Sassolini di baci
In un bosco passeggiando vedo un vecchio seduto su un piccolo sgabello di legno lo guardo lui mi sorride mi chiama con voce calma mi dice vieni ragazzo ho una cosa per te apre il… Sassolini di baci
La più completa raccolta di fiabe, favole e racconti brevi che parlano di "bacio", tra le migliaia inviate da tutti gli autori di "Ti racconto una fiaba".
In un bosco passeggiando vedo un vecchio seduto su un piccolo sgabello di legno lo guardo lui mi sorride mi chiama con voce calma mi dice vieni ragazzo ho una cosa per te apre il… Sassolini di baci
Tutti sappiamo come cominciano queste storie, un giovane principe se ne va a cavallo nei boschi, incontra una strega che gli chiede di sposarla, il principe rifiuta la proposta, la strega non prende la cosa per il verso giusto e trasforma il principe in un ranocchio.
Non vi venga in mente a questo punto che il principe si disperi e se ne stia in mezzo al bosco senza sapere cosa fare e dove andare. Il principe conosce bene la strategia da seguire se ti trasformano in ranocchio. Per prima cosa egli salta in groppa al cavallo e gli ordina di muovere verso lo stagno, infatti i principi trasformati in ranocchi mantengono il privilegio di parlare, oltre che gracidare. Arrivato allo stagno è importante fare le giuste amicizie.
Questa è la storia dell’amore tra Fenicella, erede al trono del regno del fuoco, e Cristallo, figlio unico dei ghiacci. Fenicella non era altro che fuoco vivo, raffigurato in forme femminili, di una tale intensità che ogni cosa bruciava in un istante al suo cospetto. Venne alla luce dopo una tremenda eruzione vulcanica, nelle cui profondità ebbe la sua gestazione. Di contro Cristallo, dall’apparenza di un uomo completamente bianco quasi trasparente, congelava in un baleno tutto ciò che toccasse, viveva perpetuamente sulle cime delle montagne più alte ove nacque, con la desolazione come sua unica compagna.
Il primo incontro dei due avvenne per caso, dopo un incendio di un bosco posto a confine con i ghiacci perenni, e in entrambi scattò subito un’allucinante voglia di rivedere quella strana figura così tanto diversa.
In quell’occasione solo gli sguardi poterono incrociarsi per pochi ma lunghissimi istanti, ma furono sufficienti a che Fenicella rimase immobile come gelata dalla vista di Cristallo, e quest’ultimo sentire un improvviso ardore nel proprio corpo.
Qui tutte le puntate.
La notte era calda e la macchina del tempo a forma di cabina telefonica si fermò presso un bosco di querce, in quel punto nessuno l’avrebbe mai notata. Le porte si aprirono e ne uscì un uomo alto magro, ma ben proporzionato, con i capelli molto corti, dava l’impressione di avere circa quarantacinque anni, vestito in abito da sera, in genere vestiva sempre molto casual ma quella sera si apprestava a incontrare un vecchio amico. L’uomo sapeva bene che l’amico non L’avrebbe riconosciuto, ma poco importava a lui era venuta la nostalgia di rivederlo e di ritrovare il luogo dove si erano visti l’ultima volta.
Era appena tornato da un viaggio lungo e come il solito aveva salvato l’equilibrio dell’universo, lui era l’ultimo signore del tempo ed era quello il suo compito, ma in quell’occasione aveva anche rischiato di morire, o per meglio dire lo era ma il suo corpo aveva subito reagito trasformandolo in un uomo nuovo.
Avanzo per il sentiero e arrivo al roseto, proprio dietro alla villa, stava per portarsi sul sentiero che lo avrebbe condotto sul davanti della casa, quando una voce femminile lo fece arrestare, guardo in quella direzione e la vide, per un momento le sembro d’avere davanti ad un quadro, in mezzo alle rose vi era una ragazza dai capelli biondo rame.
C’era una volta un re e una regina, ch’erano tanto tanto arrabbiati di non aver figli. Visitarono tutte le acque del mondo: voti, pellegrinaggi, devozioni spicciole, tutto inutile. Alla fine però la regina divenne gravida… La bella addormentata nel bosco