Il progetto “Ti racconto una fiaba”

Io credo questo: le fiabe sono vere, sono, prese tutte insieme, nella loro sempre ripetuta e sempre varia casistica di vicende umane, una spiegazione generale della vita, nata in tempi remoti e serbata nel lento ruminio delle coscienze contadine fino a noi; sono il catalogo dei destini che possono darsi a un uomo e a una donna. (Italo Calvino).

Ti racconto una fiaba è un progetto ad accesso gratuito nato per preservare le fiabe della tradizione popolare e per stimolare la creatività di tutti i lettori affinché abbiano uno spazio per condividere la propria fantasia.

L’obiettivo è anche quello di utilizzare la struttura narrativa della fiaba come mezzo per scoprire il mondo con obiettivi didattici, educativi e sociali.

L’accesso e la pubblicazione su Ti racconto una fiaba sono completamente gratuiti, per sostenere il nostro progetto, ti invitiamo a fare una donazione utilizzando il pulsante seguente (il pagamento avviene tramite il canale sicuro di Paypal):

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Tante fiabe per te

Alcune fiabe e favole classiche scelte per te

La volpe e la cicogna // Audio fiaba

La volpe e la cicogna erano buone amiche. Un tempo si vedevano spesso, e un giorno la volpe invitò a pranzo la cicogna; per farle uno scherzo, le servì della minestra in una scodella poco profonda: la volpe leccava facilmente, ma la cicogna riusciva soltanto a bagnare la punta del lungo becco e dopo pranzo era più

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Giove e i fulmini

Giove un dì dall’alto scanno,i peccati rimirando,che dagli uomini si fanno,– Fino a quando, – prese a dire, –questa razza soffrirò?D’altra gente riempiremen noiosa il mondo io vo’ -. E a Mercurio: – Va’, precipitatiall’inferno,e la più feroce tiranedelle Furie e fa’ che tuttaquesta gente sia distruttain eterno -.Ma il comando non finìche il buon

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Il giovane re

Era la sera che doveva precedere l’incoronazione, e il giovane Re sedeva solitario nella sua bellissima stanza. I cortigiani avevano già preso tutti congedo inchinandosi, piegando il capo sino a terra, secondo il cerimoniale dell’epoca, e si erano ritirati nella Grande Sala del Palazzo per ricevere le ultime istruzioni dal maestro di cerimonie, poiché alcuni

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Cappuccetto Rosso

C’era una volta una bambina di villaggio, la più carina che si potesse vedere; la mamma ne farneticava, e la nonna anche più. Questa buona donna le fece fare un cappuccetto rosso così aggraziato ed acconcio, che dapertutto la si chiamava Cappuccetto rosso. Un giorno, dopo aver fatto e cotto certe ciambelle, la mamma le

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Alice nel paese delle meraviglie

NELLA CONIGLIERAAlice cominciava a sentirsi assai stanca di sedere sul poggetto accanto a sua sorella, senza far niente: aveva una o due volte data un’occhiata al libro che la sorella stava leggendo, ma non v’erano nè dialoghi nè figure, – e a che serve un libro, pensò Alice, – senza dialoghi nè figure?E si domandava

La Bella e la Bestia

Versione originale di Jeanne-Marie Leprince de Beaumont. C’era una volta una città che non assomigliava alle altre. Le sue case erano ornate di terrazze e di torri che parevano cresciute senza un ordine prestabilito. Molte avevano fregi in marmo, portoni scolpiti, finestre graziose che si aprivano su muri di umili mattoni e sembravano il segno

uccello-turchino

L’uccello turchino

C’era una volta un Re, molto ricco di quattrini e di terre: la sua moglie morì, ed egli ne fu inconsolabile. Per otto giorni interi si chiuse in un piccolo salottino, dove picchiava il capo nel muro, tanto era il dolore che gli straziava l’anima; per paura che finisse coll’ammazzarsi, furono accomodate delle materasse fra

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Il consiglio dei topi

Un Gatto, che diceano il Mangialardo,facea dei Topi un così gran macello,e tanti nell’avellon’avea sospinti e sbigottiti tanti,che i pochi vivi ancoranon osavano il muso cacciar fuora. Quatti nei buchi sen morian di fame,tanta paura avean di quel, non gatto,ma carnefice infame.Un giorno tuttavia, colto il momentoche il gatto andò a far visita all’amantee stette

