Il progetto “Ti racconto una fiaba”

Io credo questo: le fiabe sono vere, sono, prese tutte insieme, nella loro sempre ripetuta e sempre varia casistica di vicende umane, una spiegazione generale della vita, nata in tempi remoti e serbata nel lento ruminio delle coscienze contadine fino a noi; sono il catalogo dei destini che possono darsi a un uomo e a una donna. (Italo Calvino).

Ti racconto una fiaba è un progetto ad accesso gratuito nato per preservare le fiabe della tradizione popolare e per stimolare la creatività di tutti i lettori affinché abbiano uno spazio per condividere la propria fantasia.

L’obiettivo è anche quello di utilizzare la struttura narrativa della fiaba come mezzo per scoprire il mondo con obiettivi didattici, educativi e sociali.

L’accesso e la pubblicazione su Ti racconto una fiaba sono completamente gratuiti, per sostenere il nostro progetto, ti invitiamo a fare una donazione utilizzando il pulsante seguente (il pagamento avviene tramite il canale sicuro di Paypal):

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Tante fiabe per te

Alcune fiabe e favole classiche scelte per te

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Il principe Amato

C’era una volta un Re, il quale era proprio una persona tanto perbene, che i suoi sudditi lo chiamavano il Re buono. Un giorno, mentre si trovava a caccia, accadde che un cucciolo di coniglio, che stava lì per essere ucciso dai cani, venne a gettarsi fra le sue braccia. Il Re fece delle carezze

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Il tenace soldatino di stagno

In versione audiofiaba qui. C’erano una volta venticinque soldati di stagno, tutti fratelli tra loro perché erano nati da un vecchio cucchiaio di stagno. Tenevano il fucile in mano, e lo sguardo fisso in avanti, nella bella uniforme rossa e blu. La prima cosa che sentirono in questo mondo, quando il coperchio della scatola in

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L’ostrica, il topo e la gatta

Sendo l’ostriga insieme colli altri pesci in casa del pescatore scaricata vicino al mare, priega il ratto che al mare la conduca. Il ratto, fatto disegno di mangiarla, la fa aprire e mordendola, questa li serra la testa e sì lo ferma. Viene la gatta e l’uccide.

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La bella Annina

Un re aveva una figlia bella come un sole. Desideroso che avesse una buona educazione, la condusse in un collegio e l’affidò alla direttrice, dicendole che lasciasse pur la sua Annina attendere alcune ore del giorno a certe pianticelle di fiori. Quindi, baciata la figlia, se ne andò. Le finestre del collegio erano di faccia

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Trottolina

C’era una volta un vecchio tornitore che faceva trottole d’ogni forma e d’ogni grandezza. Quand’era la stagione delle trottole, i ragazzi si affollavano nella sua bottega: – Tornitore, mi fate una trottola? – Piccola o grande? Piatta o col cocuzzolo? Secondo che la volevano piccola o grande, piatta o col cocuzzolo, egli adattava subito un

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I cigni selvatici

Molto lontano da qui, dove le rondini volano quando qui viene l’inverno, viveva un re con undici figli e una figlia, Elisa. Gli undici fratelli, che erano principi, andavano a scuola con la stella sul petto e la spada al fianco; scrivevano su una lavagna d’oro usando punte di diamante e sapevano leggere bene i

La bella addormentata nel bosco

C’era una volta un re e una regina, ch’erano tanto tanto arrabbiati di non aver figli. Visitarono tutte le acque del mondo: voti, pellegrinaggi, devozioni spicciole, tutto inutile. Alla fine però la regina divenne gravida e partorì una bambina. Si fece un bel battesimo; si dettero per comari alla principessina tutte le Fate ch’erano in

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La rupe della Zita

Tratto da: “Fiabe Abruzzesi” di Domenico Ciampoli, trovi le altre fiabe della stessa raccolta qui. Camminavamo a rilento; io su di un povero cavallo da nolo e il mio vetturino a piedi. Un sentieruzzo scosceso, pieno di ciottoli ci menava al guado del Sinello, le cui acque s’udivano scorrere fra i macigni pel cupo mormorio che

