La leggenda delle stagioni
Fiaba pubblicata da: monicasorti
Tanto tempo fa, nel regno dei folletti e delle fate
esistevan due stagioni: l’inverno e l’estate.
Quindi cambiava tutto nel giro di poche ore:
la neve si scioglieva, sul prato spuntava un fiore,
e dai caldi cappotti di pelo e piume
si passava direttamente al costume.
Si mangiavano pesche succose senza sosta
e poi si toglieva dal fuoco una caldarrosta.
La conseguenza del cambio di clima in pochi minuti
eran frequenti colpi di tosse e grandi starnuti.
Finché un giorno una fatina non perse la pazienza:
non ne poteva più di avere l’influenza!
“E’ colpa della natura, che va troppo veloce”,
sussurrava a tutti quanti con un filo di voce.
“Dobbiamo far in modo che dal freddo al caldo si arrivi dolcemente!
Ne va della salute nostra e dell’ambiente”.
Così organizzò un congresso con streghe, maghi e fattucchiere.
Si riuniron tutti quanti intorno ad un braciere
e dopo qualche ora di discussioni sul tema
avevano trovato la soluzione a quel problema.
Con un colpo di bacchetta assestato con cura
rallentarono i ritmi della natura
e senza saperlo, in quella magica sera,
inventarono l’autunno e la primavera.