E la penna sognò
La penna a sfera Lella apparteneva a uno scrittore che era agli esordi. Tutti i giorni, egli riempiva decine e decine di pagine che poi cestinava perché non gli piacevano. Questa situazione creava ansia in… E la penna sognò
La più completa raccolta di fiabe, favole e racconti brevi che parlano di "penna", tra le migliaia inviate da tutti gli autori di "Ti racconto una fiaba".
La penna a sfera Lella apparteneva a uno scrittore che era agli esordi. Tutti i giorni, egli riempiva decine e decine di pagine che poi cestinava perché non gli piacevano. Questa situazione creava ansia in… E la penna sognò
C’era una volta una penna, che solitaria, se ne stava sul davanzale della finestra di una classe elementare. Forse dimenticata da qualche bambino sbadato, in posizione privilegiata osservava curiosa le lezioni che si svolgevano all’interno.… Nerina, la penna che tornò a scrivere
C’era una volta un negozio che vendeva oggetti di ogni genere : scatole di latta, teiere, quadri, tazze, penne tutte colorate, antiche e moderne. Tra queste ce ne erano alcune fatte con delle piume e… Piuma d’Angelo
Sono sola nella mia stanza. Distesa su questo mio letto morbido e privo di calde coperte che mi hanno tenuto compagnia durante l’inverno. Fisso il soffitto costellato di stelline fosforescenti mentre stringo tra le mani una “penna” magica, una penna che dovrà darmi la forza di scrivere una storia mai sentita, una storia che si unirà a quelle di Tristano e Isotta, Lancillotto e Ginevra, Romeo e Giulietta ed infine Abelardo ed Eloisa.
E’ primavera. Fuori dalla finestra provengono grida di bambini che giocano a pallone. Se solo sapessero cosa ho visto e sentito, smetterebbero di far rimbalzare su e giù quella palla e muti come angeli mi ascolterebbero come se fossi un cantastorie medievale…….
La lezione del professore di filologia era appena terminata ed io stavo per andarmene quando all’improvviso sentii una voce alle mie spalle:
-“Signorina Lo Bianco, aspetti le devo parlare”
Mi girai di scatto un po’ stupita nel sentire la voce del mio professore che pronunciava il mio nome.
-“Ho letto ieri sera la sua ricerca e devo dire che mi ha colpito molto, tuttavia mi sono reso conto che lei non ha per niente citato un libro fondamentale per i suoi studi su Brinx”
-“Mi scusi professore, ma ho provato a cercare il testo al quale lei allude, nelle varie biblioteche che la nostra città offre, ma con risultati deludenti”.