Il progetto “Ti racconto una fiaba”

Io credo questo: le fiabe sono vere, sono, prese tutte insieme, nella loro sempre ripetuta e sempre varia casistica di vicende umane, una spiegazione generale della vita, nata in tempi remoti e serbata nel lento ruminio delle coscienze contadine fino a noi; sono il catalogo dei destini che possono darsi a un uomo e a una donna. (Italo Calvino).

Ti racconto una fiaba è un progetto ad accesso gratuito nato per preservare le fiabe della tradizione popolare e per stimolare la creatività di tutti i lettori affinché abbiano uno spazio per condividere la propria fantasia.

L’obiettivo è anche quello di utilizzare la struttura narrativa della fiaba come mezzo per scoprire il mondo con obiettivi didattici, educativi e sociali.

L’accesso e la pubblicazione su Ti racconto una fiaba sono completamente gratuiti, per sostenere il nostro progetto, ti invitiamo a fare una donazione utilizzando il pulsante seguente (il pagamento avviene tramite il canale sicuro di Paypal):

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Tante fiabe per te

Alcune fiabe e favole classiche scelte per te

Comare Formica

Fiaba di Luigi Capuana C’era una volta una povera donna che viveva del suo lavoro. Arrivata in un paese dove nessuno la conosceva, aveva preso in affitto una cameretta a pian terreno e lavorava, lavorava da mattina a sera, filando, tessendo, cucendo, secondo le richieste della gente. Di quel po’ che guadagnava, un terzo lo

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Fra mille e mille anni

Certo, tra mille e mille anni arriveranno sulle ali del vapore, a volo, attraversando l’oceano! I giovani abitanti dell’America visiteranno la vecchia Europa. Verranno a vedere i monumenti e le località ormai in rovina, così come noi ora siamo attratti dalle bellezze disgregate dell’Asia meridionale. Tra mille e mille anni arriveranno! Il Tamigi, il Danubio,

I vestiti nuovi dell’imperatore

Molti anni fa viveva un imperatore che amava tanto avere sempre bellissimi vestiti nuovi da usare tutti i suoi soldi per vestirsi elegantemente. Non si curava dei suoi soldati né di andare a teatro o di passeggiare nel bosco, se non per sfoggiare i vestiti nuovi. Possedeva un vestito per ogni ora del giorno e

Il pesciolino d’oro

Fiaba di Aleksandr Sergeevič Puškin. Sul mare-oceano, sull’isola di Bujan, c’era una volta una piccola casetta decrepita. In questa casa vivevano un vecchio con la sua moglie. Vivevano in grande povertà: il vecchio fabbricava le reti e andava al mare per prendere i pesci. Ne prendeva solo quanto ne bastava per il vitto quotidiano. Una volta,

Luccioletta

C’era una volta una bambina orfana di padre e di madre che viveva in casa dei nonni, vecchi ricchissimi ma quasi sempre malati. La bambina, che non aveva conosciuto i suoi genitori, non li chiamava nonni ma babbo e mamma, e li serviva con gran cura quantunque non avesse ancora dieci anni. Non permetteva che

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Cappuccetto Rosso

C’era una volta una bambina di villaggio, la più carina che si potesse vedere; la mamma ne farneticava, e la nonna anche più. Questa buona donna le fece fare un cappuccetto rosso così aggraziato ed acconcio, che dapertutto la si chiamava Cappuccetto rosso. Un giorno, dopo aver fatto e cotto certe ciambelle, la mamma le

Cenerentola

Cera una volta un gentiluomo il quale in seconde nozze si pigliò una moglie che la più superba non s’era mai vista. Aveva costei due figlie che in tutto e per tutto la somigliavano. Dal canto suo, il marito aveva una ragazza, ma così dolce e buona che non si può dire: doveva queste qualità

