Il progetto “Ti racconto una fiaba”

Io credo questo: le fiabe sono vere, sono, prese tutte insieme, nella loro sempre ripetuta e sempre varia casistica di vicende umane, una spiegazione generale della vita, nata in tempi remoti e serbata nel lento ruminio delle coscienze contadine fino a noi; sono il catalogo dei destini che possono darsi a un uomo e a una donna. (Italo Calvino).

Ti racconto una fiaba è un progetto ad accesso gratuito nato per preservare le fiabe della tradizione popolare e per stimolare la creatività di tutti i lettori affinché abbiano uno spazio per condividere la propria fantasia.

L’obiettivo è anche quello di utilizzare la struttura narrativa della fiaba come mezzo per scoprire il mondo con obiettivi didattici, educativi e sociali.

L’accesso e la pubblicazione su Ti racconto una fiaba sono completamente gratuiti, per sostenere il nostro progetto, ti invitiamo a fare una donazione utilizzando il pulsante seguente (il pagamento avviene tramite il canale sicuro di Paypal):

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Tante fiabe per te

Alcune fiabe e favole classiche scelte per te

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Alice nel paese delle meraviglie

NELLA CONIGLIERAAlice cominciava a sentirsi assai stanca di sedere sul poggetto accanto a sua sorella, senza far niente: aveva una o due volte data un’occhiata al libro che la sorella stava leggendo, ma non v’erano nè dialoghi nè figure, – e a che serve un libro, pensò Alice, – senza dialoghi nè figure?E si domandava

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E’ proprio vero!

«È una storia terribile!» esclamò una gallina in una zona della città dove non era accaduto il fatto «uno spaventoso scandalo in un pollaio! Non me la sento proprio di dormire da sola questa notte! Per fortuna siamo in tante sulla pertica.» E intanto raccontò in modo tale che le galline drizzarono le penne e

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Le piacevoli notti // Favola I

Salardo, figliuolo di Rainaldo Scaglia, si parte da Genova, e va a Monferrato, dove fa contra tre comandamenti del padre lasciatili per testamento, e condannato a morte vien liberato ed alla propia patria ritorna. – Di tutte le cose che l’uomo fa over intende di fare, o buone o rie che elle si siano, dovrebbe sempre il

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Fra mille e mille anni

Certo, tra mille e mille anni arriveranno sulle ali del vapore, a volo, attraversando l’oceano! I giovani abitanti dell’America visiteranno la vecchia Europa. Verranno a vedere i monumenti e le località ormai in rovina, così come noi ora siamo attratti dalle bellezze disgregate dell’Asia meridionale. Tra mille e mille anni arriveranno! Il Tamigi, il Danubio,

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La monetina d’argento

C’era una monetina uscita bella lucida dal conio, che saltava e tintinnava: «Evviva! ora me ne andrò per il mondo» e così infatti avvenne. I bambini la tennero stretta nelle manine calde, gli avari nelle mani gelide e viscide, gli anziani la girarono e la rigirarono molte volte, mentre i giovani la fecero circolare di

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La festa dei morti // Giovanni Verga

Nella collina solitaria, irta di croci sull’occidente imporporato, dove non odesi mai canto di vendemmia, né belato d’armenti, c’è un’ora di festa, quando l’autunno muore sulle aiuole infiorate, e i funebri rintocchi che commemorano i defunti dileguano verso il sole che tramonta. Allora la folla si riversa chiassosa nei viali ombreggiati di cipressi, e gli

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L’usignolo e la rosa

– Ha detto che ballerà con me se le porterò delle rose rosse – si lamentava il giovane Studente – ma in tutto il mio giardino non c’è una sola rosa rossa. Dal suo nido nella quercia lo ascoltò l’Usignolo, e guardò attraverso le foglie, e si meravigliò: – Non ho una rosa rossa in

Il rasoio vanitoso e borioso

Uscendo un giorno il rasoio di quel manico col quale si fa guaina a sé medesimo, e postosi al sole, vide lo sole ispecchiarsi nel suo corpo: della qual cosa prese somma groria, e rivolto col pensiero indirieto, cominciò con seco medesimo a dire:  “Or tornerò io più a quella bottega, della quale novamente uscito

