Il progetto “Ti racconto una fiaba”

Io credo questo: le fiabe sono vere, sono, prese tutte insieme, nella loro sempre ripetuta e sempre varia casistica di vicende umane, una spiegazione generale della vita, nata in tempi remoti e serbata nel lento ruminio delle coscienze contadine fino a noi; sono il catalogo dei destini che possono darsi a un uomo e a una donna. (Italo Calvino).

Ti racconto una fiaba è un progetto ad accesso gratuito nato per preservare le fiabe della tradizione popolare e per stimolare la creatività di tutti i lettori affinché abbiano uno spazio per condividere la propria fantasia.

L’obiettivo è anche quello di utilizzare la struttura narrativa della fiaba come mezzo per scoprire il mondo con obiettivi didattici, educativi e sociali.

L’accesso e la pubblicazione su Ti racconto una fiaba sono completamente gratuiti, per sostenere il nostro progetto, ti invitiamo a fare una donazione utilizzando il pulsante seguente (il pagamento avviene tramite il canale sicuro di Paypal):

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Tante fiabe per te

Alcune fiabe e favole classiche scelte per te

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Ninnillo e Nennella

“Lo Cunto de li cunti” (“Il Pentamerone”), 1634TRATTENIMENTO OTTAVO  della Giornata Quinta. Iannuccio ha due figli dalla prima moglie, si sposa la seconda volta e sono tanto odiati dalla matrigna, che lui li porta in un bosco dove si separano e si perdono. Ninnillo diventa caro cortigiano di un Principe. Nennella, cadendo in mare, è inghiottita

Pollicino

Moltissimo tempo fa, quando si filava ancora la lana, nelle campagne vivevano due poveri contadini, marito e moglie. Sebbene fossero molto poveri, desideravano moltissimo d’avere un figlio. “Pensa, moglie mia” sospirava l’uomo “come la casa sarebbe più allegra se ci tenesse compagnia vicino al fuoco un bel bambino! “Ahimè! Marito mio” rispose la moglie fermando

La Bella e la Bestia

Versione originale di Jeanne-Marie Leprince de Beaumont. C’era una volta una città che non assomigliava alle altre. Le sue case erano ornate di terrazze e di torri che parevano cresciute senza un ordine prestabilito. Molte avevano fregi in marmo, portoni scolpiti, finestre graziose che si aprivano su muri di umili mattoni e sembravano il segno

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Il topo cambiato in ragazza

Un Bramino, che vide un topolinocader dall’ugne di un grifagno augello,lo raccolse pietoso. Io lo confessol’avrei lasciato stare,ma forse il mondo è bello,perché non è dappertutto lo stesso. In quei paesi làsi prova, per esempio, verso i topiquel sentimento quasi di pietà,che si sente da noi per un fratello.

I vestiti nuovi dell’imperatore

Molti anni fa viveva un imperatore che amava tanto avere sempre bellissimi vestiti nuovi da usare tutti i suoi soldi per vestirsi elegantemente. Non si curava dei suoi soldati né di andare a teatro o di passeggiare nel bosco, se non per sfoggiare i vestiti nuovi. Possedeva un vestito per ogni ora del giorno e

La gatta Cenerentola

Questa versione di Cenerentola è una delle versioni più note, tratta da “Lo cunto de li cunti” di Basile, tradotto dal dialetto in italiano da Benedetto Croce. C’era, dunque, una volta un principe vedovo, il quale aveva una figlia a lui tanto cara che non vedeva per altri occhi. Le aveva dato una maestra da cucire di

Il tesoro nascosto

Tratto dalla raccolta “Chi vuol fiabe, chi vuole?” di Luigi Capuana. C’era una volta un vecchio contadino che abitava in una grotta in cima a un monte. Nessuno sapeva di dove fosse venuto e perché vivesse colà solo solo, lavorando da mattina a sera il terreno attorno. Vi seminava legumi e fiori secondo le stagioni.

