Il progetto “Ti racconto una fiaba”

Io credo questo: le fiabe sono vere, sono, prese tutte insieme, nella loro sempre ripetuta e sempre varia casistica di vicende umane, una spiegazione generale della vita, nata in tempi remoti e serbata nel lento ruminio delle coscienze contadine fino a noi; sono il catalogo dei destini che possono darsi a un uomo e a una donna. (Italo Calvino).

Ti racconto una fiaba è un progetto ad accesso gratuito nato per preservare le fiabe della tradizione popolare e per stimolare la creatività di tutti i lettori affinché abbiano uno spazio per condividere la propria fantasia.

L’obiettivo è anche quello di utilizzare la struttura narrativa della fiaba come mezzo per scoprire il mondo con obiettivi didattici, educativi e sociali.

L’accesso e la pubblicazione su Ti racconto una fiaba sono completamente gratuiti, per sostenere il nostro progetto, ti invitiamo a fare una donazione utilizzando il pulsante seguente (il pagamento avviene tramite il canale sicuro di Paypal):

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Tante fiabe per te

Alcune fiabe e favole classiche scelte per te

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L’usignolo e la rosa

– Ha detto che ballerà con me se le porterò delle rose rosse – si lamentava il giovane Studente – ma in tutto il mio giardino non c’è una sola rosa rossa. Dal suo nido nella quercia lo ascoltò l’Usignolo, e guardò attraverso le foglie, e si meravigliò: – Non ho una rosa rossa in

Radichetta

Fiaba tratta da “Chi vuol fiabe, chi vuole?” di Luigi Capuana. C’era una volta una povera donna a cui nacque un bambino così piccinino che, invece di fasciarlo, dové tenerlo avvolto nella bambagia. Bello, ben proporzionato, sembrava una figurina di cera uscita dalle mani capricciose di un figurinaio. Non sapendo che nome dargli, ella lo chiamò

Pane e Cacio

C’erano una volta due poveri bambini che nessuno sapeva di chi fossero figli. Si erano incontrati un giorno in una strada di campagna: – Dove vai tu? – Alla ventura; e tu? – Alla ventura. Andiamo insieme? – Andiamo insieme. Tu che cosa fai? – Niente; chiedo l’elemosina. – Anch’io. – Hai tu babbo e

Pollicino

Moltissimo tempo fa, quando si filava ancora la lana, nelle campagne vivevano due poveri contadini, marito e moglie. Sebbene fossero molto poveri, desideravano moltissimo d’avere un figlio. “Pensa, moglie mia” sospirava l’uomo “come la casa sarebbe più allegra se ci tenesse compagnia vicino al fuoco un bel bambino! “Ahimè! Marito mio” rispose la moglie fermando

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Il contadino e lo spirito del fiume

Tolstoj riprende un’antica favola di Esopo. Un contadino fece cadere l’accetta nel fiume. Dal dispiacere s’accovacciò sulla riva, e si mise a piangere. Lo sentì lo spirito dei fiume: ebbe pietà del contadino, uscì dall’acqua portandogli un’accetta d’oro, e gli disse:- E’ tua quest’accetta? Il contadino disse: – No, non è la mia. Lo spirito

Hansel e Gretel

C’era una volta… un povero taglialegna che abitava davanti a un gran bosco con sua moglie e i suoi due bambini; il maschietto si chiamava Hansel, e la bambina, Gretel. Egli aveva poco da metter sotto i denti, e quando ci fu nel paese una grande carestia non poteva neanche più procurarsi il pane tutti

mammadraga

La Mammadraga

C’era una volta una bambina, figlia d’un calzolaio. La madre, cullandola, le cantava sempre: Dormi, figlia Regina!Dormi, il Reuccio arriva! Il marito, battendo le suole le faceva il verso, per ridere: Dormi, il Reuccio arriva!Dormi, figlia Regina! La madre, dopo pochi mesi, morì e il calzolaio riprese subito moglie. Da prima, parve che la matrigna