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La cicala e la formica

La Cicala che imprudentetutto estate al sol cantò,provveduta di nientenell’inverno si trovò,senza più un granello e senzauna mosca in la credenza. Affamata e piagnolosava a cercar della Formicae le chiede qualche cosa,qualche cosa in cortesia,per poter fino alla prossimaprimavera tirar via:promettendo per l’agosto,in coscienza d’animale,interessi e capitale. La Formica che ha il difettodi prestar malvolentieri,le

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I tre fratelli

C’era una volta un padre che aveva tre figli, e nessuno dei tre si decideva a prendere moglie; un giorno quest’uomo, sentendosi vecchio, pensò:“Come devo fare che, pur avendo tre figli, nessuno si vuole sposare? Meglio che ci pensi io e trovi un rimedio”. Diede loro tre palle, li portò in piazza e disse di

Alcune fiabe e favole dei nostri autori scelte per te

Breve filastrocca di Carnevale

Carnevale è arrivato E che cosa ci ha portato? Maschere, coriandoli e dolciumi Ma ci ha portato anche dei buffissimi costumi. Grandi e piccini si divertono a Carnevale E come si sa, in questo periodo dell’ anno ogni scherzo vale. Ci sono persino “chiacchiere” e confetti Da portare ai nostri più cari affetti. Ora indossiamo

Il troll dentro al cassetto

Il più piccolo dei troll vive in un cassetto nella stanzetta di un bambino o si è trovato per la notte un angolino. Il bimbo, apre il cassetto quando gioca o è solo. Lui  fa compagnia. Arriva l’ora attesa della nanna, il piccolo buffo folletto lo aiuta ad addormentarsi. Dopo la formula “Luna in cielo, scopri,

La bambina del futuro

In una strada molto affollata un distinto signore è intento a fare un prelievo al bancomat. All’improvviso sbuca da dietro le spalle un rapinatore. Che gli rifila una coltellata ai fianchi e gli sottrae i soldi appena ritirati.In un attimo il rapinatore è scomparso. L’uomo è caduto a terra. Perde sangue. Invoca aiuto. Accorre un

fiocchi

Fiocchi

Dal cielo bluscendono tanti fiocchi di nevecome gocce di stelle:volano,cadono,brillano.

La vera storia del Carnevale

Gli antichi romani usavano le maschere in teatro per onorare festività dal contenuto sacro. Più tardi, la Commedia dell’arte inventò i personaggi mascherati che recitavano copioni allegri e improvvisati. L’idiota, il pusillanime, il furbo e il suadente facevano ridere il pubblico piacevolmente. Il dialetto arricchiva le loro battute animate e le piazze ospitavano vivaci sceneggiate.

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Richard e il forziere fatato

C’era una volta, in una bella città, un ragazzo di 12 anni di nome Richard. Era il principe della città e figlio del re Marco e della regina Odessa. Richard amava l’avventura e il giardinaggio, infatti, il suo giardino, era ben curato e nessun fiore o pianta era morta. un bel giorno soleggiato, Richard ricevette

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La bambola di stoffa

La nonna Tressa era molto povera, non poteva comprare un regalo alla sua cara nipotina Celeste per il suo decimo anno. Così con tanti pezzettini di stoffa gli cucì una bambolina con ago filo e tanto amore, ma prima di dargliela in regalo scrisse su un foglio di carta un messaggio che nascose dentro l’orlo

Il viaggio della vita

C’era una volta un piccolo girino che dopo una grande e folle corsa attraverso un cunicolo buio ma familiare, si innestò comodamente in uno spazio che sembrava proprio fatto per lui e decise di farne la sua casa per i successivi nove mesi. Si sistemò per bene, appoggiandosi a quelle pareti morbide che lo avvolgevano

Fataccia

Fataccia, ha un nome strano, la fata della fortuna, spettinata, scompigliata, se sbadiglia, fa una boccaccia, se soffia il naso, è un tuono, che fa paura. Ma Fataccia di piacere ha premura, vuole esservi amica e vuole per i suoi capelli, un nuovo colore, per far clamore …