Un pensiero di Mao
Nanni e Peppe erano due contadini che avevano sempre coltivato la terra con amore e buona volontà. Nanni non era molto sveglio e spesso seguiva i consigli di Peppe che invece dava, in ogni occasione, la prova della sua intelligenza e delle sue capacità decisionali.
Esisteva, in quel tempo, l’autorità del Pater Familias che nessuno metteva in discussione, tranne forse Peppe che recalcitrava alle imposizioni comportamentali non sempre condivisibili. La filosofia contadina non aveva dubbi o incertezze, andava al cuore dei problemi con la stessa sicurezza dei lunari per la semina o la raccolta. Nanni seguiva di buon grado i consigli, o meglio gli ordini, senza obiezioni. Peppe era in continuo conflitto con le regole che avevano da sempre ingabbiato le aspirazioni dei giovani, impedendo quella sana evoluzione che il tempo ormai reclamava.
I tempi del lavoro nei campi erano dettati dalla sapienza contadina che annotava e tramandava oralmente le esperienze millenarie di un’attività che aveva trasformato l’uomo da cacciatore nomade a contadino stanziale.
