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La festa del papà o festa del babbo è una ricorrenza civile diffusa in tutto il mondo.

In molti Paesi la ricorrenza è fissata per la terza domenica di giugno, ma volendo si può festeggiare anche l’ultima domenica di luglio.

In molti Paesi di tradizione religiosa cattolica la festa è invece celebrata il 19 marzo, giorno associato dalla Chiesa a San Giuseppe padre putativo di Gesù Cristo.

[Wikipedia]

Credo che si diventi quel che nostro padre ci ha insegnato nei tempi morti, mentre non si preoccupava di educarci. Ci si forma su scarti di saggezza. [Umberto Eco]

Quando avevo 14 anni, mio padre era tanto ignorante che mi dava fastidio averlo attorno. Ma quando ebbi 21 anni, mi sorprese vedere quanto lui aveva imparato. [Mark Twain]

Papi

Papi mi vuole molto bene.

Ogni giorno giochiamo insieme.

Papi io ti voglio tanto tanto bene!!

Lui è scherzoso e dolce.

Papi io ti adoro perchè sei un Tesoro!!!

Papi

Fantalego e il suo viaggio

C’era una volta un ingegnere che viveva in solitudine. Un giorno, per ravvivare le sue giornate, decise di costruire un burattino di lego. Non sapeva bene che forma dargli, ma nonostante ciò riuscì a creare un perfetto buralego. Pensò di chiamarlo Fantalego.                                                                                        

Erano ormai le 11:00 di sera e l’ingegnere, ovvero Geprot, era molto stanco; così andò a letto. Durante la notte successe una cosa strabiliante: il piccolo Fantalego, grazie all’incantesimo del Divino Telma, prese vita. La mattina seguente Geprot corse a vedere il suo ‘’capolavoro’’ alla luce, ma esso non era più al suo posto. L’ingegnere si guardò attorno e ad un tratto sentì un rumore. Si voltò verso la porta e vide Fantalego che stava ritornando a casa in sella ad una fantastica Harley Davison. Non credeva ai suoi occhi e soprattutto non si capacitava del fatto che il suo burattino avesse preso vita. Da quel momento tutto cambiò. Geprot lo trattava come un figlio e come tutti i padri si preoccupava che non finisse nei guai.                                                                                    

Un giorno, tuttavia, non vedendolo arrivare allo stesso orario, andò a cercarlo in giro per la città. Vide la sua moto, ma alla guida c’era un altro ragazzo; gli chiese subito che fine avesse fatto Fantalego. Lui gli spiegò che la moto l’aveva acquistata da un tipo che aveva bisogno di soldi per fare un viaggio. Geprot capì subito che la curiosità di conoscere il mondo si era impadronita di Fantalego. Pensò che il Divino Telma fosse l’unico che potesse aiutarlo. Infatti egli, dopo essersi consultato con i suoi collaboratori, scoprì che Fantalego si trovava a Miami: non più in sella ad una moto, ma ad una tavola da surf.

Fantalego e il suo viaggio

Una porticina molto speciale

Molto, molto lontano da qui, c’è un paese che si chiama Nonsoloporte e lì viveva una piccola porticina tanto infelice perché nessuno la voleva. Era molto piccola, brutta e tutta storta ed aveva la maniglia rotta. Non era colpa sua se l’avevano costruita male ed era sempre presa in giro e derisa dalle altre porte. Per questo motivo stava tutto il giorno in un angolo del negozio e guardava la gente che entrava ed usciva. Era così triste e sola, avrebbe fatto di tutto per avere un amico.

Un giorno entrò nel negozio un uomo che voleva una porta per la cameretta del figlio.

“E’ molto malato” si confidò con il negoziante “Piange tutto il giorno ed i medici non sanno che cosa abbia. Speriamo che questa bella porta colorata gli dia un po’ di gioia”.

Una porticina molto speciale

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