Vai al contenuto

Tutte le fiabe che parlano di "didattica"

La più completa raccolta di fiabe, favole e racconti brevi che parlano di "didattica", tra le migliaia inviate da tutti gli autori di "Ti racconto una fiaba".

perche-animali-coda

Perchè gli animali hanno la coda

Sembra incredibile, ma tanto tempo fa gli animali non avevano la coda!

Avete capito bene: niente coda! Né la volpe, né l’asino, né il coniglio, né il cane, nessuno di loro ne possedeva una.

E senza coda tutti si sentivano molto tristi. La mucca, per esempio, era convinta che una coda le sarebbe stata assai utile per scacciare le mosche che la tormentavano, e anche il cavallo la pensava allo stesso modo. In quanto al cane, gli sarebbe molto piaciuto averne una per poter esprimere la propria gioia scodinzolando.

Immaginate la sorpresa di tutti quegli animali quando venne annunciato che, poco distante da dove vivevano, si stava tenendo una fiera specializzata……indovinate in cosa ? Ma in code, naturalmente!!

“devo andarci immediatamente” pensò la volpe. E partì in tutta fretta; non aveva mai corso così veloce e arrivò per prima.

Perchè gli animali hanno la coda

Il baratto matto

Una filastrocca che insegna il valore della condivisione che ha il sapore di ecologia! L’ecologia a scuola. Scuola dell’Infanzia di Boltiere. Testo e video di Elide Fumagalli. Musica offerta dal canale youtube amicodiverte

maghetto-steghina

Maghetto e Streghina

Maghetto,un piccolo mago che abitava in mezzo al bosco, stava facendo colazione con i suoi biscotti preferiti quando sentì bussare alla porta:

“Maghetto apri, sono io! Devo dati una notizia importante!”

Era la sua amica Streghina, “Sai”!!!, gli disse non appena entrata in casa

“siamo stati invitati alla grande festa della magia, ci saranno le streghe, le fate e i maghi più bravi del mondo, si danzerà per l’intera notte, poi io e te insieme faremo sentire a tutti la nostra  prima formula magica e riceveremo in dono il cappello stellato.”

“Fantastico Streghina !” esclamò maghetto pieno d’entusiasmo, “adesso però dobbiamo pensare a una formula super, diversa da tutte quelle in circolazione, una formula magica nuova, strepitosa che lasci tutti a bocca aperta per la meraviglia”

Maghetto e Streghina

screenshot_2

Fiabe su Android, anche in inglese

Il lancio della versione anglofona “I tell you a story” ha permesso la pubblicazione dell’applicazione Android in inglese, disponibile gratuitamente su Google Play per offrire a piccoli e grandi lettori fiabe e videobook in lingua!

Potrebbe essere un utile strumento educativi, per abituare i bambini all’ascolto in inglese, con contenuti originali!

L’applicazione italiana sta per raggiungere i 50.000 download, un traguardo davvero interessante che permette all’applicazione di rimanere stabilmente nella top 10 della sezione “Istruzione”.

Entrambe le applicazioni rispettano i principi di condivisione di “Ti racconto una fiaba”, dando massima visibilità alle opere degli autori e regalando ai lettori una nuova opportunità per vedere tutti i contenuti del portale anche in mobilità. Tutto ciò dando la giusta attenzione alla valutazione dei contenuti!

Riporto alcuni commenti (qui li trovate tutti) come giusto tributo agli autori che decidono di condividere la propria fantasia:

Fiabe su Android, anche in inglese

arrivata-primavera

E’ arrivata la primavera

E’ una bella giornata: il sole splende, gli uccellini cantano e l’Orso Filippo si sveglia.

Per tutto l’inverno ha dormito ben coperto nel suo lettino e adesso ha molta fame e

tanta volglia di correre, saltare, rincorrere le farfalle nel prato.

Dentro alla tana, l’orso Balù sta ancora dormendo.

E, nonostante l’orso Filippo lo chiami gridando in continuazione, non sembra volersi svegliare.

E’ arrivata la primavera

galileo-topino-biblioteca

La “doplite” di Galileo, il topo di biblioteca

Una volta, quando Galileo, il topino di biblioteca, era molto piccino, si ammalò di una malattia più unica che rara, una malattia terribile o “teribile”, come avrebbe detto Galileo: la “doplite”…

Un giorno, vedendo che non guariva più, Galileo decise di scrivere due righe ai più grandi scienziati del mondo, affinché trovassero un rimedio contro questa strana malattia.

Gli scienziati, radunati nel loro grande laboratorio, lessero ad alta voce la sua letterina:

La “doplite” di Galileo, il topo di biblioteca

acca-mutina

L’Acca Mutina

C’era una volta uno splendido villaggio abitato da tante consonanti e da tante vocali.

