Bimbilena altalena matta
Fiaba pubblicata da: patrizia bimbatti
In quasi tutte le città di questo nostro grande mondo, ci sono verdi parchi dove i bambini possono correre e giocare felici, luoghi incantati con scivoli altissimi, giostre colorate, dondoli di tutte le forme!
E poi ci sono loro, le magiche e colorate altalene che fanno lanciare grida di gioia ai bambini che salgono in alto fin quasi a toccare il cielo con le dita!
In uno di questi verdi parchi, in una città del nostro mondo, c’è una speciale altalena, non una normale altalena che dondola solamente, ma un’altalena che proprio non riesce a sopportare gli adulti che invadono gli spazi dei più piccoli.
Un giorno, che ormai il nostro magico parco verde era già chiuso, un gruppo di ragazzi, che bambini più non erano da un po’ di tempo, decisero di trascorrere qualche ora nel parco, e nulla importava se ormai i cancelli erano già stati chiusi.
Questi birboni, essendo alti e forti, scavalcarono con grande agilità gli alti cancelli verdi, una volta entrati cominciarono a salire sulle piccole giostre, che sotto il peso di quei goffi ragazzi, iniziarono a scricchiolare.
Le povere giostre non riuscivano a sopportare il peso di quei movimenti e in poco tempo iniziarono ad incrinarsi e a cadere su un lato senza più rialzarsi.
“Ahi! che dolore!, che male! come faremo a far divertire ancora i bambini se ormai siamo cadute da un lato? ” così piangevano le povere giostrine…Il gruppo di scalmanati, non provando più alcun divertimento con quelle giostre ormai cadute, rivolsero la loro attenzione agli scivoli rossi che si trovavano poco distante.
“Oh no! siamo troppo stretti per questi tipacci, così rovineranno il nostro liscio piano con i loro ruvidi vestiti!” gemevano i poveri scivoli rossi.
E purtroppo avevano ragione, perché quei “combinaguai ” con i loro sederotti belli grossi, allargarono le sponde degli scivoli, e lasciarono segni profondi con le loro scarpacce!
Dopo essersi occupati degli scivoli, uno dei ragazzi esclamò: “Andiamo su quell’altalena gialla vicino a quell’albero, vediamo chi di noi riuscirà ad andare più in alto!”
Quello che non potevano sapere quei gran furboni, era che quell’altalena da tutti era conosciuta con il nome di ” Bimbilena” perché permetteva solo ai bambini, di poter sedere sul suo seggiolino, e farli andare in alto allegramente.
“Ora vi farò vedere io di che cosa sono capace miei cari furboni!” pensò tra se bimbilena.
Non appena il primo dei malcapitati si sedette sul seggiolino, la nostra amica bimbilena, senza essere spinta da quelle gambacce, cominciò a muoversi così velocemente che il furbone si ritrovò in un batter d’occhio catapultato a penzoloni su un ramo di un albero, appeso per i pantaloni con un’espressione così stranita da non riuscire nemmeno ad emettere un suono!
I suoi amici, cominciarono a ridere e, un altro di loro ,pensò bene di fare molto meglio dell’amico, con un salto entrò in piedi sul seggiolino e non fece nemmeno in tempo ad attaccarsi alle corde , che bimbilena cominciò a dondolare forte forte a destra e a sinistra e da sinistra a destra,in un movimento così attorcigliato che quel grande scioccone si ritrovò a testa in giù penzolando dal seggiolino della nostra altalena magica.
Ad uno ad uno, quel gruppo di furboni, fu letteralmente lanciato in qualche angolo del parco, e grande fu la loro paura quando sentirono provenire dalla nostra bimbilena, una grande e sonora risata tanto che, in men che non si dica, corsero di gran lena via da quel parco incantato.
In quel parco, da quella notte, solo i bambini possono salire su tutti i giochi…Bimbilena sta sempre lì, vicino a quell’albero, e permette solo ai bambini di sedersi sul suo seggiolino giallo e, quando li sente gridare di gioia, anche lei sorride e volteggia contenta con loro!
I giochi dei parchi lasciamoli ai bambini e gioiamo con loro nel vederli ridere serenamente!