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Tutte le fiabe che parlano di "bruco"

La più completa raccolta di fiabe, favole e racconti brevi che parlano di "bruco", tra le migliaia inviate da tutti gli autori di "Ti racconto una fiaba".

Il bruco e la farfalla

Una bimba vedeva tutti i giorni, mentre passeggiava con la nonna, un piccolo bruco che, strisciando sulle piccole zampette, si muoveva in maniera molto strana, inarcandosi e utilizzando le zampe posteriori. Alla bimba non piaceva… Il bruco e la farfalla

Bruco il lettore

C’era una volta uno scrittore che non sapeva più cosa scrivere. Una volta era stato capace di scrivere tanti bei racconti per i bambini, ma ora, davanti al foglio bianco, vedeva solo un buco e… Bruco il lettore

Il gladiolo e il bruco

Un bruco nel suo prato, rimaneva ore a guardare un gladiolo alto nel sole. Gli piacque così tanto, che agli amici, soleva di aver di aver visto il più bel fiore sulla terra. Lo affascinava… Il gladiolo e il bruco

Il bruco mela rossa

C’èra una volta un grande giardino
con tanti alberi da frutto

tutti avevano dei frutti buoni
solo un albero, era sempre spoglio

non ci cresceva nulla

il povero alberello piangeva, sempre così
le sue gocce di lacrime bagnavano

la terra arida e secca

Di giorno tutti gli uccellini di quel giardino
si posavano sui suoi rami secchi e gli
chiedendo un pò di frutta

Il bruco mela rossa

La storia del bruco Martino e di Tela La Ragna

Un giorno, il Bruco Martino camminava felice per le campagne, quando a un certo punto si trovò davanti a un enorme fiume. Non sapendo come passare da una sponda all’altra, chiese aiuto a una formica di passaggio, la quale gli disse di rivolgersi a Tela La ragna, l’unica in grado di offrirgli una soluzione.

Così Martino si incamminò alla ricerca di Tela la Ragna, ma a un certo punto si trovò davanti a una strada interrotta da un grande buco. Già si stava disperando, quando Kalì Il Colibrì, che per caso passava di lì, si offrì di aiutarlo: “se vuoi ti posso portare nel mio becco dall’altra parte!”

Martino rispose “Ti ringrazio, ma ho paura che se mi mettessi nel tuo becco, poi mi mangeresti in un sol boccone!”

La storia del bruco Martino e di Tela La Ragna

Il bruco pasticcione

Questa è la storia di un bruco verde nato tra le mura di una vecchia fattoria.

Un bel mattino egli si svegliò, si guardò intorno e decise che era tempo di curiosare un po’in giro.

Lentamente scivolò lungo la parete ma ……

”Che male, questo muro è troppo ruvido!” si lamentò il bruco.

E con un balzo atterrò sulla sabbia.

In quel momento passò di lì la gallina Gelsomina:

Il bruco pasticcione

Il viaggio di Giacomino

Sul davanzale di un lungo balcone che incorniciava un alto palazzo alla periferia della città, c’era un bel vaso di gerani rossi con tante belle foglie verdi.

La signora che viveva in quella casa se ne prendeva cura ogni giorno, amava i suoi fiori e ci teneva che fossero sempre bellissimi.

Una delle tante volte in cui andò a bagnarli vide però che le foglie erano state mangiucchiate, inorridì e si mise subito alla ricerca del colpevole che, era sicura, fosse una lumaca.

Quando però scrutò bene tra le foglie rimase stupita nel vedervi accoccolato un bel bruco verde con tante minuscole zampine.

Il bruco Giacomino, così si chiamava, aveva trovato un posto meraviglioso dove stare, tanto cibo e tante belle foglie dove pisolare.

Aveva fatto tantissima strada per arrivare fino a lì e non era neanche sicuro di dove fosse, non gli sembrava infatti il solito grande giardino, ma in ogni caso ci stava bene e si era già fatto diversi amici tra i quali un ragno dalle lunghe zampe, che aveva tessuto la sua tela proprio in un angolo tra il vaso e il davanzale del balcone.

Il viaggio di Giacomino

Matteo e la macchina magica

Era una bella giornata di primavera e Matteo aveva deciso di andare a giocare un po’ al parco insieme alla sua mamma ed al suo amico Leo. Matteo era un bimbo come tanti, vivace, allegro e con molta fantasia. Gli piacevano tantissimo le macchinine, ne aveva interi scatoloni pieni ed erano di tanti colori: rosse, gialle, blu e con scritte di ogni tipo.

Quel pomeriggio Matteo decise che si sarebbe portato al parco la sua macchinina preferita, abbastanza grande e rossa, con le fiancate blu tipo onda di mare.
-La farò vedere a Leo così potremo giocarci se lui porterà anche la sua! La mia è la più bella!- aveva detto con la mamma.
-D’accordo Matteo, ma poi non mettetevi a litigare come al solito…- aveva risposto la mamma avviandosi a prendere le giacche per uscire.

Matteo e la macchina magica

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