Il fiore della sincerità
Si narra che molti anni fa, in una città millenaria della Cina di nome Nanchino viveva un bambino di nome Ling. Ling era un bambino molto intelligente e vivace. Gli piaceva ammirare la città e… Il fiore della sincerità
La più completa raccolta di fiabe, favole e racconti brevi che parlano di "cina", tra le migliaia inviate da tutti gli autori di "Ti racconto una fiaba".
Si narra che molti anni fa, in una città millenaria della Cina di nome Nanchino viveva un bambino di nome Ling. Ling era un bambino molto intelligente e vivace. Gli piaceva ammirare la città e… Il fiore della sincerità
Pechino, di festeggiava l’anno nuovo, tutte le persone impazzivano dalla gioia, e attendevano l’arrivo del drago. I bambini erano ansiosissimi; il drago tardava, Amy e Misha, i giovani attori della manifestazione, per una volta, ritardarono.… Il drago cinese a zonzo per la città
Audio fiaba tratta da una fiaba tradizionale di origine orientale.
Dopo una lunga e coraggiosa vita, un valoroso samurai giunse nell’aldilà e fu destinato al paradiso.
Era un tipo pieno di curiosità e chiese di poter dare prima un’occhiata anche all’inferno.
Un angelo lo accontentò.
Si trovò in un vastissimo salone che aveva al centro una tavola imbandita con piatti colmi di pietanze succulente e di golosità inimmaginabili. Ma i commensali, che sedevano tutt’intorno, erano smunti, pallidi, lividi e scheletriti da far pietà. “Com’è possibile?” chiese il samurai alla sua guida.
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C’era una volta un imperatore che aveva tre figli che gli volevano un gran bene.
Il primogenito si chiamava Karl, il secondo Kali e il più piccolo Koan. L’imperatore era malato da tantissimi anni e, per cercare di guarire, aveva chiamato i migliori medici da tutto il mondo alla sua corte. Stanco dei vani tentativi di sconfiggere la malattia, si rassegnò e decise di prendere le medicine che gli aveva prescritto il medico che gli era sembrato fosse il migliore.
Un giorno si mise a riflettere a lungo sul fatto che ognuno dei medici che l’avevano visitato aveva prescritto una cura diversa da quella di tutti gli altri, e si chiese: “Ma se due medici prescrivono due cure differenti, non è possibile che uno dei due sbagli cura? E se i medici che mi hanno visitato hanno tutti prescritto cure diverse, non potrebbe essere che abbiano sbagliato tutti? Forse è per questo che non riesco a guarire, mah, speriamo mi stia sbagliando”.
Molti secoli fa in Cina ci fu una terribile siccità a cui seguì un’ epidemia di peste: Al timore della morte il popolo degli uomini affiancò una flebile speranza di salvezza, poiché nella memoria degli anziani c’era il ricordo di una pianta sacra e miracolosa che aveva il potere di guarire, dalle malattie e rendere fertile la terra.
Quella pianta era custodita da un drago presso una fonte d’acqua sulla montagna.
Alcuni giovani coraggiosi decisero di partire per la vetta, affrontare il drago e in seguito prendere la pianta, ma purtroppo non fecero più ritorno.
Molto tempo fa un uomo d’affari partì per un viaggio che lo tenne a lungo lontano da casa.
Egli aveva una figlia che pativa un grandissimo dolore per la sua assenza.
Un giorno, mentre stava accudendo il suo cavallo ed era in preda alla nostalgia, la ragazza pronunciò ad alta voce alcune parole che non sfuggirono all’animale: “Sposerò chiunque riporterà a casa il mio amato padre”. Subito dopo il cavallo fuggì dalla scuderia e galoppò a lungo fino al luogo dove si trovava il padre.
Una leggenda popolare raccontata infatti che un buon genio della campagna se ne stava tranquillo a osservare compiaciuto la vita degli uomini: Essi avevano dimenticato da tempo l’ultima terribile carestia che li aveva colpiti,
Vivevano serenamente e la loro esistenza semplice andava al passo con il ritmo della natura, Gli anni scorrevano come un fiume lento e tranquillo,lasciando nella memoria delle persone la gratitudine per il doni che ricevevano dalla terra, Infatti, nonostante la coltivazione dei campi costasse molta fatica, gli uomini avevano di che sfamare le loro famiglie in abbondanza.