Il progetto “Ti racconto una fiaba”

Io credo questo: le fiabe sono vere, sono, prese tutte insieme, nella loro sempre ripetuta e sempre varia casistica di vicende umane, una spiegazione generale della vita, nata in tempi remoti e serbata nel lento ruminio delle coscienze contadine fino a noi; sono il catalogo dei destini che possono darsi a un uomo e a una donna. (Italo Calvino).

Ti racconto una fiaba è un progetto ad accesso gratuito nato per preservare le fiabe della tradizione popolare e per stimolare la creatività di tutti i lettori affinché abbiano uno spazio per condividere la propria fantasia.

L’obiettivo è anche quello di utilizzare la struttura narrativa della fiaba come mezzo per scoprire il mondo con obiettivi didattici, educativi e sociali.

L’accesso e la pubblicazione su Ti racconto una fiaba sono completamente gratuiti, per sostenere il nostro progetto, ti invitiamo a fare una donazione utilizzando il pulsante seguente (il pagamento avviene tramite il canale sicuro di Paypal):

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Tante fiabe per te

Alcune fiabe e favole classiche scelte per te

Le tre piume

C’era una volta un re che aveva tre figlioli. Due erano svegli e arditi, ma il terzo, ingenuo e sempre trasognato, veniva giudicato un buono a nulla ed era soprannominato Sempliciotto. Il re li amava tutti allo stesso modo, e quando si sentì vecchio e debole temendo di essere vicino a morire, fu molto perplesso

Il tesoro nascosto

Tratto dalla raccolta “Chi vuol fiabe, chi vuole?” di Luigi Capuana. C’era una volta un vecchio contadino che abitava in una grotta in cima a un monte. Nessuno sapeva di dove fosse venuto e perché vivesse colà solo solo, lavorando da mattina a sera il terreno attorno. Vi seminava legumi e fiori secondo le stagioni.

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Pelle d’asino

C’era una volta un re così grande, così amato dai suoi popoli, così rispettato dai vicini e dagli alleati, che si potea dire il più avventurato dei sovrani. La sua fortuna era anche confermata dalla scelta fatta d’una principessa non meno bella che virtuosa, con la quale viveva nel massimo accordo. Dalla loro unione una

La principessa sul pisello

C’era una volta un principe che voleva sposare una principessa, ma doveva trattarsi di una principessa vera! Perciò si mise a viaggiare in lungo e in largo per il mondo, ma ogni volta non riusciva a decidersi: principesse ce n’erano un po’ dappertutto, ma erano principesse vere? Non si riusciva mai a saperlo con sicurezza:

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Topolina, la ragazza topo

Un uomo camminava lungo la sponda di un fiume. Vide un corvo che teneva nel becco una topolina. Gli lanciò contro una pietra. Il corvo lasciò andare la bestiola, che cadde nell’acqua. L’uomo la trasse in salvo e se la portò a casa. Quell’uomo non aveva figli. “Ah!” egli sospirava, “se questa topolina fosse una

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Cappuccetto Rosso

C’era una volta una bambina di villaggio, la più carina che si potesse vedere; la mamma ne farneticava, e la nonna anche più. Questa buona donna le fece fare un cappuccetto rosso così aggraziato ed acconcio, che dapertutto la si chiamava Cappuccetto rosso. Un giorno, dopo aver fatto e cotto certe ciambelle, la mamma le

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L’orso e il giardiniere

Un Orsacchiotto assai mal pettinato,selvatico cresceva in fondo a un bosco,solo, nascosto, sempre torvo e fosco,in collera col fato. Novel Bellerofonte, l’umor neros’univa a una tremenda ipocondria,perché solo la buona compagniatien ilare il pensiero. Un bel parlar non vale un bel tacere,sta scritto, ma bisogna discrezione,ed in quel bosco un uomo, un can barbonenon si

La Bella e la Bestia

Versione originale di Jeanne-Marie Leprince de Beaumont. C’era una volta una città che non assomigliava alle altre. Le sue case erano ornate di terrazze e di torri che parevano cresciute senza un ordine prestabilito. Molte avevano fregi in marmo, portoni scolpiti, finestre graziose che si aprivano su muri di umili mattoni e sembravano il segno

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Il principe Amato

C’era una volta un Re, il quale era proprio una persona tanto perbene, che i suoi sudditi lo chiamavano il Re buono. Un giorno, mentre si trovava a caccia, accadde che un cucciolo di coniglio, che stava lì per essere ucciso dai cani, venne a gettarsi fra le sue braccia. Il Re fece delle carezze

Alcune fiabe e favole dei nostri autori scelte per te

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L’Inverno e lo Stregone

Cominciavano ad alzarsi le prime luci, e Grande Capo Orso-Lucente era uscito dalla tenda. Lentamente, aveva abbracciato con lo sguardo l’orizzonte, passandosi una mano sul braccio, e aveva aspirato l’odore dell’aria: diceva pioggia e vento. «Sì», disse fra sé, «l’inverno è alle porte. E sarà un inverno freddo». Diede un ordine secco: «Subito 50 indiani

La fiaba più bella

Da bambino mi piaceva addormentarmi con la mano della mia mamma che stringeva la mia, ed ascoltare la sua meravigliosa voce che mi raccontava una fiaba per addormentarmi. Era sempre una fiaba nuova, una inventata, ma sapeva con maestria raccontarla, con la dolcezza e l’incanto che solo una mamma sa fare….. Nella stanza si creava

La bambina del futuro

In una strada molto affollata un distinto signore è intento a fare un prelievo al bancomat. All’improvviso sbuca da dietro le spalle un rapinatore. Che gli rifila una coltellata ai fianchi e gli sottrae i soldi appena ritirati.In un attimo il rapinatore è scomparso. L’uomo è caduto a terra. Perde sangue. Invoca aiuto. Accorre un

leone

Mamma ho visto un leone

Un bambino che vede un leone nello scantinato del condominio è la gioia di chi sa sognare un mondo migliore. Lui HA VISTO il leone, non l’ha immaginato. Contrastare questa visione è come chiudere i suoi sogni in gabbia. Noi pensiamo che smettere di immaginare sia segno di maturità. Lui SA che c’è il leone.

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Diversi colori

Al mondo ci sono diversi colori:più chiari ,più scuri,ombrati e lucenti,son come le facce di tutte le genti. Si muovono insieme al ritmo che avanza ,chi lento o veloce a passo di danza. Afferra la mano,se tu vuoi ballare ,di chi ti sta dietro ,non troppo lontano. Unisci il tuo con l’altro colore,avrai un bell’effetto…

Il natale di mamma e papà talpa

E’ quasi la vigilia di Natale e Frisbee, finito di decorare l’albero, chiede al papà “racconta il tuo natale più bello …” “Ehm … allora…” “Dai caro racconta sono molta curiosa”, fa eco mamma. “Bene, allora …”, inizia papà “… ricordo ancora, quando mio padre mi fece l’albero, un piccolo albero, per me e mia sorella

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La neve

Primapocapoidi piùfiocafioca

finestra

La finestra di dietro / 5

L’incanto fu rotto dall’incedere lento e inconfondibile. Lo sferragliare del ferro di cavallo del cavallo del cavaliere cavalcante del regno del re regnante. Nero il cavaliere, nero il cavallo, nere le bardature, nere le briglie, nera l’armatura e nera l’arma. Lo scemo del villaggio, che fu un tempo genio, era l’unico a chiedersi perchè fosse

ninna-nanna copy

Ninna nanna…

Ninna nannaNinna nanna Dolce, bimbo mio Angioletto, bel pulcino Ninna nannaNinna nanna cuore di panna