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Tutte le fiabe che parlano di "leggenda"

La più completa raccolta di fiabe, favole e racconti brevi che parlano di "leggenda", tra le migliaia inviate da tutti gli autori di "Ti racconto una fiaba".

La colomba azzurra

Marisa se ne stava in giardino a fissare le prime nubi, messaggere dell’inverno ormai imminente. Seduta sulla panchina di pietra, un po’ annoiata, un po’ impigrita dall’ozio del periodo estivo, s’era, strano a dirsi, quasi… La colomba azzurra

La magia della libreria

La leggenda narra che, in una piccola città situata ai margini di una pianura tra i monti ed il mare, vi fosse una libreria dove strane cose erano accadute per mano di una strega malvagia.

Si dice che, per colpa di quest’ultima, il povero proprietario stesse ancora cercando il suo figliolo scomparso tra i tanti libri contenuti all’interno del suo negozio.

La nostra storia incomincia prima della leggenda, prima che si svolgessero i fatti, per raccontare cosa in realtà accadde in quella città.

Gioffredo era un signore di mezza età rimasto vedovo da qualche anno e per questo ancora più attaccato al suo unico figlio Manuel il quale era poco più che un ragazzino.

La magia della libreria

Gli angioletti sulla luna: la leggenda

C’era una volta  un angelo  che volava liberamente e   immaginava sempre nuove avventure .

Un giorno l’angelo volò da una amica angelo  e le chiese se poteva diventare la sua sposa e l’amica accettò quindi i due si sposarono e fecero un bellissimo bambino e lo chiamarono Benedetto e anche lui era un angelo.

Un giorno i suoi genitori decisero di fare un viaggio sulla luna, presero la loro auto volante e partirono.

Ma quando arrivarono non si erano accorti che un camion stava mettendo il cemento sulla luna e quindi i tre angeli erano attaccati per sempre alla luna.

Gli angioletti sulla luna: la leggenda

Paradiso e inferno // Audio fiaba

Audio fiaba tratta da una fiaba tradizionale di origine orientale.

Dopo una lunga e coraggiosa vita, un valoroso samurai giunse nell’aldilà e fu destinato al paradiso.

Era un tipo pieno di curiosità e chiese di poter dare prima un’occhiata anche all’inferno.

Un angelo lo accontentò.

Si trovò in un vastissimo salone che aveva al centro una tavola imbandita con piatti colmi di pietanze succulente e di golosità inimmaginabili. Ma i commensali, che sedevano tutt’intorno, erano smunti, pallidi, lividi e scheletriti da far pietà. “Com’è possibile?” chiese il samurai alla sua guida.

Clicca su “Leggi tutto” per ascoltare l’audio fiaba.

Paradiso e inferno // Audio fiaba

I sei ciechi e l’elefante // Video fiaba

C’era una volta un villaggio i cui abitanti erano tutti ciechi.

Un giorno un principe straniero, che viaggiava sopra un elefante, si fermò davanti alle mura di questo villaggio, per una sosta durante il suo tragitto.

Tra gli abitanti si diffuse la voce della presenza del principe e di un animale straordinario, che essi non conoscevano. Così i cittadini decisero di inviare sei persone ad accogliere il principe e a toccare l’elefante, così che poi avrebbero potuto descriverlo a tutti gli altri.

Clicca su “Leggi tutto” per la video fiaba.

I sei ciechi e l’elefante // Video fiaba

Nemici per la pelle

Un’ antica leggenda del Madagascar, racconta l’odio razziale tra gatti e topi e la millenaria guerra che li divide, che sono dovuti ad un episodio che li ha visti protagonisti tanti anni fa.

Un gatto e un topo, allora amici, dovendo attraversare un largo fiume non trovarono altra soluzione che imbarcarsi su una grossa patata che usarono come zattera.

Entrambi erano affamati per aver percorso parecchia strada nella vana ricerca di cibo.

Il gatto si mise a prua e il topo, a poppa, non visto e preso dai morsi della fame, cominciò a rosicchiare la patata.

In breve la zattera si ridusse a tali dimensioni che colò a picco e gli animali rischiarono di affogare,ma raggiunsero a stento la riva.

Nemici per la pelle

Il matrimonio del cavallo

Molto tempo fa un uomo d’affari partì per un viaggio che lo tenne a lungo lontano da casa.

Egli aveva una figlia che pativa un grandissimo dolore per la sua assenza.

Un giorno, mentre stava accudendo il suo cavallo ed era in preda alla nostalgia, la ragazza pronunciò ad alta voce alcune parole che non sfuggirono all’animale: “Sposerò chiunque riporterà a casa il mio amato padre”. Subito dopo il cavallo fuggì dalla scuderia e galoppò a lungo fino al luogo dove si trovava il padre.

Il matrimonio del cavallo

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