Vai al contenuto

La Befana vien di notte
con le scarpe tutte rotte
col vestito alla romana,
viva viva la Befana!

La storia della Befana

Quella della Befana è una tradizione tutta italiana, nata prima in alcune zone e poi diffusa su tutto il territorio.

Secondo la tradizione, si tratta di una donna molto anziana che vola su una logora scopa, per fare visita ai bambini nella notte tra il 5 e il 6 gennaio (la notte dell’Epifania) e riempire le calze lasciate da essi, appositamente appese sul camino o vicino a una finestra; generalmente, i bambini che durante l’anno si sono comportati bene riceveranno dolci, caramelle, frutta secca o piccoli giocattoli. Al contrario, coloro che si sono comportati male troveranno le calze riempite con del carbone.

L’aspetto da vecchia sarebbe anche una raffigurazione simbolica dell’anno vecchio: una volta davvero concluso, lo si può bruciare, così come accadeva in molti paesi europei, dove esisteva la tradizione di bruciare dei fantocci vestiti di abiti logori.

I bambini usarono poi, mettere delle scarpe e/o delle calze fuori dall’uscio di casa, proprio perché sarebbero servite come ricambio durante il lungo errare della vecchietta; ma, se quest’ultima non ne avesse avuto bisogno, le avrebbe lasciate lì, riempite appunto di dolci.

Il carbone – o anche la cenere – da antico simbolo rituale dei falò, inizialmente veniva inserito nelle calze o nelle scarpe insieme ai dolci, in ricordo, appunto, del rinnovamento stagionale, ma anche dei fantocci bruciati. Nell’ottica morale cattolica dei secoli successivi, nella calze e nelle scarpe veniva inserito solo il carbone come punizione per i soli bambini che si erano comportati male durante l’anno precedente.
(Wikipedia)

Anche Giovanni Pascoli ha voluto dedicarle l’omonima poesia:

Viene viene la Befana,
vien dai monti a notte fonda.
Come è stanca! La circonda
neve, gelo e tramontana.

La Befana

La befana ormai si sa anche oggi arriverà dritta dritta giù dal cielo non temendo il freddo e il gelo Alla vista di un camino guarda giù se c’è un calzino se lo trova bell’e… La Befana

La Befana

Poesia di Giovanni Pascoli Viene viene la Befana, vien dai monti a notte fonda. Come è stanca! la circonda neve, gelo e tramontana. Viene viene la Befana. Ha le mani al petto in croce, e… La Befana

Il dolce carbone

Babbo Natale ce l’ha fatta! Anche quest’anno s’è compiuto il prodigio; in una notte soltanto è riuscito a portare un giocattolino ad ogni bambino, che in ogni angolo della terra lo aspettava al calduccio nel proprio lettuccio.

Evviva! Babbo Natale può finalmente prender tre giorni di ferie, prima di pensare ai preparativi per l’anno a venire e, di filato, va a fare windsurf alle Maldive.

Le feste però non sono finite! Cari bambini state tranquilli, perché… col sacco pieno di dolci, chi arriva aggrappata a una scopa di notte con le scarpe che son tutte rotte?

È proprio lei, la cara Befana che vola soave nel cielo ammantato di stelle e vi riempie le calze di caramelle.

Il dolce carbone

Come si chiama la vecchietta? Befana!

In un casolare molto vecchio
tanti anni fa viveva una bambina
non aveva nulla con cui giocare
e non aveva neppure delle amichette 

perchè viveva in un posto molto

ma molto lontano, isolato dal mondo
dove era impossibile arrivarci 

Così se ne stava tutto il giorno da sola

dentro la sua stanzetta

non le voleva bene nessuno, perchè era molto brutta
aveva i peli sul viso ed un nasone grande grande

Come si chiama la vecchietta? Befana!

Gli acciacchi della vecchia Befana

Anche quest’anno l’anziana Befana sta sistemando le ultime cosette all’interno del sacco ed eseguito la revisione alla sua scopa volante, visto i migliaia di chilometri percorsi nel cielo.

Per lei l’età sta diventando un problema: è ingrassata una decina di chili per via di un’alimentazione troppo ricca di grassi, ha sviluppato un leggero diabete, un’artrosi importante a piedi e mani, una gobba ancor più pronunciata e dolorante, oltre un perenne raffreddore dovuto all’aria gelida sul viso durante le consegne dei regali.

Quest’estate è stata dal medico, che le ha prescritto una cura a base di fanghi ed impacchi vari presso i centri termali della zona.

Ora deve iniziare il suo giro del mondo per lasciare caramelle e regali ai bambini (senza più distinzioni tra buoni e cattivi, ohimè!) Ma non crediate sia semplice, le insidie sono all’ordine del giorno.

Gli acciacchi della vecchia Befana

Exit mobile version