante che avesse riletto il diario del suocero, a Karnak gli sfuggi una delle regole più fondamentali, di non permettere a qualcuno di interromperlo, quando era in compagnia dell’ospite di turno. Karnak quando aveva raggiunto il primo principato e cominciarono gli incontri con il signore del luogo, desiderò avere al suo fianco sia il figlio e sia i nipoti; Hagor e Asterio parlavano esclusivamente se erano interpellati dal nonno, che all’inizio s’irritava per il loro silenzio, ma poi riflettendo comprese che i due giovani si stavano comportando secondo al codice preteso in quelle terre, ma nonostante che avesse capito ciò, lasciava che Wiliam lo interrompesse di continuo. Un giorno però uno dei principi gli disse apertamente.

Seguendo il destino 6 // Le terre del Sud

Seguendo il destino 5 // Grazie Aurora

Qui tutte le puntate.

Angelica aveva organizzato una cena, prenotando nel locale preferito dalla famiglia, desiderava che la sera prima della partenza dei suoi cari fosse speciale, con suo sommo piacere avevano accettato tutti, inoltre aveva invitato anche una sua nuova amica di nome Aurora.

Era l’unica figlia di una conoscente di sua madre, e nonostante che la ragazza fosse più vecchia di lei, Angelica aveva legato subito, quando le fece l’invito, la giovane aveva subito accettato.

La carrozza si fermò accanto alla passerella del Falco, Karnak, Sandor Angelica e Aurora salirono a bordo, ma sulla nave regnava il silenzio, se l’equipaggio non fosse stato riunito sul ponte, la nave sembrava deserta, tutti stavano guardando su verso la cima dell’albero di maestra, Karnak si guardò su, ma non riconobbe i due che sistavano arrampicando, si guardò attorno e avvicinandosi all’uomo che sembrava essere un ufficiale, gli domandò.

“Mi scusi sto cercando il comandante è a bordo?”.

Seguendo il destino 5 // Grazie Aurora

Seguendo il destino 4 // Finalmente al comando di una nave

Qui tutte le puntate.

Hagor si stabilì definitivamente alla villa, si buttò nello studio e nel lavoro, poiché aveva superato brillantemente l’esame da comandante di vascello spaziale, ora poteva mantenersi da solo, spesso ingaggiato per portare qualche cargo da un pianeta all’altro, spesso come copilota aveva Sandor o Gorion, che anche loro avevano superato lo stesso esame.

Hagor e i suoi amici si dimostrarono dei comandanti efficaci e soprattutto puntuali nelle consegne, tanto che nei sei mesi che seguirono le proposte di lavoro, furono molte e i tre giovani ebbero poco tempo libero.

Gli ammiragli dell’accademia dopo un’attenta riflessione decisero che Hagor e i suoi amici fossero pronti per sostenere l’esame per diventare comandante di vela: però quel giorno ci fu un incidente di poco conto, però soltanto Hagor riuscì a superare l’esame, Sandor e Gorion dovettero aspettare qualche mese in più.

Seguendo il destino 4 // Finalmente al comando di una nave

Seguendo il destino 3 // Addio Astra

Qui tutte le puntate.

Hagor si stava preparando per festeggiare il suo sedicesimo compleanno, l’anno appena trascorso era stato intenso d’avvenimenti.

L’accademia, la casa, Astra, soprattutto lei, anche se in certi momenti faceva molta fatica a comprenderla. In alcuni istanti Astra sembrava spensierata e allegra, come la maggior parte delle ragazze della sua età, ma appena lui accennava al fatto di far sapere a tutti che stavano insieme, lei cominciava a tremare e a piangere disperata affermandogli che nessuno doveva sapere, soprattutto suo padre, Hagor una volta cercò di saperne di più ma lei gli ricordò la sua promessa di non fare domande, così rinunciava.