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La partenza per la scuola

Arrivederci, me ne vado a scuolaa studiare; lo vedi, ho la cartella!Che? Ti dispiace ch’io ti lasci sola?Non vuoi restar senza la tua sorella?… Oh! sul tuo naso c’è una lacrimona;non pianger, via, ritornerò, sii buona!La mia bambola vuoi? la lascio a te;tienla di conto, sai! (Povera me!…)

La volpe e la cicogna // Audio fiaba

La volpe e la cicogna erano buone amiche. Un tempo si vedevano spesso, e un giorno la volpe invitò a pranzo la cicogna; per farle uno scherzo, le servì della minestra in una scodella poco profonda: la volpe leccava facilmente, ma la cicogna riusciva soltanto a bagnare la punta del lungo becco e dopo pranzo era più

Alcune fiabe e favole dei nostri autori scelte per te

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I folletti della notte

Occorre dire, anzitutto, che a casa di Marcello, anche se lui non lo sapeva, né l’avrebbe mai saputo, si erano installati i folletti della notte in carne e ossa. Tutto cominciò per il fatto che Marcello amava tutto quello che è un po’ kitch, così quando vide in vendita, su una bancarella del mercato, gestita

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L’elefante borioso

Il pubblico applaude , la pista è già pronta, da dietro il telone di rosso bordeaux, ascolti la gente che grida contenta. Avanzi borioso,con passo pesante, ti han messo lustrini, fiocchetti e cotì, non guardi nessuno,sei molto distante. Volteggi sul globo , barrisci convinto ma poi tutto ad un tratto ti fermi d’impatto: c’è un

Bobo il ghiro pigro e dormiglione

Bobo, un ghiro pigro e dormiglione, veniva svegliato tutte le mattine dalla propria mamma, la quale lo incitava ad alzarsi presto per recarsi a scuola. “Su , su ,” poltrone! – ripeteva – mentre gli preparava lo zainetto con all’interno una abbondante colazione, dopodiché lo invitava ad uscire dalla cavità del grande albero, dove tutta

La farfalla Gelsomina

C’era una volta una bellissima farfalla bianca, con le ali gialle che sembravano intinte nell’oro. La farfalla Gelsomina viveva in una bella casa in cima ad un grandissimo albero. Visto dalla sua casa il mondo era bello, colorato di verde come l’erba, di giallo come le margherite che riempivano tutto il prato lì accanto, di

tobia

Tobia

La storia che qui si racconta, è tanto bella! Essa ci fa conoscere il patriarca Tobia e il suo filgiuolo Tobiuzzo: tutti e due buoni e timorati di Dio. Tobia era un uomo di Israele. Trasportato col suo popolo in schiavitù a Ninive, si conservava fedele all’adorazione del vero Dio, e viveva facendo del bene

L’aria del Natale

L’aria allegra e luccicante del tempo di Natale, s’avverte densa e generosa lontana. Il vento fischia nelle strade, è la tramontana. In ogni incontro c’è un sorriso, un abbraccio, un bacino ed un suggerimento per l’ultimo regalino. Sappiamo ascoltare, conversare ed anche dritto negl’occhi guardare! L’odore inebriante dei mandarini, noci, mandorle e biscotti per grandi

anatroccolo

Il bell’anatroccolo

Il cigno Paolo nacque in una tempestosa notte di febbraio. “Febbraio Febbraietto, corto e maledetto” ripeteva sempre mamma cigno. E fu accontentata. Dovette ripararsi dietro a un cespuglio perché la pioggia battente avrebbe inzaccherato le sue uova. Cessò la bufera, mamma cigno si addormentò dopo aver deposto le uova. Passò del tempo e queste si

lampione

Storia di un Lampione, di una Lucciola e di una Stella.

Una sera di fine aprile il Lampione si accese alle venti e trenta, come di sua abitudine. Il giardino era silenzioso e dalla casa si sentivano arrivare i suoni della cena. «Cosa posso chiedere di più?» si chiese il lampione godendosi la luce artificiale che lui stesso proiettava, com un’aureola, intorno a sè. Quando il