Foglietto

Fiaba pubblicata da: nocciolina73

Piega di qua, stira di la. Arriccia un pò gli angoli, liscia e sgrana. Allegerisci, metti i puntini…che stress tutte queste preparazioni !

Ma – oh -oh ! Non mi sono presentato bambini: – Io sono un foglio di carta.

Sì, sì, avete capito bene. Sono un semplice foglio come quelli che si usano  per farci i compiti, disegnarci e scarabocchiarci sopra.

Ma che faccia fate ? ah ! credo di aver capito : – Non sapevate che la carta potesse parlare vero? !

Bè, invece si ! almeno in questa favola la carta parla.

E a questo proposito voglio raccontarvi la storia niente male di un foglietto che era diverso da tutti gli altri abitanti della ” città di Cartone”.

A ” Cartone” , ci sono tantissimi tipi di carta. Per ogni occasione.

C’è la carta per quando ci si sposa. Sempre intiro lei..

Poi c’è quella per quando è in arrivo una cocogna. Delicata e sempre allegra.

Per la laurea anche ovviamente. Simpatica, ma un pò troppo sgargiante. Veste sempre di rosso…

Non dimentichiamoci della carta per la pensione…lei invece è discreta e riservata…

Insomma, ce ne è per tutti i gusti . Di tutti i colori e di tutti i tipi.

Alcuni fogli sulla loro superfice hanno i puntini, altri sono ruvidi poi ci sono quelli più spessi o quelli più fini. Naturalmente esistono anche   le pergamene. Ma sono una categoria proprio altolocata loro .

Avete capito bimbi, che ci sono molteplici  tipi di crte e tutte indispensabili e  uniche nel loro genere ?Foglietto.

Foglietto era un comunissimo foglio di carta bianco. Semplice. Di particolare non aveva davvero niente.

Tanto che  quando le altre carte si preparavano per essere spedite sulla terra,  si vantavano davanti a lui : – Mamma mia come sono bella ! Chissà chi mi leggerà oggi ? Si domandò una carta dalla grana dorata.

Io allora? – Aggiunse una carta a colori. Chissà quanti auguri saranno scritti sulla mia originale superfice, ah ! ah !

Queste carte vanitose ! si pavoneggiavano davanti al semplice Foglietto.  Secondo loro, lui quasi non esisteva, tanto era anonimo. Così si prendevano gioco di lui in qualsiasi occasione.

Con ghigni maligni le carte, se la ridevano alle spalle di Foglietto a crepa pelle…ops! A strappa la carta…è proprio il caso di dirlo !

Che  indisponenti !

Foglietto non sapeva come ribattere per difendersi dalla perfidia delle sue colleghe, dato che haimè, realmente lui non era mai stato richiesto da nessuno.

Il suo sconforto si poteva solo immaginare. Così passava tutto il suo tempo volando quà e là accompagnato da suo unico amico : il vento.  Ma senza una precisa meta. Purtroppo.

Svolazzava un pò giù, svolazzava un pò su e quando  il vento si riposava, lui buono, buono se ne tornava al proprio posto : nel dimenticatoio…

Un giorno  però Foglietto decise che doveva e voleva fare qualcosa di importante. Basta !  non poteva più andare avanti così.

– E’ impossibile che io sia stato creato per non servire a nulla! si disse tra sè e sè. Qualche fine lo avrò pure io qundi basta lagnarmi. Sono stufo! da oggi si “volta pagina”.

Così, aspettò che la carta più pregiata venne spedita sulla terra e quando questa fu pronta, lui pian, pianino  strisciò sotto tutte le sue colleghe. Giù, giù in fondo alla scatola che le custodiva e zitto, zitto si accomodò sul fondo di questa.

Poi, finalmente la scatola arrivò sulla terra e insieme a lei c’era pure il nostro amico.

Per un pò di giorni rimase chiuso  ad aspettare…nemmeno lui sapeva cosa. Ma sapeva che presto  si sarebbe presentata la sua occasione.

