Il progetto “Ti racconto una fiaba”

Io credo questo: le fiabe sono vere, sono, prese tutte insieme, nella loro sempre ripetuta e sempre varia casistica di vicende umane, una spiegazione generale della vita, nata in tempi remoti e serbata nel lento ruminio delle coscienze contadine fino a noi; sono il catalogo dei destini che possono darsi a un uomo e a una donna. (Italo Calvino).

Ti racconto una fiaba è un progetto ad accesso gratuito nato per preservare le fiabe della tradizione popolare e per stimolare la creatività di tutti i lettori affinché abbiano uno spazio per condividere la propria fantasia.

L’obiettivo è anche quello di utilizzare la struttura narrativa della fiaba come mezzo per scoprire il mondo con obiettivi didattici, educativi e sociali.

L’accesso e la pubblicazione su Ti racconto una fiaba sono completamente gratuiti, per sostenere il nostro progetto, ti invitiamo a fare una donazione utilizzando il pulsante seguente (il pagamento avviene tramite il canale sicuro di Paypal):

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Tante fiabe per te

Alcune fiabe e favole classiche scelte per te

Cenerentola

C’era una volta un uomo ricco, che rimase vedovo molto presto; egli aveva una figlia, e ogni giorno andavano a trovare la mamma ed a portarle dei fiori. Dopo qualche tempo il padre si risposò con una donna che aveva già due figlie, così essi andarono a vivere nella casa dell’uomo. Le figlie della donna

Cenerentola // traduzione di A. Gramsci

Un ricco signore aveva la moglie malata. Quando ella sentì che la fine stava per venire, chiamò la sua unica figliolina accanto al letto e le disse: «Cara figlia, rimani sempre buona, così il buon Dio ti assisterà ed io dal cielo veglierò su di te e ti starò vicina». Quindi chiuse gli occhi e

Barbablù

C’era una volta un uomo, che avea belle case e belle ville, vasellame d’oro e d’argento, mobili ricamati, carrozze tutte dorate; ma per disgrazia quest’uomo avea la barba blù; e ciò lo rendeva così brutto e terribile, che non c’era donna o ragazza che non scappasse in vederlo. Una sua vicina, una gran signora, avea

intrepido-soldatino-stagno

Il tenace soldatino di stagno

In versione audiofiaba qui. C’erano una volta venticinque soldati di stagno, tutti fratelli tra loro perché erano nati da un vecchio cucchiaio di stagno. Tenevano il fucile in mano, e lo sguardo fisso in avanti, nella bella uniforme rossa e blu. La prima cosa che sentirono in questo mondo, quando il coperchio della scatola in

Biancaneve

C’era una volta, nel cuor dell’inverno, mentre i fiocchi di neve cadevano dal cielo come piume, una regina che cuciva, seduta accanto a una finestra dalla cornice di ebano. E così, cucendo e alzando gli occhi per guardar la neve, si punse un dito, e caddero nella neve tre gocce di sangue. Il rosso era

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Pelle d’asino

C’era una volta un re così grande, così amato dai suoi popoli, così rispettato dai vicini e dagli alleati, che si potea dire il più avventurato dei sovrani. La sua fortuna era anche confermata dalla scelta fatta d’una principessa non meno bella che virtuosa, con la quale viveva nel massimo accordo. Dalla loro unione una

Le tre piume

C’era una volta un re che aveva tre figlioli. Due erano svegli e arditi, ma il terzo, ingenuo e sempre trasognato, veniva giudicato un buono a nulla ed era soprannominato Sempliciotto. Il re li amava tutti allo stesso modo, e quando si sentì vecchio e debole temendo di essere vicino a morire, fu molto perplesso

I vestiti nuovi dell’imperatore

Molti anni fa viveva un imperatore che amava tanto avere sempre bellissimi vestiti nuovi da usare tutti i suoi soldi per vestirsi elegantemente. Non si curava dei suoi soldati né di andare a teatro o di passeggiare nel bosco, se non per sfoggiare i vestiti nuovi. Possedeva un vestito per ogni ora del giorno e

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La festa dei morti // Giovanni Verga