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Fra mille e mille anni

Certo, tra mille e mille anni arriveranno sulle ali del vapore, a volo, attraversando l’oceano! I giovani abitanti dell’America visiteranno la vecchia Europa. Verranno a vedere i monumenti e le località ormai in rovina, così come noi ora siamo attratti dalle bellezze disgregate dell’Asia meridionale. Tra mille e mille anni arriveranno! Il Tamigi, il Danubio,

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Fata fiore

C’era una volta due sorelle rimaste orfane sin dall’infanzia: la maggiore bella quanto il Sole, diritta come un fuso, con una gran chioma che pareva d’oro; la minore così così, né bella né brutta, piccina, magrolina e zoppina da un piede. Per la sorella, non aveva nome: era semplicemente la zoppina. La vecchia nonna, da

Alcune fiabe e favole dei nostri autori scelte per te

L’isola

Chiudi gli occhi e immagina … immagina un’isola sperduta in mezzo al mare. Immagina il silenzio, l’unica voce che si sente è quella delle onde del mare che corrono verso la riva e poi ritornano incontro all’oceano. Se ascolti bene, però senti un altro piccolo rumore, come un ticchettio… tic tac, tic tac… è come

Tacchetti

Ricordi di bambina volevo crescere imitando i grandi nei loro gesti indossavo le scarpe di nonna coi tacchetti alti rubavo dai cassetti di nascosto gonne cappelli e collane facevo sfilate di moda e le bambole mi guardavano e applaudivano Mi pavoneggiavo davanti allo specchio con la fantasia entravo nel mondo delle donne “fan fatal con

La gomma per cancellare

Il pollice e l’indice si stringono attorno alla gomma per cancellare, mantenendola a un soffio dal foglio, dalle parole scritte che dovrebbe eliminare. Ormai è irrimediabilmente imbrattata, dopo anni di usura; anche strofinandola sul polpastrello, o cercando di pulirla su un foglio bianco, non cambia nulla. Lei resta lì ferma, con la mano sospesa, fissando

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La fata dei boschi

Mi è capitato molte volte di camminare per quel sentiero montano e spaventarmi invano di un fruscio causato da un animale, un volo d’uccello o semplicemente dal fuggi fuggi di insetti. Quel giorno passeggiavo tranquillamente per il solito viottolo sassoso interrotto qua e là da cespugli disordinati d’erbetta secca. Il mio passo era misurato e

Birillo

Ciao sono Birillo, un bellissimo cane, ho 1 anno e vivo con i miei padroni. Un giorno andai fuori per una passeggiata e mi persi, i miei padroni mi cercarono di qua e di là ma non mi trovarono. Io ero salito su un furgoncino di due burloni che mi rapirono con l’inganno del cibo,

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Il cane, il gatto, il topo

C’era una volta una casa normale, abitata da gente normale, in cui vivevano un cane, un gatto e un topolino, solo che loro non erano del tutto normali, o almeno non lo erano nel modo che noi intendiamo abitualmente. Infatti questi tre animali domestici, così comuni in tutte le nostre case, contrariamente a ciò che

Gli Ughi e la maglia nuova

“Gli Ughi avevano una caratteristica: erano tutti uguali! Erano tanti, tantissimi… Avevano lo stesso aspetto … avevano gli stessi pensieri … e avevano le stesse passioni. Finché un giorno, uno di loro – si chiamava Ruperto – ebbe l’idea di ricamarsi una bella maglia nuova.” Fiaba di: Oliver Jeffers Edizioni: ZOOlibri Lettore: Roberto Gris Musica

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Nero / 1

Prima parte, trovate tutte le puntate qui. Un giorno i colori si svegliarono. Come ogni mattina il rosso del sole si rase la fulva barba nel turchese specchio del mare. La bianca e candida neve permetteva ancora all’ultima verde erba di fare capolino per spiare il cielo grigiastro che non prometteva nulla di buono. Rosse

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Seguendo il destino 2 // Villa Canturi

Qui tutte le puntate. Astra benché avesse deciso di non rivederlo più, non faceva che pensare a Hagor. Le sembrava di sentire ancora la sua voce mentre le parlava d’amore. Quella mattina incontrò Angelica che le domandò, ancora una volta, se avesse un messaggio per Hagor, e lei rispose di no, Angelica le affermò che suo