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Un cinematografo per amico

Fiaba pubblicata da: Redazione

Qui tutte le puntate.

Ora i due compagni inseparabili riprendono il cammino 
e in men che non si dica Eletta conduce Doriano in un piccolo cinematografo di Milano.
«Oh che meraviglia – dice Doriano – allora è questo il decantato mondo di celluloide, da tempo sognato
che sino ad ora avevo solo immaginato».

«Un nuovo mondo – dice la bicicletta – comincerai a scoprire
ed io sarò per te un oracolo per capire».
Il ragazzo entra in sala proiezione e diventa subito parte dell’azione.
«I film – dice Eletta – non saranno per te solo un miraggio,
d’ora innanzi la voce fuoricampo del mio amico ‘Cinéma’ ti porterà dalla fantasia alla ricreata realtà.

Su avanti, non esser timido, così funzionerà:
un pensiero repentino ti coglierà ed immediatamente sarai sbalzato in una pellicola d’antan
che magicamente ti coinvolgerà in una parallela verità».

Doriano inizia a pensare ed un frullio d’immagini nella sua mente cominciano a girare;
e gira, e gira, il suo sguardo si fissa su Zio Walt che tante storie per bimbi ha illustrato, dando anima e cuore a semplici tratti di matita d’autore:
è lui il mitico Disney, il loro creatore.
Cerca e cerca nel pensiero, Doriano viene introdotto da Cinéma nella vicenda che si narrerà,
una pellicola nella quale ognuno si ritroverà.

‘Allegradonna’ è la leggiadra fanciulla uscita da uno schizzo di colore,
cresciuta in verdi lande, luoghi remoti e solitari lontani da ogni dolore,
all’ingresso di ogni nuovo viandante ferma al suo passaggio lo scorrere del Tempo
sottraendo alla sua distruttiva voracità il dissiparsi degli anni nell’età.
«Vieni ragazzo ti proibisco di parlare – dice la fanciulla – la tua storia la conosco
tu sei per me l’ennesimo essere fortunato
che d’ora in poi non avrà più alcun passato.

“L’eterna fonte della giovinezza” comincerà a scorrere in te
e, come i protagonisti del film ‘Fantallegoria’,
scorgerai nella limpida sorgente una serie di immagini e, a tua discrezione,
potrai mutare il montaggio delle inquadrature che vorrai mostrare».
«Voglio cambiare – dice Doriano – l’amicizia che anni fa sacrificai per la mia presunta furbizia.

Archivio il mio giornale e le altre sciocchezze,
tutto ciò che di errato ho compiuto sia per opera di Cinéma ravveduto.
Il ragazzo vede scorrere via ogni sbaglio della sua vita,
ogni singolo errore viene per magia corretto dal proiettore.
Nell’esatto momento in cui Doriano crede redento il suo operato,
si ferma il moto fantastico dalla sua mente avviato e alla svolta della sua fantasia si stingono i colori e si spengono i bagliori sulla via intitolata ‘Fantallegoria’.
Si desta dal sogno, e dalla finzione cinematografica fa ritorno,
quanto i suoi meravigliati occhi hanno veduto, senza le luci del palcoscenico sono illusorio frutto di un pensiero sparuto.

«Ragazzo non gingillarti – spiega Eletta – veloce, riprendi la tua fedele bicicletta.
Quanto ti ho mostrato è opera della genialità di uomini che in due secoli di storia, da Auguste e Louis Lumière hanno elaborato.
Ed ora via ricomincia a pedalare, Letteratura ed Arte ti stanno ad aspettare».



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