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Kevin e il vecchio zaino Flick

Fiaba pubblicata da: Rita Bimbatti

All’inizio del terzo anno della scuola primaria, Kevin, proprio non ne voleva sapere di ritornare in classe con il suo vecchio zaino color blu.

-Mamma, io quello zaino non lo voglio più…ormai è vecchio e passato di moda! I miei compagni avranno già acquistato le cose più belle e alla moda!- continuava a lamentarsi.

-Pazienta Kevin, ne avrai anche tu uno nuovo, tra qualche mese- le diceva la mamma.

Suo malgrado, il piccolo cominciò la scuola con lo zainetto blu. Era triste, non voleva sfigurare davanti ai suoi amichetti che avrebbero sfoggiato cose nuove.

Una sera, Kevin, tornò dagli allenamenti di calcio talmente stanco, ma talmente stanco, che dimenticò di preparare i libri per il giorno dopo. Si lavò, mangiò un panino velocemente, poi si stese sul lettino e prese sonno. Nel cuore della notte, una vocina lo svegliò di colpo.

-Kevin, ti sei dimenticato di riempirmi con i libri di domattina!!E ti mancano anche i quaderni a righe!

-Ma chi parla?- fece il bimbo nel dormiveglia. E si rigirò nel suo caldo lettuccio.

-Sono Flick, il tuo vecchio zaino!Quello che vuoi sostituire con uno più nuovo e moderno!E io che ti credevo mio amico!!

Kevin si alzò di scatto e vide che Flick, o almeno così diceva di chiamarsi, stava passeggiando per la stanza.

-Non ci posso credere!Per mille pulcini!- esclamò il bimbo.

-Ma tu parli!!-rivolgendosi verso lo zaino.

-Certamente, e adesso che finalmente ho preso parola, voglio dirti che sei un bambino senza cuore!! Perchè vuoi sbarazzarti di me? Non ho fatto il mio dovere per tanto tempo? Chi ha contenuto valanghe di libri pesanti? Chi ti ha accompagnato nelle tue avventure scolastiche? Chi ti ha sempre fatto compagnia in classe? Mentre la maestra spiegava, io sono sempre stato buono buono appoggiato per terra, ad aspettare il suono della campanella, per poi riaccompagnarti a casa, e aspettarti tutta la notte su questa sedia, ricolmo di quaderni e libroni, senza mai lamentarmi-.

Kevin a quel punto non sapeva più cosa dire, era sbigottito, non immaginava che Flick fosse così affezionato a lui, proprio adesso, già, proprio adesso che il papà doveva accompagnarlo in negozio per scegliere un nuovo zainetto.

-E ora, cosa faccio?- mormorò il bambino.

Guardò Flick per un attimo, e vide che gli erano spuntate due grosse lacrime vicino ai gancetti che lo chiudevano.

In quel mentre, per la testolina di Kevin passarono tutti i momenti più belli con il suo zainetto blu: dal primo giorno di scuola, ai gavettoni fatti per strada con gli amichetti, alla gita al parco. No, non poteva abbandonarlo per chissà chi. E decise di tenere Flick, permettendo di accompagnarlo per tutto il tempo delle elementari, fino alla quinta classe.

-Sono contento di restare ancora un pò insieme a te- disse Flick.

-Anch’io…anzi, da stanotte saremo inseparabili, non ti lascerò più.

Il tempo passò, Kevin diventò un ragazzo e iniziò un nuovo percorso di studi all’università.

Flick è ancora là, che lo aspetta al ritorno dalla settimana, paziente, calmo, riposto sopra il verde divano, accanto al letto del suo migliore amico.



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