Il progetto “Ti racconto una fiaba”

Io credo questo: le fiabe sono vere, sono, prese tutte insieme, nella loro sempre ripetuta e sempre varia casistica di vicende umane, una spiegazione generale della vita, nata in tempi remoti e serbata nel lento ruminio delle coscienze contadine fino a noi; sono il catalogo dei destini che possono darsi a un uomo e a una donna. (Italo Calvino).

Ti racconto una fiaba è un progetto ad accesso gratuito nato per preservare le fiabe della tradizione popolare e per stimolare la creatività di tutti i lettori affinché abbiano uno spazio per condividere la propria fantasia.

L’obiettivo è anche quello di utilizzare la struttura narrativa della fiaba come mezzo per scoprire il mondo con obiettivi didattici, educativi e sociali.

L’accesso e la pubblicazione su Ti racconto una fiaba sono completamente gratuiti, per sostenere il nostro progetto, ti invitiamo a fare una donazione utilizzando il pulsante seguente (il pagamento avviene tramite il canale sicuro di Paypal):

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Tante fiabe per te

Alcune fiabe e favole classiche scelte per te

Gli undici cigni // Audio fiaba

Tratta dalla fiaba “I cigni selvatici“, di Hans Christian Andersen L’audio fiaba http://dl.dropbox.com/s/esli6lfvvogdi1n/undici-cigni.mp3 Il testo C’era una volta un re che aveva undici figli ed una figlia. Era rimasto vedovo da tempo e decise di risposarsi. Ma, senza saperlo, scelse come moglie una strega, alla quale i suoi figliastri non piacevano per niente. Per questo

mammadraga

La Mammadraga

C’era una volta una bambina, figlia d’un calzolaio. La madre, cullandola, le cantava sempre: Dormi, figlia Regina!Dormi, il Reuccio arriva! Il marito, battendo le suole le faceva il verso, per ridere: Dormi, il Reuccio arriva!Dormi, figlia Regina! La madre, dopo pochi mesi, morì e il calzolaio riprese subito moglie. Da prima, parve che la matrigna

cicala_formica

La cicala e la formica

La Cicala che imprudentetutto estate al sol cantò,provveduta di nientenell’inverno si trovò,senza più un granello e senzauna mosca in la credenza. Affamata e piagnolosava a cercar della Formicae le chiede qualche cosa,qualche cosa in cortesia,per poter fino alla prossimaprimavera tirar via:promettendo per l’agosto,in coscienza d’animale,interessi e capitale. La Formica che ha il difettodi prestar malvolentieri,le

cigni-selvatici

I cigni selvatici

Molto lontano da qui, dove le rondini volano quando qui viene l’inverno, viveva un re con undici figli e una figlia, Elisa. Gli undici fratelli, che erano principi, andavano a scuola con la stella sul petto e la spada al fianco; scrivevano su una lavagna d’oro usando punte di diamante e sapevano leggere bene i

orso-giardiniere

L’orso e il giardiniere

Un Orsacchiotto assai mal pettinato,selvatico cresceva in fondo a un bosco,solo, nascosto, sempre torvo e fosco,in collera col fato. Novel Bellerofonte, l’umor neros’univa a una tremenda ipocondria,perché solo la buona compagniatien ilare il pensiero. Un bel parlar non vale un bel tacere,sta scritto, ma bisogna discrezione,ed in quel bosco un uomo, un can barbonenon si

tre-fratelli-imbriani

I tre fratelli

C’era una volta un padre che aveva tre figli, e nessuno dei tre si decideva a prendere moglie; un giorno quest’uomo, sentendosi vecchio, pensò:“Come devo fare che, pur avendo tre figli, nessuno si vuole sposare? Meglio che ci pensi io e trovi un rimedio”. Diede loro tre palle, li portò in piazza e disse di

Il lupo e i sette capretti

C’era una volta una capra che allevava da sola i suoi sette piccoli capretti. Essa li amava teneramente, ma le davano molte preoccupazioni, perché erano spesso disubbidienti e sbadati. Inoltre temeva sempre per la loro vita, perché questi piccoli imprudenti pensavano solo a giocare, sgambettando senza tregua ai margini della foresta, là dove si aggirava