Nella collina solitaria, irta di croci sull’occidente imporporato, dove non odesi mai canto di vendemmia, né belato d’armenti, c’è un’ora di festa, quando l’autunno muore sulle aiuole infiorate, e i funebri rintocchi che commemorano i defunti dileguano verso il sole che tramonta. Allora la folla si riversa chiassosa nei viali ombreggiati di cipressi, e gli

Alcune fiabe e favole dei nostri autori scelte per te

winnie-la-strega

Winnie la strega

Winnie la strega viveva in un castello nero, in cima ad una montagna nera. Il castello era nero dentro e nero fuori. I tappeti erano neri. Le sedie  e le poltrone erano nere. Il tavolo era nero. Il letto era nero ed aveva lenzuola nere e coperte nere. Persino la vasca da bagno era nera.

Emily e la letterina di Natale

Si avvicinava il Natale l’aria profumava già di festa. Emily osservava attraverso la vetrina le tante letterine da inviare a Babbo natale. Le osservò accuratamente, una  in particolare attirò la sua attenzione, illustrava un suggestivo e incantevole paesaggio innevato, al  suo centro una deliziosa casetta circondata da alberi di abete. Emily entrò nel negozio, indicò

mondo-fantasie

Il mondo delle fantasie

Quando ogni persona ,sia grandi che piccini ,sognano, é come una realtà dove tutto é possibile,perché la fantasia non ha limiti!!! Ogni sogno ha una storia , vivi delle avvanture mai fatte prima!!! Una notte dal cielo stellato e limpido,una bambina,dal nome di Giselle,sognò un mondo di fantasie: fate,folletti,principesse,gnomi e ecc…

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Il lavoro degli Elfi

Vicino al Polo Nord, si trova la casa di Babbo Natale, dove vive indisturbato con i suoi amici Elfi. Gli Elfi sono creature buone, pacifiche ed immortali, con grandi orecchie appuntite, sensibili a suoni e rumori lontanissimi. Sono molto legati a Babbo Natale, che li considera i suoi adorati figli. In questo periodo, vista la

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La lingua dei gesti

Nacque da un prato fioritopieno d’amore da una rosa e un tulipano un bel bocciolo di giglio era un bocciolo bello dolce e delicatoera sempre sorridentemamma e papà erano felici di lui Ma col passare del temposi accorsero che c’èra qualcosa in lui di diversoperchè quando lo chiamato Bocciolo di giglio non li ascoltava

ciuffo-cuculo

Il ciuffo del cuculo

Il cuculo è spesso protagonista di racconti di animali, perchè ha alcune particolarità: il suo canto si sente in un periodo di tempo molto limitato ,all’inizio della primavera, ed è ripetitivo: “cucù, cucù”; ma soprattutto, il cuculo depone le uova nei nidi di altri uccelli.   L’upupa, invece, è protagonista di alcuni racconti nei quali si cerca di spiegare la ragione

scimmietta-scrittrice

La scimmietta scrittrice

C’era  una volta  Paulette, una scimmietta che adorava scrivere. Era servizievole, allegra e una gran coccolona, non si stancava mai di ricevere carezze. A soli quattro anni aveva  imparato a leggere e scrivere, senza l’aiuto di nessuno. Aveva un talento innato. Adorava mostrare i suoi racconti a papà Martin e mamma Soleil, ma loro la

L’isola di Pasqua

C’era una volta, in un regno lontano lontano, un piccolo isolotto circondato da un vasto oceano. Questo isolotto, veniva comunemente chiamato L’isola di Pasqua. Nessuno seppe mai il perché gli venne affibbiato questo nome. Fino a quando un coniglio dal pelo grigio, di nome Carota, non decise di partire alla volta dell’ isola per vedere

geografia-letto

La geografia a letto

  In una casa come tante di un paese come tanti, tutte le mattine, un bambino si alzava dal letto.   Michelino era il nome di un corpicino piccinino piccinino, con due grandi occhi ed una cascata di riccioli in testa. E ogni mattina, come tutti i giorni, Michelino lasciava una chiazza bagnata sul materasso.           –