il venditore di scarpe
Fiaba pubblicata da: g. lombardo
Un anziano venditore di scarpe amava tanto fabbricare scarpe di ogni tipo, le realizzava con tanto amore e, con le forme più disparate.
Amava soprattutto realizzare scarpe per bambini, infatti, egli amava molto i bambini, forse, e chissà, magari perché aveva tanto desiderato un figlio che non aveva mai avuto.
Un giorno dopo averne realizzato tante paia decise di caricarle tutte sul suo carrettino per andarle a vendere al mercatino che si svolgeva ogni primo del mese nel “PAESE DEI BIZZARRI”.
Arrivato lì, sistemò tutto sul suo bancherello e incominciò a gridare a più che non posso: “Scarpe, scarpe, comprate le mie scarpe!!!”
Ed ecco che immediatamente la gente si avvicinò al bancherello, tutti facevano provare e poi anche comprare le scarpe ai loro figli, devo dire che dopo una lunga e faticosa giornata non era andata male al venditore di scarpe, perché in pochissimo tempo le aveva vendute tutte, ne erano rimaste solo un paio.
Quest’ ultime erano bellissime, di colore rosso e tutte rifinite a mano.
Mentre stava per caricarle sul suo carrettino si sentì un po’ osservato. Non era facile capire da dove arrivava quella sensazione di sguardo profondo, al mercato c’era tanta gente, egli continuava a guardarsi intorno e più lo faceva più si sentiva attraversato da quel fantasmagorico sguardo.
Avvertendo ancora questa sensazione, guardò bene in mezzo alla folla e vide che un bambino, si, era proprio lui che lo stava osservando, i suoi occhi erano molto tristi e profondi, e manifestavano e una tristezza mai vista in tanti anni di carriera, allora, il venditore si avvicinò e disse: “ciao, come ti chiami? Perché stai piangendo”.
Il piccolo rispose: “Mi chiamo FRANS, no,non è niente, ora mi passa”.
“No non è vero” replicò il venditore, “dai dimmelo io ti voglio aiutare”.
Il piccolo rispose: “piango, perché ho visto che tutti i bimbi si sono comprati le scarpe, e per me è impossibile farlo, ne ho un paio che mi vengono strette, addirittura mi hanno fatto le piaghe hai piedi”.
Il venditore: “Vai a chiamare la tua mamma, me ne sono rimaste un paio”.
Il piccolo Frans: “Signore tanto è impossibile, la mia mamma è molto povera, lei mi vuole molto bene, ma non può proprio comprarmi le scarpe”.
Il venditore: “Dai vieni con me”.
Avvicinatosi al carrettino gli fece provare quelle bellissime scarpe rosse e gli disse: “Ti piacciono?”
Frans rispose: “Si, signore sono bellissime, ma mi vengono un po’ grandi”.
Il venditore : “In effetti hai ragione, ma sono le ultime. Però ho un’idea, domani vieni a trovarmi alla bottega, non è difficile raggiungerla, devi fare il giro del viale e in fondo a sinistra troverai la mia bottega, non puoi sbagliarti sopra la trave c’e scritto “ IL VENDITORE DI SCARPE”.
L’indomani così avvenne.
Il piccolo Frans dopo aver attraversato il viale giunse alla bottega, arrivato lì, il venditore lo fece sedere e immediatamente gli fece un paio di scarpe rosse GLIELE rifinì con una cucitura a mano che faceva così: “AL MIO TANTO AMATO FRANS”.
Il piccolo era contentissimo e saltava di gioia, arrivato a casa lo disse alla mamma che immediatamente andò dal venditore per andarlo a ringraziare.
Il piccolo Frans felicissimo disse alla mamma: “Mamma per favore, non dirmi di no, io vorrei andare a lavorare dal venditore, dai sarà bellissimo per me imparare questo mestiere, sento che mi piace”.
La mamma: “Ovviamente dopo che avrai fatto i compiti potrai andare”.
Frans: “Bene mamma grazie,ti voglio bene”.
Così il piccolo Frans tutti i pomeriggi dopo aver fatto i compiti andava ad imparare il mestiere, e da grande divenne un bravissimo calzolaio e realizzava scarpe per grandi e piccini, di buon prezzo per i poveri e di giusto prezzo per i ricchi.