Il principe felice

Alta sulla città, in cima ad un’imponente colonna, si ergeva la statua del Principe Felice. Lui era tutto coperto di sottili foglie d’oro finto, come occhi aveva due zaffiri lucenti, e un grande rubino rossi scintillava sull’elsa della sua spada. E veramente era ammiratissimo. “E’ bello come una banderuola” osservò uno dei Consiglieri Comunali che

coniglio-pierino

Il coniglio Pierino

C’erano una volta quattro coniglini, che si chiamavano Saltino, Saltarello, Fiocchetto e Pierino. Essi abitavano con la madre in un terreno sabbioso, scavato sotto le radici di un grosso abete. “Oggi, miei cari,” disse la mamma coniglia, “vi permetto di andare nei campi o discendere nel sentiero; ma non andate nel giardino di Don Gregorio.

Alcune fiabe e favole dei nostri autori scelte per te

strega-rospo-gatto

La strega il rospo il gatto

C’è una sola strega, che odia il suo gatto ed ha un bruttissimo rospo come amico è Furbizia, la strega maestra. Ha in dolci alla liquirizia. Non farebbe male ad una mosca. Ma se ti avvicini alla sua dimora scoprirai che come lei c’è n’è una sola. Rincorre il gatto, affannato, spaventato, lancia incantesimi, urla strepita tende

colibri-farfalla

Il colibrì e la farfalla

Nella foresta, equatoriale, il, sole caldo il suo cielo,non vuol salutare, tra le piante un piccolo animale,vola elegantemente, tra svolazzanti farfalle, il colibrì’loro amico di ogni di’. –Piccolino sempre puntuale, esclama,una grande farfalla, -risponde l’animaleho fame ho caldo,odio il temporale.- Datti pace per oggi, non verrà a disturbare,

Aron ad un passo dal cielo

Pomeriggio invernale per i nostri gatti oggi, tutti sonnecchianti nel garage di Baldassare, gli tengono compagnia, mentre il nostro piccolo amico, aggiusta il collare di Rudi. Baldassarre: ecco tieni Rudi, il tuo collare è a posto. Io non capisco come hai fatto a conciarlo in questa maniera! Rudi: ti ingrazio, ma non devi sgridarmi, essere

Il sapore dell’estate

Ho gli occhi chiusi. Le ninfe dell’ illusione mi trascinano. mi conducono lontano, lontano dalla baldoria di città … lo intuisco da quello che sento. Un profumo d’estate mi stuzzica le narici. Un armonioso cullare che è bello da ascoltare. Non resisto, i miei sensi dicono: Apri gli occhi … ed ecco, un gabbiano sfiorare

Una storia d’amore

Un giorno una ragazza di nome Maddalena passeggiava in giro per il parco, vicino a casa sua, all’improvviso vide che un bambino cadde perciò è corsa in suo aiuto quando lo vide la ragazza provò tanta tenerezza, allora decise di portare il bambino a casa sua per curarlo. Arrivati a destinazione Maddalena lo curò gli

pettirosso-freddy

Freddy il pettirosso

Freddy è un pettirosso forte e vivace;sfida il gelido vento e vola tenace.Le sue piume sono di un caldo rosso colorate;ha il becco fine e le ali frastagliate.Quando nevica si riposa sui rami di alberi imbiancati;noi bambini lo osserviamo dalle finestre incantati. Freddy è sempre in cerca di cibo per poter mangiare;quanto sono duri il

matita-dimenticata

Matita dimenticata

Una matitaera stata lasciatada un bambinoin fondo ad un cassettotanto tempo fa Questa povera matitanon faceva nullatutto il giornostava sempre chiusain quel cassetto

Perfavorenonprepotenza

Quattro bambini che abitavano nella città di Perfavore ogni mattina, nel recarsi a scuola, passavano accanto ad una alta siepe che li divideva dal paese di Prepotenza. Certo…è ovvio, come tutte i bambini morivano dalla curiosità di sapere che cosa ci fosse mai al di là del verde, ma non si poteva disubbidire né trasgredire

koan-civetta-yinyang

Koan e la civetta Yinyang

C’era una volta un imperatore che aveva tre figli che gli volevano un gran bene. Il primogenito si chiamava Karl, il secondo Kali e il più piccolo Koan. L’imperatore era malato da tantissimi anni e, per cercare di guarire, aveva chiamato i migliori medici da tutto il mondo alla sua corte. Stanco dei vani tentativi