C’era un altro fatto che lo aveva colpito: il comportamento di suo nonno. Improvvisamente il nonno aveva cominciato a trattarlo come uno dei suoi consiglieri, anzi avvolte, lo consultava prima di rivolgersi ai consiglieri, o addirittura non li interpellava nemmeno, seguendo direttamente il consiglio del nipote.

Seguendo il destino 3 // Addio Astra

Seguendo il destino 2 // Villa Canturi

Qui tutte le puntate.

Astra benché avesse deciso di non rivederlo più, non faceva che pensare a Hagor. Le sembrava di sentire ancora la sua voce mentre le parlava d’amore.

Quella mattina incontrò Angelica che le domandò, ancora una volta, se avesse un messaggio per Hagor, e lei rispose di no, Angelica le affermò che suo fratello diventava sempre più triste; Astra avrebbe voluto essere abbastanza fredda da risponderle che non le importava, ma sapere che lui soffriva per causa sua la tormentava, quindi dichiarò che le dispiaceva e salì sulla sua puledra, lanciandola al galoppo, prima che Angelica replicasse, mentre si allontanava i suoi occhi, si riempirono di lacrime.

Erano passati cinque giorni dalla festa, e benché si fosse imposta di non rivederlo, il desiderio di poterlo vedere e sentire, si faceva sempre più intenso, e la sua decisione vacillava sempre di più, fece lunghi respiri per mandare indietro le lacrime. Imboccò il gran cancello di ferro, spalancato e ricoperto d’erbacce, e sbirciò i grandi pini del viale, sospirò nel vederli carichi di rami inutili, la strada alberata si aprì davanti a lei, formando una piccola piazzetta, nel centro della quale vi era un’aiuola, che pazientemente lei aveva riportato al suo splendore.

Seguendo il destino 2 // Villa Canturi

Seguendo il destino 1 // La festa

Qui tutte le puntate.

Hagor Saud Flyd, terzo gemito dei principi William e Mirian Flyd, si fermò in cima allo scalone; da quella posizione poteva dominare il gran salone delle feste del palazzo reale.

Osservava la gente che lo affollava, alcune persone ballavano e altre discutevano incuranti della musica. La festa era in suo onore, per festeggiare il proprio quindicesimo compleanno.

Francamente a lui non piaceva quel tipo di festeggiamento, avrebbe preferito una semplice cena con i suoi famigliari e amici più intimi, ma la madre non era dello stesso avviso, e quindi aveva organizzato una festa danzante. Sospirò rassegnato, fece scorrere lo sguardo sulla gente e in un angolo vide i suoi fratelli e gli amici, che lo salutarono.

Ricambiò il saluto, ma mentre si accingeva a raggiungerli, fu attratto da un gruppo di ragazze, da una in particolare, gli procurava uno strano turbamento, che non si spiegava: il cuore sembrò volergli uscire dal petto. Dopo d’aver respirato profondamente, prese la decisione d’avvicinarla, e nulla glielo avrebbe impedito.

Seguendo il destino 1 // La festa

Seguendo il destino // Prologo

Qui tutte le puntate.

Hagor Saud Flyd, sovrano della galassia del Drago Minore, era seduto alla scrivania del suo studio privato, e stava guardando attraverso la porta a vetri, che dava sul piccolo giardino; sembrava che osservasse lo zampillare dell’acqua che fuori usciva dai cannoncini della piccola fontana a forma di nave, ma il suo sguardo andava oltre, verso un orizzonte lontano, infatti, egli stava ripensando agli avvenimenti che lo avevano fatto diventare l’uomo d’oggi.

Hagor non era originario della galassia che governava, ma proveniva dalla nebulosa dell’Aquilae più precisamente dal pianeta Flyd, e non sapeva perché la sua famiglia portasse lo stesso nome del pianeta.

Le galassie conosciute, invece prendevano il nome dalla loro forma, visibile solo da molte migliaia di chilometri di distanza, e non facevano eccezione né la nebulosa del Drago Minore né dell’Aquila.

Seguendo il destino // Prologo

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