Gli undici cigni // Audio fiaba

Fiaba pubblicata da: Redazione

Tratta dalla fiaba “I cigni selvatici“, di Hans Christian Andersen

L’audio fiaba

Il testo

C’era una volta un re che aveva undici figli ed una figlia.

Era rimasto vedovo da tempo e decise di risposarsi.

Ma, senza saperlo, scelse come moglie una strega, alla quale i suoi figliastri non piacevano per niente.

Per questo motivo mandò la sua figliastra a fare la sguattera in un castello lontano; ma questo non bastava per cui decise di trasformare gli undici figliastri in cigni.

Di giorno erano cigni e solo per poche ore alla notte potevano tornare umani.

Dopo un anno la figlia tornò al castello e non trovò più i suoi fratelli, Disperata, decise di partire per cercarli.

Attraversò  foreste e pianure, finchè non giunse in un bosco vicino ad una montagna.

In questo bosco c’era una capanna, dove c’era una vecchia strega che filava.

La ragazza le chiese notizie dei suoi fratelli e la strega disse soltanto di avere visto undici bellissimi cigni che facevano il bagno in uno stagno vicino.

La ragazza andò a spiare lo stagno e vide che di notte i cigni ridiventavano i suoi fratelli.

Potè di nuovo abbracciarli, ma loro le dissero che al mattino dovevano ridiventare cigni per via della maledizione della matrigna.

Lei raccontò tutto alla strega della foresta, che le disse di non poter fare niente: lei era una strega buona e le streghe buone non possono niente contro le magie fatte dalle streghe cattive.

Ma le confidò il modo di sciogliere l’incantesimo: “Dovrai andare in un campo poco lontano da qui che è fatato, raccogliere dei cardi, filarli e preparare per loro delle camicie che dovrai far loro indossare per mandare via l’incantesimo!”.

La ragazza accettò ed iniziò ad andare nel campo dove si graffiò per raccogliere i cardi.

La vecchia le aveva anche rammentato che non avrebbe dovuto parlare di questa cosa con nessuno, Un giorno, mentre stava raccogliendo i cardi, passò di lì un principe che si innamorò di lei e decise di sposarla.

Purtroppo il principe aveva una madre che era una strega e conosceva bene la matrigna della ragazza.

Decise di rovinare la vita della giovane nuora.

La ragazza, anche da sposata, e anche se attendeva un bambino, continuava a cucire le camicie di cardi per i suoi fratelli.

Suo marito dovette partire per un lungo viaggio proprio quando il bambino doveva nascere.

Lei diede alla luce due bambini ma la matrigna mise al loro posto due grossi ed orrendi ragni e disse che era una strega e aveva fatto tutto facendo una magia con i cardi.

Allora le streghe venivano bruciate vive e la giovane fu portata al rogo: stava finendo di fare le camicie per i suoi fratelli.

Di colpo arrivarono tutti gli undici cigni e lei li ritrasformò in essere umani gettando loro sopra le camicie.

Potè allora raccontare tutta la sua storia.

Le due streghe cattive dovettero fuggire via di tutta fretta dai regni che furono così regnati dalla ragazza, da suo marito e dagli undici fratelli con giustizia d’umanità.



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