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Tutte le fiabe che parlano di "doni"

La più completa raccolta di fiabe, favole e racconti brevi che parlano di "doni", tra le migliaia inviate da tutti gli autori di "Ti racconto una fiaba".

la stella lucente

La stella lucente

Quella vigilia a Stoccolma non cessava più di nevicare. Il vento fece mille rumori nel grande portone dell’antica casa. Ingrid Astrid e Steve attendono i genitori. “Proprio questa sera” fece Astrid la maggiore. Ingrid piagnucolò… La stella lucente

Il Natale più bello

Drinn… drinn…

Suona la sveglia sul comodino e sembra dire: «Alzati presto mio bel bambino, non fare il pigrone e scalcia il piumone!».

Ma stamattina a Marco non pesa sentire la sveglia che trilla! Gli occhi spalanca e ha già un bel sorriso stampato sul viso, perché mancano solo due giorni a Natale e in viaggio si mette per trascorrere tutte le feste a casa del nonno, che per lui è il più importante del mondo perché è un capitano di lungo corso.

Nonno Alfonso ne ha di storie da raccontare! Son tutte fantastiche e ben si addicono ad un temerario lupo di mare, che a bordo della sua nave ha esplorato ogni baia sperduta ed ogni porto anche se piccolo e nascosto.

Il Natale più bello

Il bambino che incontrò Babbo Natale

Il piccolo Federico aveva sentito molto parlare di quel grosso omone vestito di rosso, con una lunga barba bianca chiamato Babbo Natale. Nessuno dei suoi amici l’aveva mai visto, ma si diceva scendesse giù per il camino la notte della vigilia e lasciasse i regali ai bambini buoni.

Quell’anno, Federico si era comportato bene, era stato promosso con il massimo dei voti a scuola, ubbidito a mamma e papà, aiutato ogni giorno la sorellina minore Cati ad infilarsi il grembiulino per andare all’asilo.

Dunque, Babbo Natale avrebbe dovuto arrivare e lasciare per lui un bel regalo. Ma a Federico questo non bastava, voleva incontrarlo di persona e abbracciarlo forte forte.

Il bambino che incontrò Babbo Natale

il Natale a casa dei nonni

È notte, ma non una qualsiasi perché oggi è la notte di Natale.

Infatti Piero è molto contento, perché festeggerà il natale a casa dei nonni materni, perciò dopo essersi vestito sale in macchina e si reca a casa dei nonni; appena arriva a destinazione apre la porta della  casa e vede che sono arrivati tutti i suoi parenti:gli zii e le zie, i cugini e i nonni.

Però ognuno faceva cose diverse:  i nonni e le zie erano riunite inntorno al fuoco, invece glli zii  giocano a carte e a tombola, invece i cugini giocano a nascondino e Piero si unisce a loro.

Il bambino mentre gioca in compagnia dei suoi cugini vede un bellissimo presepe vivente poosato  sull’angolo del lavandino della nonna.

il Natale a casa dei nonni

La Befana

Natale è passato il piccolo
bambino è nato nella sua mangiatoia

Babbo natale a portato doni
in quantità
scendendo dal camino stretto
col suo pancione grasso

l’anno nuovo è arrivato
fresco è giovane
pieno di speranze

La Befana

La Befana burlona

Ecco arriva la befana
al soffiar di tramontana
sulla scopa vola lesta
sotto il peso della cesta
caricata sulla schiena
che di bei regali è piena
poi si ferma sul camino
guarda giù se c’è un calzino

La Befana burlona

Babbo Natale

E’ il nonno più atteso
da grandi e piccini
col suo dolce peso
scende giù dai camini

Posteggia la slitta
nel cielo stellato
del buio approfitta
ed è un poco agitato

Babbo Natale

Un messaggio per Babbo Natale

Quest’anno scrivo un messaggio speciale
e lo spedisco a Babbo Natale.
Deve portare regali e sorprese
perché nel mondo ci son tante “attese”.

Nel suo gran sacco deve mettere doni
per tutti quanti non sol per i “buoni”.
Se prima pensa a quelli  “monelli”,
diventan  forse più bravi e più “belli”, 
e quando allo specchio si guarderanno
non avran voglia di far alcun danno! 

Un messaggio per Babbo Natale

La fata dei desideri

Celestino sedeva su uno scoglio, una seduta scomoda, ma lui pareva non accorgersene.

Stava piangendo, imprecando, maledicendo, rimuginando su una vita con poche soddisfazioni, senza slanci, senza novità, mai, con tante sfortune e mai, mai una sola volta, un momento di fortuna inaspettato.

Probabilmente tutto ciò non era molto diverso da quanto avevano passato e passano quotidianamente molte altre persone, ma si sa: non è vero che mal comune è mezzo gaudio e il dolore di vivere degli altri non può consolare, né contribuire a diminuire il proprio.

Forse, anzi certamente, non fa piacere sapere che altri soffrono, ma lascia indifferente chi è raggomitolato nei propri problemi.

La fata dei desideri

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