Nell’assolata Ankara, la giornata di Allah, tra strade affollate Bimba sta camminando soprappensiero.
E’ il primo giorno che esce sola senza Nonna e papà.
Si sente libera, ma è un po’ triste, teme la confusione, ma adora il profumo e la gioia di quell’evento.
Ecco che incontra Katia, si uniscono scherzano, saltellano, sono coetanee. In quelle strade nascerà una strana e bella amicizia.
Mirko sta giungendo da una viale tra piante e case bianche.
Anche lui è solo per la grande giornata. Ma lui ama rendersi indipendente.
I loro sguardi per un attimo si incontrano, Bimba sorride, Mirko si ferma, tende una mano e la ragazzina si unisce.
Dieci anni ancora troppo piccoli per capire cosa può unire due persone, trascinati da una forza grande proseguono per mano.
Bimba trema emozionata e Mirko è forte accanto a lei.
“Vieni, non temere, ti proteggo io”.
Entrano tra colori e musica. La bancarella dei dolciumi è molto invitante .
E’ Mirko che compra per la sua dama, la musica aumenta, a Bimba gira la testa.
Tutti passano, spingono e non li notano.
Mirko narra le ore di scuola, la vita con mamma e le zie, il gioco solitario e con amici.
Il pomeriggio vola ed è sera. Ora la campana chiama i fedeli alla Moschea e lì è riposo.
Dopo tanto chiasso Bimba è affascinata dalla moschea, segue in silenzio le preghiere.
Entrambi figli unici, ma uniti da un legame sconosciuto, sentono di appartenersi.
Un legame che non li separa come fossero fratello e sorella.
La festa delle caramelle; una giornata per incontrarsi e conoscersi, il baccano di adulti e bambini che raccolgono dolciumi e corrono via. Il profumo di varie spezie. Cornice di un incontro quasi Fiabesco.
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