La Befana

Poesia di Giovanni Pascoli Viene viene la Befana, vien dai monti a notte fonda. Come è stanca! la circonda neve, gelo e tramontana. Viene viene la Befana. Ha le mani al petto in croce, e la neve è il suo mantello ed il gelo il suo pannello ed è il vento la sua voce. Ha

Alcune fiabe e favole dei nostri autori scelte per te

Festa di Halloween

C’era una volta in un castello lontano lontano, dei piccoli mostri di Halloween. Questi mostri, ogni anno, si preparavano alla festa più importante dell’ anno: la festa di Halloween. Quella sera del 31 ottobre si davano un gran bel daffare a sistemare i pipistrelli sul soffitto e a mettere le zucche fuori dalle finestre. La

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Arbor e l’albero della vita

In un piccolo boschetto di latifoglie, vicino a un misero ruscello, vi era un fiorente villaggio di gnomi. Arbor, come tutte le mattine si stava attrezzando per la raccolta delle mele mature che attendevano pazientemente di essere mangiate. Il giovane gnomo aveva appena 110 anni, possedeva dei lunghi capelli rosso fuoco che svolazzavano leggeri attorno

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pensieri di una foglia

“ Ehi …pss…psss.. sono qui.. vi va di ascoltarmi?” Vi sembra strano che possa parlare ? Che possa avere dei pensieri ? E invece anche io ho un cuore e provo dei sentimenti  come voi. So che cosa pensate  di me, che assomiglio a una stella, lo dite sempre . Vi sento quando parlate di

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Il signor Picchio

Il signor Picchio picchiettava per disturbar la formichina.” Non è giusto, e tu lo sai, io mi alzo molto presto la mattina!” L’uccellino a dire il vero continuava senza sosta a disturbare,tanto che la formichina, ormai stanca, si affittò un pedalò e se ne andò in mezzo al mare. Chissà dove sarà adesso la formichina

Alla mia Cavalierina Trilly

Un anno insieme … Vorrei non finir di abbracciarti e dirti tante cose sei unica immensa fedeltà pulita brillano le foglie al tuo passaggio come i tuoi grandi occhione castani fiuti il mondo sconosciuto saltellandone l’acqua della gioia di esistere mia piccola dolce tenera cagnolina ti coccolo ti baci t’accarezzo ogni istante e tu ne

Dali, Franci e Fede

Non è il nome di un gruppo musicale ma di tre bambini che tra di loro amano chiamarsi così. In un piccolo paese c’erano tre bambini (o meglio ci sono), il biondo Fede di origini Italo Polacche, tranquillo e riflessivo, il birichino Franci con sempre tante cose da fare e poi lei Dali l’unica femmina

Casetta di cioccolata

La casa dell’infanzia tutti noi la portiamo dentro il cuore è rimasta con noi sogno è passato andiamo avanti nel nostro sentiero della memoria la troviamo li E una casetta tutta di cioccolata dolce come i Ricordi più buoni ed è la più grande del mondo era la tentazione troppo forte per tutti noi bambini

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Il bosco di Connemara

Era un autunno di tanto tempo fa, un autunno come tanti, quando i colori delle foglie si tinteggiavano dei colori più caldi come per prepararsi al rigido inverno. L’aria fresca del pomeriggio era solita formare una nebbiolina che si diradava tra i vecchi rami degli alberi nel fitto bosco di Connemara, in Irlanda. Popolato da

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La barchetta di Camilla

In mezzo al mare c’èra una piccola barchettaera di colore azzurro, col suo coloresi mimetizzava benissimo col l’acqua azzurra del mareaveva la vela bianca e la bandierina blùportava scritto il suo nome in caratteri grandida poter essere vista da lontano Si chiamava Camilla la barchetta variopintaIl capitano era un omino baffutocon pipa e berretto alla