La fiaba dell’accoglienza

Fiaba pubblicata da: Nazzarena Nebiolo

C’era una volta nel Paese di Fantasia…….

Un re e una regina che aspettavano il loro primo bambino.Una sera scoppiò un brutto temporale e mentren tuoni e fulmini prorompevano, si sentì bussare alla porta del castello.

Il re e la regina non erano cattivi, ma quando aprirono la porta e si trovarono di fronte un uomo oltre che bagnato, sporco,brutto e mal vestito, invece di accoglierlo e aiutarlo, lo mandarono via con male parole. Il mendicante era invece un mago che si arrabbiò e disse loro: “Voi avrete una bambina ma io tornerò e me la prenderò”

Il re e La regina capirono di avere sbagliato, chiesero perdono ma il mago sparì.

Dopo un po’ di tempo nacque una bellissima bambina. I genitori erano spaventatissimi ricordando cosa aveva detto il mago e pensarono di chiedere aiuto alla loro madrina la fata Smemorina. La fata prese la bambina e la nascose in un paese lontao affidandola a due bravissime persone che ne ebbero cura con amore.

Intanto il re e la regina, sinceramente pentiti, andarono alla ricerca del mago per chiedere perdono.

Vestiti di semplicissimi abiti camminarono…cercarono…camminarono e finalmente su un alto monte lo trovarono. Si prostrarono davanti a lui chiedendogli sinceramente perdono e promettendo di accogliere nel loro castello tutti coloro si fossero presentati alla loro porta chiedendo aiuto.

Il mago si intenerì e li perdonò.

Il re e la regina ringraziarono e tornarono al loro castello, chiamarono la Fata Smemorina e la mandarono a riprendere la bambina. Ma….la fata Smemorina non ricordava più dove era il paese nel quale aveva portato la bambina. Non disse nulla ai genitori per non spaventarli ma si rivolse alle sue amiche fate chiedendo aiuto.

Si misero tutte in viaggio e volarono…volarono…e finalmente lo trovarono.

Era un piccolo paese immerso nella bruma del primo mattino, in riva a un lago che rifletteva la luce rosata dell’ alba.

Presero la bimba insieme alle persone che l’avevano allevata , alle quali si era molto affezionata , e la portarono ai suoi genitori.

Da allora tutti coloro che avevano bisogno sapevano a chi rivolgersi ed essere certi di trovare tutto l’aiuto necessario.



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