Filastrocca rap. Forse un giorno …
Fiaba pubblicata da: Alessandro Gioia
Forse un giorno,
il mondo cambierà quando un bambino africano sarà giudicato miglior cuoco,
o se il sole con i suoi raggi faccia luce dove è ancora buio.
Cambierà tutto, cambierà in meglio.
Sono mille sogni, sorrisi da portare nello zaino
e camminare, camminare, e poi correre a perdifiato.
Qualcuno vede ancora Mary Poppins volare,
sui tetti di un mondo con un quarto di cielo.
Qui Peter Pan ormai è grande, dicono si faccia persino la barba, e
ad ogni angolo i giochi dei Clown interrotti da gente balorda.
Per continuare a sorridere variopinti aquiloni lassù,
tra nuvole che, per chi non sogna, sono a forma di niente.
Forse un giorno,
tornerà Willy Wonka con il suo cioccolato,
la sua fabbrica piena di vita, di sogni, un cioccolatino a forma di speranza.
E’ torneranno le cornamuse a suonare, gli uccelli a planare.
Alice nel paese delle meraviglie avrà una sua dimensione,
e i sette nani faranno pubblicità per un mondo migliore.
Il mondo cambierà quando i sacchi di riso lanciati nel deserto si trasformeranno in panna,
quando chi governa il mondo si ricorderà della propria infanzia,
di una piccola ninna nanna
cantata quando si era ancora innocenti in una culla.
Forse un giorno,
torneremo migliori,
senza fare il giro del mondo come Willy the fog.
E le stelle saranno ricamate, i pupazzi di neve
sopravviveranno alle tenere primavere.
Quando apprenderemo da un blog che le fate esistono,
che gli elfi resistono e che ci parlano ancora.
Forse un giorno,
pur avendo tutto o niente
sarà lo stesso, ma quel vivere, vivere,
che dovrebbe essere diverso.
Forse un giorno…