La bicicletta abbandonata
Rapita, rapinata, abbandonata, legata…
Non lo ricordavi da quanto tempo stavi lì; poi, d’improvviso quella foto: e cominciasti a prendere vita.
Il momento della rapina lo ricordavi bene, tre balordi, complici il buio, approfittando del fatto che eri legata avevano strappato un pezzo di te …
Ma quella era la cosa che meno ti dava dolore …
Con i pensieri andavi a quando eri ancora candida, nel negozio di biciclette, in vetrina: esposta, esibita; ma ti piacevano gli sguardi dei passanti …
Poi quella ragazza, che ti volle a tutti costi.

