Natale con i tuoi e Pasqua con Lamb e Chick
Fiaba pubblicata da: Melania
Giovy era una bambina di sette anni che viveva in campagna con i nonni attorno a lei c’erano alberi, fiori, prati verdi e tanti animali.
A Natale, visto le tante nascite che avevano popolato l’allevamento dei nonni di Giovy, le fu data la possibilità di adottare due animaletti e prendersene cura fino al nuovo ordine.
Giovy fu contentissima e adottò Lamb un piccolo agnellino e Chick un pulcino paffutello e giallo giallo come il sole ad agosto, era una piccola mamma, si occupava della pulizia e portava loro da mangiare tutti i santi giorni.
In campagna la vita scorreva veloce senza freni tra lavoro, famiglia e buon cibo; l’inverno freddo ormai era solo un ricordo e entrò prorompente con i suoi colori la variopinta primavera.
Lamb e Chick ormai erano cresciuti e con l’amore di Giovy , erano due animaletti sani e forti che giocavano spensierati nei prati come se fossero animali domestici.
La primavera portava con se, spesso anche la Santa Pasqua e man mano che si avvicinava il grande evento Lamb e Chick si accorsero che i loro amichetti ad uno ad uno scomparivano senza alcun apparente motivo.
Ma un motivo ci stava eccome. Infatti un giorno nonno Ciccio chiamò Giovy e le disse che era stata bravissima a prendersi cura di Lamb e Chick, ma che era giunto il momento di lasciarli andare perchè il loro destino già era segnato: era quello di essere macellati e finire per diventare squisiti manicaretti per il pranzo pasquale.
Giovy non riusciva ad immaginare di non poter più correre e giocare con i suoi meravigliosi compagni di avventure e decise di opporsi alla volontà del nonno rifiutandosi di mangiare carne e tutto quello che derivava dagli animali.
Giovy dimagriva a vista d’occhio e il nonno decise di lasciar vivere Lamb e Chick.
Giovy era riuscita a risolvere la situazioni dei suoi amati animaletti ma per gli altri non riuscì a fare niente, però vinse una piccola battaglia e al pranzo di Pasqua presenziarono anche Lamb e Chick e non come pietanze ma come ospiti e il pranzo fu ugualmente squisito ma senza piccoli animaletti nei piatti.