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Il Natale di Martin

In una certa città viveva un ciabattino, di nome Martin Avdeic. Lavorava in una stanzetta in un seminterrato, con una finestra che guardava sulla strada. Da questa poteva vedere  soltanto i piedi delle persone che passavano, ma ne riconosceva molte dalle scarpe, che aveva riparato lui stesso. Aveva sempre molto da fare, perché lavorava bene,

Alcune fiabe e favole dei nostri autori scelte per te

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Un regalo bellissimo

Alla scuola primaria “Arcobaleno” si respirava aria di festa. Pochi giorni oramai separavano dalle vacanze di Natale, i bambini e le maestre erano intenti a ricreare quel clima festoso e di gioia, con canti e racconti a tema. Ogni classe aveva addobbato un alberello con palline e fili di tanti colori, costruito un piccolo presepe

Un viaggio nel tempo

Immagina un pomeriggio, uno di quelli in cui il sole splende alto nel cielo, riscaldando di luce tutto quello che trova; immagina il suo calore, vivo e torrido e quella luce che solo le giornate d’estate possono avere. Immagina il silenzio che la calura delle prime ore del pomeriggio genera, quando è fatica anche respirare

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L’elefante borioso

Il pubblico applaude, la pista è già pronta,da dietro il telone di rosso bordeaux,

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Charlotte e il colloquio nella toilette

Charlotte, una bambina di sei anni, si trova in viaggio con i genitori sull’autostrada, quando chiede al papà di fermarsi perché gli scappa la pipì. Charlotte corre incitando la mamma a sbrigarsi perché non resiste più, la mamma, che non riesce a correre forte, la invita ad andare avanti. Quando la bambina entra nella toilette,

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Fiabe all’incontrario // Cappuccetto rosso

C’era una volta un cacciatore che, tornando da caccia decise di passare a trovare la nonna che era ammalata. Spesso passava di lì, gli piaceva scambiare quattro chiacchere con quella vecchietta deliziosa e assaggiare quei buonissimi biscotti e focacce che la nipotina gli portava ogni giorno. La nonna abitava nel bosco sotto le tre grosse querce,

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La principessa Azzurra e il Drago golosone

A volte è difficile rinunciare alle cose che ci piacciono. Spesso però dividerle con qualcuno vuol dire avere una ricompensa più grande! Un nuovo amico e nuove storie da vivere. A volte è difficile rinunciare alle cose che ci piacciono. Spesso però dividerle con qualcuno vuol dire avere una ricompensa più grande! Un nuovo amico e nuove storie da vivere.

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Il mio bambino

Sono qui seduta,da sola a pensare.  Guardo il mio bambino, con suoi giochi, iniziare a giocare. Allegro,sereno, la sua giornata,è senza fine. Ripone, i giochi nello scatolone, lo trascina in giardino, prende il triciclo,si avvia pian pianino, suona il clacson lui dice; io lo chiamo sonaglino. Due anni sono tanti, per lui che cresce con impazienza, e pochi per le mamme, che attendono

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Il Lupo e la volpe del sasso Scimirò

Un contadino aveva una cascina dove teneva le sue bestie: capre, mucche, galline e pulcini. Attigua alla stalla c’era una stanzetta dove si teneva il latte, nei catini di coccio, per farlo depositare e poi togliere la panna che affiorava, per fare il burro lasciando il latte scremato per produrre la quagliata. Sopra questa località,

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Cappuccetto Rosso // Audio fiaba

Fiaba originale dei Fratelli Grimm, illustrazione di Giordana Galli. Tutte le versioni di “Cappuccetto Rosso” su “Ti racconto una fiaba”. C’era una volta una cara ragazzina; solo a vederla le volevan tutti bene, e specialmente la nonna, che non sapeva piu’ cosa regalarle. Una volta le regalò un cappuccetto di velluto rosso, e, poichè le