Sul davanzale di un lungo balcone che incorniciava un alto palazzo alla periferia della città, c’era un bel vaso di gerani rossi con tante belle foglie verdi.
La signora che viveva in quella casa se ne prendeva cura ogni giorno, amava i suoi fiori e ci teneva che fossero sempre bellissimi.
Una delle tante volte in cui andò a bagnarli vide però che le foglie erano state mangiucchiate, inorridì e si mise subito alla ricerca del colpevole che, era sicura, fosse una lumaca.
Quando però scrutò bene tra le foglie rimase stupita nel vedervi accoccolato un bel bruco verde con tante minuscole zampine.
Il bruco Giacomino, così si chiamava, aveva trovato un posto meraviglioso dove stare, tanto cibo e tante belle foglie dove pisolare.
Aveva fatto tantissima strada per arrivare fino a lì e non era neanche sicuro di dove fosse, non gli sembrava infatti il solito grande giardino, ma in ogni caso ci stava bene e si era già fatto diversi amici tra i quali un ragno dalle lunghe zampe, che aveva tessuto la sua tela proprio in un angolo tra il vaso e il davanzale del balcone.
Il viaggio di Giacomino