E infatti :

Un bel giorno la scatola fu aperta e tutti i fogli che si trovavano al suo interno furono presi e distribuiti : chi era destinata a ricevere inchiostri sapienti, chi sarebbe diventato un utilissimo foglio di calcolo, ma il destino più bello era delle carte riservate ai bambini…si perchè questi, con la loro fantasia e matite colorate, le avrebbero disegnate, scritte o scarabocchiate, ma sarebbe stato comunque un piacere perchè tutto quello che veniva per mano di un bambino,  era fatto con il cuore e soprattutto era divertente ! Erano tutti molto  eccitati, perchè tutti avevano un compito da sbrigare. Anche colei che sarebbe servita solo per diventare una banalissima lista della spesa…comunque a qualcosa serviva .

Insomma : tutti avevano un incarico. Tutti tranne lui : Foglietto.

Il poverino fu preso dallo sconforto perchè di lui non si accorgeva nessuno…

_ Come sono sfortunato ! Pensò il nostro amico. Mannaggia, mannaggia. ma perchè son bianco e liscio?  Mannaggia la cartaccia! Esclamò ancora. Dovrò pur servire a qualcosa… Possibile che le mie colleghe, ma proprio tutte hanno uno scopo tranne io? Certo, loro sono molto più belle e originali di me. Loro apparteranno a qualcuno, Molte già avranno un posto fisso come addette alle stampanti…io lo sò come funziona. infatti  lui sapeva tutte queste cose, perchè ogni volta che il suo amico vento si alzava, questo lo andava a trovare facendolo svolazzare per il cielo così che Foglietto si poteva rendere conto di molte cose…

Ma un giorno, arrivò una corrente fortissima che capovolse la scatola che lo ospitava. La corrente lo fece salire su, sempre più su, lo fece volteggiare nell’aria e grazie a questo soffio così potente Foglietto potè osservare, la vita delle persone, gli edifici : le scuole, le case, i giardini e tanto altro ancora… ciò che vedeva gli piaceva un sacco e sperò di essere notato da qualcuno : – Ti prego, ti prego Signore Cartone fa che qualcuno si accorga di me. Così recitava la sua preghierina nella speranza che questa sarebbe stata ascoltata da qualcuno…

Purtroppo nessuno notò il nostro avventuriero, ma ad un certo punto Foglietto finì all’interno di una stanza. Per la precisione, era una cameretta ! Wow ! esclamò ! Che bella cameretta. Mi piace proprio tutta colorata, è davvero un bel posto. E incuriosito iniziò a guardarsi intorno, finchè in questa stanza entrò un bel bambino che non appena  si accorse di Foglietto, lo prese e con l’aria di chi aveva trovato un tesoro, a gran voce chiamò : – Papino, papino! Vieni a vedere cosa è volato nella mia camera.

E quando il papà del piccolo entrò, questo gli disse : – Papà, guarda ! Non è bellissimo? cosa ci possimao fare? Lo voglio tenere sempre con me perchè me l’ha regalato il vento ! –

A quelle parole l’uomo pensò che la fantasia era veramente  una cosa meravigliosa e subito si ingegnò per accontentare il suo pargolo. A questo punto prese il foglio, e piega un pò di quà, storci un pò di la, ecco che pian pianino il semplice foglietto, prese la forma di un drago !

Urrà ! Il bambino urlò di gioia,  entusiasta di quella creazione esclusiva che solo lu aveva.

-Grazie papino ! Il ragazzino sistemò il suo drago sulla sua scrivania e ogni volta che lo guardava immaginava di essere un valoroso guerriero. Il piccolo non si stancò mai di quello strano foglietto/draghetto arrivato da chissà dove…

E Foglietto finalmente si sentì realizzato e apprezzato, perchè dopo tanto tempo, anche lui adesso aveva il suo scopo :quello di far volare con la fantasia il suo nuovo amico.

Capito bambini? Non bisogna mai abbattersi, perchè alla fine mentre gli altri fogli di carta venivano impiegati per i soliti usi per poi essere riposti in una cartellina o in un cassetto dove non avrebbero mai visto la luce del sole, il nostro Foglietto mentre prima veniva deriso da chiunque, adesso invece non solo aveva trovato un posto tutto suo, ma era sempre alla luce del sole e ammirato da tutti.

Quindi, mai disperare e credere sempre in se stessi. Anche quando nessuno crede in voi.

Ciao, ciao bimbi.



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