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La lepre d’argento

Quando il filtro e la sortierapreparavano gl’incanti(ascoltate, tutti quanti!)c’era, allora, c’era… c’era… … un principe chiamato Aquilino, che aveva vent’anni e voleva condurre in moglie la più bella principessa del mondo. Pubblicò il bando di nozze e giunsero centinaia di ritratti, ch’egli fece esporre nelle gallerie del castello; e là meditava sulle belle sorridenti dalle

Alcune fiabe e favole dei nostri autori scelte per te

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Hannah

Gli alunni della Scuola Media di Villaguardia (CO), guidati dalla professoressa Silvana Giuffrida, hanno affrontato la lettura di alcune opere dell’autore marocchino Tahar Ben Jelloun, come “Il razzismo spiegato a mia figlia” e la riscrittura in chiave moderna della “Bella addormentata nel bosco”, che trattano temi odierni come l’emarginazione, le differenze, il razzismo.  Ispirati da

Storia di una Margherita di troppo

Era una notte buia. Mancava ancora tanto all’alba, quando Marghe sentì un tonfo sotto le sue radici. Portò le sue foglie fino agli occhi e li strofinò per vedere meglio. Ad un tratto nel buio intravide di fronte a lei un altro fiore. << E tu chi sei? E cosa ci fai nel mio giardino?

Il gatto Luigino

Luigino era un bellissimo gatto nero che nessuno capiva. Viveva in un piccolo paese di campagna in un grande cascina piena di animali e di colori. La sua vita poteva definirsi felice: cibo ne aveva in abbondanza, spazio per correre e alberi per farsi le unghie anche, insomma funzionava tutto alla perfezione, non fosse per

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La triglia di Battipaglia

Nella città di Battipaglia viveva in una pescheria una triglia,era attenta a tutto, ma aveva a dire il vero una gran coda di paglia. “Qui non mi compra più nessuno!”diceva il triste animale. “Non mi vuole proprio nessuno!”E si offendeva, fermando lei i clienti, tutti i giorni, ad uno ad uno. “Perché non mi volete,

Il leprotto dalle orecchie piccole

C’erano una volta un papà e una mamma lepre che avevano 3 leprotti, ma erano molto preoccupati perchè uno di loro,  Tippete, aveva le orecchie molto piccole ed era sordo, non sentiva nulla! Per una lepre, che vive libera nei boschi, non sentire significava andare incontro a un destino crudele. Chiunque altro animale poteva avvicinarsi

La storia del leone che non sapeva scrivere // Video fiaba

La storia del leone che non sapeva scrivere Di: M. Baltscheit e M. Boutavant Edizioni: Motta Junior Videolettura prodotta dal Laboratorio di Comunicazione e Narratività dell’Università degli Studi di Trento-Rovereto diretto da Marco Dallari. Gli insegnanti che volessero utilizzare il materiale a scopo didattico o di ricerca possono contattarci attraverso il nostro sito. Il libro

Cara mamma

Cara mamma io son piccino tienimi sempre stretto al tuo cuoricino. Io ti sussurro dolci parole perchè tu sei immersa nel mio immenso amore!

bunny_perla

Il coniglietto Bunny e la gattina Perla

C’erano una volta un coniglietto molto giocoso, dormiglione e mangione di nome Bunny e una gattina mal mostosa e viziata di nome Perla. Bunny spesso correva in giro per la cameretta e la Perla si sdraiava sul tappeto del corridoio davanti alla camera. Bunny dopo aver fatto tutte le sue corse andava a dormire o

charlie-chaplin-vivi-cuore

Vivi come credi, fai ciò che ti dice il cuore

Ti criticheranno sempre, parleranno male di te e sarà difficile che incontri qualcuno al quale tu possa piacere così come sei! Quindi vivi, fai quello che ti dice il cuore,la vita è come un opera di teatro, che non ha prove iniziali: canta, balla, ridi e vivi intensamente ogni giorno della tua vita prima che