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Tutte le fiabe che parlano di "gigante"

La più completa raccolta di fiabe, favole e racconti brevi che parlano di "gigante", tra le migliaia inviate da tutti gli autori di "Ti racconto una fiaba".

Mai scesi

Me ne stavo tranquillo, con le mani in tasca. Capello di sbieco e giocavo con le bretelle, appoggiato al muro del negozio, fuori in strada. Poi lei è uscita ed io l’ ho seguita. La… Mai scesi

L’orsetto Teddy

C’era una volta un cucciolo di orso che rappresentava un problema per mamma e papà. Il problema era che il cucciolo non smetteva mai di crescere. Ogni giorno diventava sempre più grande. Mamma e papà… L’orsetto Teddy

Piripicchio

Questa è la storia dell’uomo più piccolo del mondo. Ma piccolo quanto? Piccolo, piccolo: talmente piccolo, che il suo nome finisce ancor prima di pronunciarlo. Lo chiameremo, allora, Piripicchio: un nome di fantasia.

Piripicchio è alto centimetri tredici ma la gente non fatica a vederlo anzi, quando lo incontra gli fa subito le feste.

“Piripicchio di qua…”

“Piripicchio di là…”

“Beato te, Piripicchio!”

Piripicchio

Il gigante e il piccolo popolo

Scese la sera sulla foresta ai piedi della grande montagna.

Le ombre si fecero spazio tra gli alberi nascondendo i sentieri e costringendo i fiori a chiudere le loro corolle. Gli insetti ritornarono nelle loro casette, imitati da scoiattoli passerotti e altri animali del bosco.

Solo due abitanti del piccolo popolo si attardarono, presi com’erano dalla raccolta di succose bacche e piccoli ramoscelli che servivano per il fuoco dei loro camini.

Essi appartenevano alla grande famiglia degli gnomi e vivevano da sempre nella foresta.

Il gigante e il piccolo popolo

Occhio in fronte

Fiaba tratta dall’omonima fiaba della tradizione popolare abruzzese raccolta da Italo Calvino, riduzione e disegni realizzati da Andrea R.

Due frati, che cercavano l’elemosina, riescono a trovare dove dormire la notte in una caverna.

Rimasero bloccati nella grotta quando Fratone venne preso da un gigantesco ciclope che se lo mangiò allo spiedo, perché le pecore doveva risparmiarle per l’anno a venire.

Fratino, per cercare di salvarsi, infilzò l’occhio di Occhio-in-fronte con lo stecchino gigante dello spiedo, che era ancora in fiamme.

Poi si nascose sotto le pelli del montone che aveva scorticato così il gigante avrebbe lasciato uscire anche lui con le pecore.

Occhio in fronte

Il gigante che non poteva crescere.

Nella grande valle di Fu, c’era un gigante, che non poteva, crescere piu’.

I giganti della vallata, fin da piccoli, crescono, piu’ di un uomo; fino a diventare adolescenti ed adulti.

Victor è rimasto bambino, un bambino normale. Non poteva però rimanere nella sua dimora nella sua valle.

“Ora che succederà?”, “Dovrai andare via di qua, sono tante le vallate forse un giorno mi rivedrai, se non ti allontanerai ti perseguiteranno!”  rispose mamma.

Il gigante che non poteva crescere.

Il gigante egoista

Tutti i pomeriggi, quando uscivano dalla scuola, i bambini avevano l’abitudine di andare a giocare nel giardino del Gigante.

Era un giardino spazioso e bello, con morbida erba verde. Qua e là sull’erba si trovavano bei fiori come stelle, e vi erano dodici peschi che a primavera si aprivano in delicate infiorescenze rosa e perla, e in autunno portavano ricchi frutti. Gli uccelli posati sugli alberi cantavano in così dolci suoni che i bambini solevano interrompere i loro giochi per ascoltarli. – Come siamo felici qui! – gridavano l’un l’altro.

Il gigante egoista

Pollicino

C’era una volta uno spaccalegna e una spaccalegna, che avevano sette bimbi, tutti maschietti. Il maggiore avea solo dieci anni e il più piccolo sette. Come mai, direte, tanti figli in così poco tempo? Gli… Pollicino

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