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Il libro prigioniero

Fiaba pubblicata da: Eleonora Bartolini

C’era una volta un libro di incantesimi, di quelli di una volta. Il suo nome, non a caso, era Magic. Questo libro voleva tanto essere letto da una strega o da un mago perché era stanco di starsene da solo lì in quella grotta tutta polverosa, di quelle grotte di una volta, umide e buie, dove non entrava mai nessuno.

Un giorno passò di là un topolino e Magic gli chiese: – Ciao, chi sei e che cosa stai cercando?

– Come, un libro che parla?!

Magic rispose: – Ma anche tu sei un topo che parla!

– Sì! È vero. Io mi chiamo Oscar e sto cercando qualcosa da mangiare. Tu che sei del luogo, mi puoi aiutare?

– Ti aiuterei volentieri, ma non mi posso muovere finché non viene un mago o una strega a tirarmi giù dallo scaffale. Io contengo tanti incantesimi, sì, ma non so leggere su me stesso.

Il topolino non sapeva leggere neanche lui, ma ebbe un’idea: – Ora che ci penso, io conosco una formula magica che fa muovere gli oggetti, l’ho imparata da un vecchio mago di nome Merlino, mentre cercavo del formaggio nella sua cantina. Ora che ci penso, somigliava un po’ a questa grotta…

– Davvero? Allora, dai, pronuncia la formula!

Oscar si concentrò, tirò un respiro profondo e con gli occhietti che brillavano declamò: – Cicciacadabra! Libro scendi giù!

– Ma sei sicuro che è la formula giusta? Non accade proprio un bel nul… – aveva cominciato a protestare Magic, ma dovette interrompersi, perché subito si illuminò e poi scese giù, scrollandosi la polvere dalla copertina e dalle pagine.

– Grazie! Ora sono libero! – esclamò Magic. – Per caso, conosci anche una formula magica per far apparire qualcosa da mangiare? Sono di carta, ma mi è venuta una fame…!

– No, purtroppo so solo far smuovere gli oggetti, ma qui non c’è traccia di cibo. Non ci resta che andare a pranzo fuori! Dai, seguimi!

– Ma io non ci passo da sotto la porta, non sono piccolo come te. Però con la tua magia potresti aprire il portone della grotta e…

Non fece in tempo a finire la frase, che gli occhietti di Oscar brillarono di nuovo.

– Cicciacadabra! Come il libro è sceso giù… tu, portone, apriti sempre più!

E il vecchissimo portone subito si aprì cigolando.

Magic e Oscar, ormai affiatati come due buoni amici, andarono fuori a pranzare insieme tutti contenti.

Quel pomeriggio il mago e la strega tornarono nella grotta, finalmente. Erano anni, secoli, che non scendevano lì sotto, e zoppicando si lamentavano perché quel clima umido peggiorava i loro doloretti. Accesero una candela nel buio, guardarono dappertutto. Ma non trovarono più il loro vecchio libro di incantesimi.

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Eleonora Bartolini (8 anni)

 



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