Quando le consonanti si accoppiavano alle vocali sapevano creare insieme delle meravigliose armonie. Ognuna di loro aveva un bel suono, ma quando stavano insieme la bellezza di quei suoni come per magia si moltiplicava. Certo, tra le vocali c’era qualcuna un po’ chiusa, o più ritrosetta, dava poca confidenza quando s’accompagnava alle consonanti, però ce n’erano altre più aperte ed espansive, alle quali piaceva prolungare i loro suoni.

Altre volte, stranamente, qualche vocale aveva un atteggiamento grave, se ne andava in giro sempe pensierosa come se guardasse in alto verso il cielo e non si curasse di quel che le accadeva intorno. Altre vocali, invece, a scuola si mostravano davvero brillanti e acute. Ma tra tutte queste consonanti e vocali ve n’era una in particolare un po’ sfortunatella.

La chiamavano Acca Mutina perché, sin dalla nascita, non aveva mai imparato a pronunciare un suono.

L’Acca Mutina

pensiero-mao

Un pensiero di Mao

Nanni e Peppe erano due contadini che avevano sempre coltivato la terra con amore e buona volontà. Nanni non era molto sveglio e spesso seguiva i consigli di Peppe che invece dava, in ogni occasione, la prova della sua intelligenza e delle sue capacità decisionali.

Esisteva, in quel tempo, l’autorità del Pater Familias che nessuno metteva in discussione, tranne forse Peppe che recalcitrava alle imposizioni comportamentali non sempre condivisibili. La filosofia contadina non aveva dubbi o incertezze, andava al cuore dei problemi con la stessa sicurezza dei lunari per la semina o la raccolta. Nanni seguiva di buon grado i consigli, o meglio gli ordini, senza obiezioni. Peppe era in continuo conflitto con le regole che avevano da sempre ingabbiato le aspirazioni dei giovani, impedendo quella sana evoluzione che il tempo ormai reclamava.

I tempi del lavoro nei campi erano dettati dalla sapienza contadina che annotava e tramandava oralmente le esperienze millenarie di un’attività che aveva trasformato l’uomo da cacciatore nomade a contadino stanziale.

Un pensiero di Mao

dinosauro triste

Il dinosauro triste

Tanto tanto tempo fa… ma proprio tanto tanto tanto… ma cosa dico tanto? Milioni e milioni di anni fa, viveva, in una grandissima foresta del Nord America, un dinosauro.

Apparteneva alla specie più temuta mai apparsa sulla Terra: era infatti un Tirannosaurus Rex, meglio conosciuto come T-Rex.

Scommetto che sai bene com’era fatto, visto che il T-Rex è il dinosauro preferito di tutti i bambini.

Se invece non sai com’è fatto un T-Rex, ti posso dire che era lungo come un autobus, alto come un lampione che trovi lungo i marciapiedi, e pesante come sette automobili, con un testone enorme e tanti denti affilati.

Il dinosauro triste

favola-fiaba-android

Fiabe e favole su Android

favola-fiaba-androidIl caricamento della nostra applicazione Android ufficiale ha avuto un grande successo che contribuisce in modo determinante alla diffusione delle vostre fiabe e offre ai lettori un nuovo mezzo per raggiungere i nostri contenuti!

L’applicazione della tecnologia alla fantasia offre nuovi spazi e nuove opportunità di espressione, ne sono un esempio le nostre Fiabe140 che sfruttano Twittter, le audio-fiabe, le video-fiabe e il portale stesso di “Ti racconto una fiaba” che offre a tutti la possibilità di condividere gratuitamente le proprie opere!

Riceviamo con piacere e condividiamo con voi tutte le recensioni che sono state fatte, un grande incentivo per noi a proseguire con passione in questo lavoro che facciamo sempre e comunque negli spazi che la quotidianità ci offre, visto che con la passione non si mangia, ma senz’altro rende la vita più piena e ricca di soddisfazione!

Fiabe e favole su Android

insalata

Insalata di fiabe

Prendere un po’ di “Cenerentola”, mescolare con i sette nani fuggiti dal castello della “Bella Addormentata nel bosco” e diretti verso il paese delle meraviglie, girare per bene con tanta fantasia, aggiungere un pizzico di magia  e..buon appetito!                 

“INSALATA DI FIABE” è un lavoro molto creativo e divertente che si ispira alla “grammatica della fantasia” di Gianni Rodari in un percorso didattico/laboratoriale , attraverso un gioco creativo in cui vengono “mescolati”i personaggi di fiabe diverse. Eccone un esempio realizzato dagli alunni della Classe III Scuola Primaria Rodari-PZ

Insalata di fiabe