Dolce Destino
In un paese fatto di Marzapane, viveva una ragazza di nome Vaniglia, era straordinariamente bella, aveva gambe lunghe come una gazzella e mani affusolate da pianista, capelli morbidi e tanti ricci quante erano le idee… Dolce Destino
La più completa raccolta di fiabe, favole e racconti brevi che parlano di "marzapane", tra le migliaia inviate da tutti gli autori di "Ti racconto una fiaba".
In un paese fatto di Marzapane, viveva una ragazza di nome Vaniglia, era straordinariamente bella, aveva gambe lunghe come una gazzella e mani affusolate da pianista, capelli morbidi e tanti ricci quante erano le idee… Dolce Destino
Nella quiete del bosco incantato, nel Regno della Bontà, i raggi del sole filtravano attraverso i rami di zucchero delle grosse querce, scaldando e illuminando i prati fioriti. Fiorellini di marzapane facevano capolino tra i… Il regno Dolceamaro
C’era una volta una mia zia
che lavorava in pasticceria.
Aveva le mani di burro e di strutto
ed assaggiava sempre tutto.
Cuoceva leccornie e imbottiva bignè
montava la panna e la crema al caffè.
Con granelli di niente ed un po’ di farina
faceva una torta sopraffina.
Dana vive in una palla di vetro. Una di quelle con la neve dentro, che si trovano sotto l’albero la mattina di Natale, di solito regalate da una vecchia zia che non vediamo da troppo tempo.
Una casetta che sembra di marzapane, gialla e rossa, con il fumo che esce dal camino. Un abete imbiancato dalla neve finta. Una piccola staccionata di legno chiaro. Una strada deserta che non porta da nessuna parte. È tutto qui il mondo di Dana.
Lei si sveglia la mattina ed esce dalla piccola porta rossa, alza il viso verso il cielo e la neve chimica le brucia le ciglia. Intorno è tutto silenzio, prova a parlare e la sua voce rimbomba come in una scatola chiusa. Appoggia le mani sul vetro curvo che delimita tutto il suo universo, le palme rivolte verso l’alto. Soffia sul vetro per farlo appannare, scrive piano con il dito qualcosa che nessuno leggerà mai, forse una richiesta d’aiuto, forse una preghiera, forse le parole di una canzone che le sembra di aver sognato la notte scorsa, una cosa completamente senza senso ora che ci pensa, dato che non esistono canzoni né musica di alcun genere lì dentro.
Hänsel e Gretel (in tedesco: Hänsel und Gretel) è una fiaba tedesca riportata dai fratelli Grimm. La fiaba presenta numerosi punti di contatto con Pollicino di Charles Perrault.
La trama di Hänsel e Gretel è in gran parte identica a quella di Pollicino di Perrault; l’episodio dei sassolini e delle briciole di pane, per esempio, è identico in entrambe le fiabe, sebbene in tal senso venga ricordata di più la fiaba di Perrault.
Di Hänsel e Gretel è soprattutto nota l’immagine della “casa di marzapane”, che costituisce l’opposto della casa povera e affamata dei bambini, e la materializzazione quasi “eccessiva” dei loro desideri, ma si rivela al contempo una trappola per trasformarli in cibo; vi si potrebbe leggere qualche analogia con il Paese dei Balocchi di Carlo Collodi.
Davanti a un gran bosco viveva un taglialegna con la moglie e l’unica figlia, una bambina di tre anni. Ma erano così poveri che non tutti i giorni avevano il pane e non sapevano che… La figlia di Maria