Carnevale in un istante

Fiaba pubblicata da: Orsola

L’armadio aperto, ai costumi delle sue amate recite della scuola.

Carnevale, era la festa che amava di più, Natale le metteva tristezza. Capodanno perdeva valore. Ma febbraio era il suo mese preferito. Il suo sogno dopo la maturità  festa alla grande, Rio o Venezia.

Carmen la compagna di Banco e amica si sentiva al sicuro in Italia. Optò Venezia.

L’ansia le saliva a Mille al negozio aveva prenotato costumi costosi ed erano pronti verso sera. IL 23 si parte.

“Sì ti dico che sono magnifici ci vediamo per le crepes fatte in casa. Lascia a casa il fidanzato”.

Carmen le aveva promesso, che il primo viaggio era unicamente per loro

“Ti troverai qualcuno spero?”

“Scherzi? come viaggio ma io dicevo per viaggiare con noi?”

“Ah un compagno di viaggio … no! Ci bastiamo”,  fece Ilaria.

Sì, certo, ma Venezia, le calli, i ponti, l’emozione. Mai dire mai.

Il volo dell’angelo la entusiasmò, ma poi propose di uscire per calli e godere e … fu proprio in quel momento.

Uno sguardo, ma chi poteva essere?

Carmen voleva rientrare, aveva male i piedi, emicrania; era stordita.

“Non rientriamo ancora …”

“Oh, scusi sono Marco, la prima volta a Venezia, il primo viaggio”.

Si tolse la maschera ed entrambe lo fecero.

Ma … frangetta, alto, robusto, sguardo intricante … in costume.

“Ora devo lasciarvi”, sorrise.

Non dobbiamo perderlo tra calli e piazze e ponti, non trovarono nessuno ma è una visione.

Marzo iniziava, quel mese fortunato. Nel cuore una emozione forte.

“Carmen io devo rivederlo …” era la prima volta che sentiva Ilaria felice.



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