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I movimenti del mare

Il cielo è sereno e in città tutto è calmo e silenzioso. Il sole illumina e riscalda. Dalle aiuole si innalza il profumo delle fresie e sui balconi delle case i vasi traboccano di tulipani… I movimenti del mare

La ragazza del mare

Era una di quelle notti senza stelle, di quelle in cui la luna piena splende cosi tanto da offuscare tutto il resto. Il mare era calmo e si lasciava illuminare  da quegli occhi di luce.… La ragazza del mare

La barchetta di Camilla

In mezzo al mare c’èra una piccola barchetta
era di colore azzurro, col suo colore
si mimetizzava benissimo col l’acqua azzurra del mare
aveva la vela bianca e la bandierina blù
portava scritto il suo nome in caratteri grandi
da poter essere vista da lontano

Si chiamava Camilla la barchetta variopinta
Il capitano era un omino baffuto
con pipa e berretto alla marinara

Salpavano i mari e gli oceani più lontani e sconosciuti
sempre alla ricerca del grande tesoro dei pirati
nascosto Chissà dove…

La barchetta di Camilla

Il mare

Il Mare era di buon animo. Era calmo. Rideva. Giocava con la misteriosa luna tirandosi su e lasciandosi cadere giù. Il sole lo colorava di cento colori e delle fasce d’argento lo facevano prezioso; ed ora il mare voleva che tutti gli entrassero dentro… .che giocassero con lui. Ormai erano giorni che non era più arrabbiato. Accarezzava all’ancora le barche abbandonate. Voleva essere amato. Capito. Rispettato.

Voleva essere capito innanzitutto! Rispettato quand’era arrabbiato! Lo aveva sempre detto, raccomandandosi al buon senso. Quel giorno aveva pianto a lungo. Per un’ intera notte! e poi ancora altre notti.

Il mare

Onde

Pensa alle onde, pensane tante , che corrono, si accavallano , si abbracciano e si increspano, si fermano e poi ripartono.

Pesciolini  guizzano veloci e una barca solitaria naviga, chissà cosa cerca il pescatore mentre naviga ….

Chissà, forse ascolta il canto di una sirena …

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Onde

Il sole splendente

Sole splendente 
Nel cielo azzurro 

Io ti parlo e tu mi rispondi
La tua luce risplende ogni cosa

E riscaldia ogni persona sulla terra
Tu brilli sull’onde del mare

Sei bello come una stella cometa
La sera tramonti e vai dall’altra parte della terra

Il sole splendente

Il figlio del mare

In un paese lontano, sulle rive del grande oceano, i pescatori con le loro barche affrontavano ogni giorno le onde minacciose per pescare un po’ di pesce.

Con loro partiva sempre Medjo un giovane dai capelli rossi, forte e coraggioso che i pescatori avevano soprannominato “Figlio del mare”.

Medjo non aveva una barca sua e il suo sogno più grande era proprio quello di possedere un veloce battello da pesca tutto suo per affontare da solo il mare aperto.

In attesa che questo sogno si avverasse, egli seguiva i pescatori in mare, li aiutava a tirare su le reti cariche di pesci, oppure scompariva tra le onde nuotando sempre più lontano dalla riva.

Il figlio del mare

Onde

Mi sono perso a guardare le onde che si inseguivano. Si perdevano una nell’altra, in un moto imprevedibile, in un punto diverso ogni volta. Onde come anime, che nascono per cadere una nell’altra. Scogli come… Onde

Il mare

Mi sono sempre chiesto come il mare possa sapere di buono ogni giorno. All’alba o sotto l’arsura del sole allo zenith o al tramonto. E la notte. Quanto amo il mare di notte.

Il mare di notte regala pensieri e libera le emozioni. E’ come guardare dentro un nulla ricco di tutto. E’ guardare l’infinito sentendo la vertigine del vuoto. Via, via, andate via! Non c’è nulla da vedere. L’occhio vuoto fugge, ma l’occhio innamorato resta. Come si fa a non farsi inghiottire da quel nulla che è il mare in una notte senza luna?

Una volta giocavo facile, mi piaceva il mare sotto la luna. A tutti piace il mare sotto la luna. Poi, una notte fredda, ho scoperto il mare senza luna.

Il mare senza luna è giocare a nascondino con la propria anima. E’ un viaggio alla ricerca di sé stessi. E’ sprofondare in un nido amniotico piangendo e ridendo di ciò che si è diventati. Non mi lascia scampo, la mia anima m’aspetta dietro quel maledetto scoglio che fatico a vedere. Sbaglio occhi, lo so, ma l’uomo persevera nei propri errori.

Il mare

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